Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Real Commissione per l’Italia

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
Real Commissione per l’Italia

Pellegrinaggio del 3 novembre 2019 a Caprarola
e alcune attività svolte recentemente

Domenica 3 novembre 2019 la Delegazione della Tuscia e Sabina, unitamente a quella di Roma e Città del Vaticano, parteciperanno ad un Pellegrinaggio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio presso la Chiesa di Santa Teresa in Caprarola (storico borgo del Viterbese). Verrà celebrato un Solenne Pontificale da S.Em.Rev.ma il Signor Cardinale Dominique Mamberti, Balì Gran Croce di Giustizia della Sacra Milizia.
L’evento è particolarmente importante per il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio visti i legami con la cittadina dei Cimini del Gran Maestro il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, Conte di Caserta, erede farnesiano, nonché la giurisdizione dell’Ordine Costantiniano sul complesso conventuale di Santa Teresa (di proprietà di Casa Borbone e affidato alla diocesi locale).

Parteciperanno al pellegrinaggio il Presidente della Real Commissione per l’Italia dell’Ordine S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Gentiluomo di Sua Santità, Bali Gran Croce di Giustizia decorato con Collare; il Sindaco di Caprarola Eugenio Stelliferi e altre autorità cittadine; Cavalieri della Sacra Milizia con loro famigliari.

