Un fil rouge d’arte e architettura che fonderà le due capitali europee della bellezza e della cultura in una nuova dimensione, sospesa tra l’orinico e il verismo architettonico.
Un fil rouge d’arte e architettura che fonderà le due capitali europee della bellezza e della cultura in una nuova dimensione, sospesa tra l’orinico e il verismo architettonico. Il Louvre con il Circo Massimo, la Tour Eiffel con il Colosseo: sono queste alcune dei “mash-up” realizzati dall’artista romano Roberto Di Costanzo per l’esposizione “Rome rencontre Paris”. La mostra si aprirà giovedì 7 giugno, ore 18:30, presso la Galerie de La Sablière di Parigi (147 rue de Grenelle 75007) e si chiuderà domenica 15 luglio.
LA MOSTRA – Qui l’artista attraverso i suoi disegni ci presenta una città idealizzata, mélange di Roma e Parigi. Il progetto è nato da un incontro, quello tra il ritrattista Di Costanzo e il gallerista architetto Sacha de La Sablière, uno dei due titolari dello spazio. L’artista, già protagonista di numerose esposizioni parigine (Espace Cardin, Carrousel du Louvre, Hotel Le Mathurine, Galerie du 9art, Galerie Maurizio Nobile) e illustratore per la casa editrice Editions Nomades con i suoi “carnets de voyage” su Roma e Parigi, celebra con l’attuale lavoro l’imperiale bellezza delle due capitali europee. Permeato assai spesso da un gusto onirico, il disegno miscela l’austerità parigina di fine ‘800 e la plasticità marmorea del Barocco romano.
“UNA FANTASTICA SINTESI” – “Dalle pregresse esperienze editoriali nasce il desiderio di un incontro architettonico e visionario tra Roma e Parigi che mi ha portato a narrare una città surreale in cui stili, elementi e persone si fondono tra visione e realtà – spiega l’artista Roberto Di Costanzo – Il risultato non è una contrapposizione bensì una “fantastica sintesi” artistica della storica bellezza che vantano le due città”.
L’ARTISTA – Roberto Di Costanzo, classe ’85, ha già all’attivo numerose mostre di successo su scala nazionale e internazionale. Allievo di Piero Tosi, unisce fin dagli inizi della sua carriera l’amore per la scuola fiorentina alla modernità, sperimentando e producendo opere quasi interamente disegnate a inchiostro di china in cui ritrattistica e disegno architettonico sono assoluti protagonisti. Dopo Roma e Parigi è stato quindi il turno di Milano, le cui principali vedute hanno costituito il concept della serata.
LA GALLERIA – La Galerie de La Sablière è stata aperta nel 2014 da due appassionati d’arte: il decoratore Sacha de La Sablière e lo storico dell’arte Ralf Janglin. I galleristi intendono presentare, mettere in scena e promuovere opere d’arte contemporanea astratte e figurative. La loro volontà di far scoprire i nuovi talenti si unisce a quella di condividere la loro passione, far scoprire al maggior numero di persone possibile l’arte contemporanea, fornire una chiave per apprendere e comprendere l’approccio di artisti viventi o non. Ad oggi, la Galerie de La Sablière ambisce anche a dimostrare ai suoi clienti, ai collezionisti così come agli artisti stessi che i due universi della decorazione e dell’arte non sono antinomici ma al contrario possono essere perfettamente complementari. Qui hanno esposto anche Herbert Zangs, Ferdinand Springer, Regine Kolle, Henri Hank e Catherine Geoffray.
CONTATTI – Indirizzo: 147 rue de Grenelle 75007 Paris. Email e telefono: sachadelasabliere@gmail.com +33(0)6.77.92.49.17
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Illustratore, ritrattista, pittore. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia in costume, scenografia e arredamento per il cinema con l’aiuto del suo mentore, il Maestro costumista Piero Tosi. Comincia quindi a lavorare come illustratore per numerose case editrici italiane ed estere tra cui Azimut e Editions Nomades. Dopo molte mostre collettive e personali in Italia, presenta le sue opere all’Espace Pierre Cardin su invito dello stesso Pierre Cardin, ed entra in contatto con il pubblico di collezionisti francesi. I suoi lavori vengono poi esposti alla Casa dell’Architettura di Roma, all’Institut Français – Centre Saint-Louis e alla 71esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia durante la quale rende omaggio a Federico Fellini con una serie di illustrazioni a china ispirate ai suoi film.
Oggi le opere di Roberto Di Costanzo sono entrate in numerosi salotti privati e i suoi carnet de voyage editi da Editions Nomades sono distribuiti in tutto il mondo nelle sette librerie della Maison Vuitton. Le sue ultime mostre, “Human Landscape” presso Galleria 28 e “Doppio Senso” presso SpazioCima, si sono svolte entrambe a Roma alla fine del 2017. Al momento è insegnante di storia del costume all’Accademia del Lusso di Roma, di disegno dal vero all’Accademia Italiana di Roma e di nudo artistico alla RUFA.