La Chiesa è dedicata a Santa Teresa d’Avila, riformatrice dell’Ordine Carmelitano. I lavori per la Chiesa e per il Convento, in origine dedicati a Santa Maria e San Silvestro, sotto la direzione dell’architetto Girolamo Rainaldi, su iniziativa del Cardinale Odoardo Farnese, nipote di Papa Alessandro III, vennero ultimati nel 1623 e il 1̊ novembre la comunità religiosa dei carmelitani scalzi vi si stabilì ufficialmente. Lavori di manutenzione e di restauro sono stati effettuati in varie riprese; del 1954 è il rinnovo del pavimento della Chiesa e l’eliminazione di molte sovrastrutture. Santa Teresa è situata fuori del paese, arroccata su uno sperone di tufo, sulla collina di fronte alla facciata sud del Palazzo Farnese. La facciata della Chiesa, armoniosa e slanciata è in peperino lavorato, sormontata da gigli farnesiani. L’insieme architettonico è completato da due corpi laterali in cui sono stati ricavati appartamenti per gli ospiti. L’interno è ad una sola navata con tre altari, sormontati da altrettante tele di pregevole fattura. Il quadro sopra l’altare maggiore è attribuito a Guido Reni e raffigura la Vergine col Bambino, ai lati Santa Teresa e San Giuseppe (1623). Quello dell’altare di destra, rappresentante Sant’Antonio da Padova che predica ai pesci sulla spiaggia di Rimini (1627/29), è di Alessandro Turchi detto l’Orbetto. La tela sopra l’altare di sinistra, opera di Giovanni Lanfranco, rappresenta San Silvestro Papa che celebra un rito sul Battistero di San Giovanni in Laterano legando con un filo le labbra di un terribile drago (1627/29). Sopra i confessionali vi sono quadri che rappresentano episodi tratti dal Vecchio Testamento ed eseguiti dal fiammingo fra Luca di San Carlo. Il Convento è ricco di arredi seicenteschi e di una erudita biblioteca.
Domenica 13 gennaio 2019, dopo oltre 400 anni Caprarola ha salutato i padri carmelitani di Santa Teresa durante una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Civita Castellana S.E.R. Mons. Romano Rossi, alla presenza delle autorità religiose, civili, militari, gran parte della popolazione di Caprarola e cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in qualità di rappresentanti di S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie. Nel descrivere il rapporto di fratellanza che i padri carmelitani hanno costruito nei secoli con la popolazione locale, il Vescovo di Civita Castellana ha sottolineato che “ci rimane un’impegnativa eredità. S.A.R. il Principe di Borbone ha assicurato al generale dei carmelitani che questo luogo, questa struttura, continuerà, sotto la responsabilità diretta del Vescovo di Civita Castellana, a svolgere il suo servizio“.
Programma della giornata
ore 10.30 appuntamento nel piazzale antistante il Convento di Santa Teresa in Caprarola
ore 11.00 raccoglimento spirituale
ore 11.30 Solenne Pontificale celebrato da S.Em.Rev.ma il Signor Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Presidente della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano, Bali Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
ore 13.30 pranzo presso il refettorio conventuale
Nel pomeriggio sarà possibile per chi lo volesse visitare il monumentale Palazzo Farnese.
Ulteriori informazioni
Segretario della Delegazione della Tuscia e Sabina
Cav. Dott. Alessio Lamoratta
0761 307124
comunicazioni@costantinianotusciasabina.it
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Alcune attività recenti della Sacra Milizia
– Sabato 19 ottobre 2019
Nella Chiesa di Maria Santissima della Libera a San Severo, Solenne Santa Messa nella Memoria del Beato Carlo d’Austria, con la ostensione della Sacra Reliquia ex ossibus, custodita da Mons. Giovanni Pistillo e da Nob. Avv. Cavaliere Jure Sanguinis con Placca d’Oro Dario de Letteriis, rispettivamente Cappellano Capo e Delegato della Delegazione delle Puglie del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
La Sacra Reliquia è stato donata all’Ordine il 21 ottobre 2007 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta di San Severo, dalla Imperiale e Reale Casa d’Austria, alla presenza di S.A.I.R. l’Arciduca Simeone d’Austria e della Sua Augusta Consorte S.A.I.R. l’Arciduchessa Maria, alla presenza del Vescovo di San Severo e delle massime Autorità della Sacra Milizia.
– Lunedì 21 ottobre 2019
Nella Basilica dell’Abbazia di Casamari a Veroli, Santa Messa nella memoria liturgica del Beato Carlo d’Austria, avo del Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta.
Organizzata dalla Delegazione della Tuscia e Sabina dell’Ordine, la Santa Messa è stata celebrata dal Rev. Prof. Padre Pierdomenico Volpi, monaco cistercense dell’Abbazia di Casamari, Cappellano di Merito dela Sacra Milizia, alla presenza di Cavalieri, una Dama e Postulanti dell’Ordine.
– Lunedì 21 ottobre 2019
Nella Sala Corrier dell’Abbazia di San Domenico Abate a Sora, Convegno di ricerca storica e di riflessione sul legame cordiale tra il Monastero di San Domenico e il penultimo re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone agli albori dei movimenti per l’Unità d’Italia.
L’evento è stato organizzato dal Centro di Studi Sorani “Vincenzo Patriarca”, promosso dalla Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e curato dalla comunità monastica dell’Abbazia di San Domenico in occasione del 160̊ anniversario della morte di Re Ferdinando II.
Hanno preso la parola: il Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere di Gran Croce Jure Sanguinis P.O,, Delegato della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che ha porso il saluto agli intervenuti; Rev. Prof. Padre Pierdomenico Volpi, O. Cist., Cappellano di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che ha presentato la ricerca storica: “Ferdinando II e il Monastero di San Domenico”; Prof. Giacomo Cellucci, Postulante del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio che ha illustrato il clima spirituale all’interno della Corte di Napoli: “Ferdinando II e Maria Cristina di Savoia.
– Giovedì 24 ottobre 2019
Presso il Circolo sportivo aeronautica in lungotevere Salvo d’Acquisto a Roma, cena conviviale a seguito della Santa Messa mensile della Real Commissione per l’Italia della Sacra Milizia celebrata nella Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio, via Guido Reni 2D.
È intervenuto Marco Mancini, redattore di ACI Stampa, sul tema “I Concistori di Papa Francesco e l’evoluzione del Sacro Collegio in vista di un futuro Conclave”: “Papa Francesco ha creato, fino ad oggi, 88 cardinali in sei diversi concistori dimostrandosi un Pontefice metodico nella convocazione dei concistori: sei in altrettanti anni di pontificato. Nelle scelte il Papa è invece assolutamente sorprendente, elevando al cardinalato pastori di “chiese di periferia” come lui stesso ama definirle ed evitando la creazione cardinalizia di vescovi che storicamente risiedono in sedi tradizionalmente tali: basti vedere – nella sola Italia – ai casi ormai eclatanti di Milano, Venezia e Torino che in un futuro conclave – ad oggi i cardinali elettori sono 124, di cui 66 scelti da Francesco – rischiano di non essere rappresentante se non dall’emerito Angelo Scola. Francesco si è dimostrato inoltre “refrattario” alla promozione di membri della Curia Romana, avendone creati cardinali soltanto 11”.
– Domenica 27 ottobre 2019
La Santa Messa Costantiniana mensile della Delegazione della Sicilia Orientale dell’Ordine è stata celebrata nella Pontificia Basilica Collegiata – Parrocchia Santa Maria dell’Elemosina a Catania in via Etnea 23/A dal Cappellano Capo della Delegazione, il Rev.mo Mons. Carmelo Salvatore Asero.
– Domenica 27 ottobre 2019
Nella Chiesa di Santa Cristina in Pilli (via Santa Cristina in Pilli Poggio a Caiano) il Cappellano Don Mirko Mochi ha celebrato la Santa Messa in suffragio dei cavalieri defunti, dei familiari e dei benefattori della Delegazione della Toscana dell’Ordine.
In occasione di questo importante momento di formazione spirituale per i confratelli e le consorelle della Delegazione, Don Mirko ha benedetto i mantelli e le insegne di coloro che sono stati creati Dame e Cavalieri in occasione dell’ultimo Solenne Pontificale il 27 aprile 2019 nella Basilica di Santa Chiara a Napoli.
Al termine della funzione religiosa e della cerimonia di benedizione, si è svolto un momento conviviale a tema “autunnale”, con prodotti del territorio di grande qualità.

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