SAN FRANCESCO ESTATE
musica e teatro in piazza
Il programma del weekend in Piazza San Francesco a Bologna
da venerdì 15 a domenica 17 luglio, ore 21.00
ingresso libero
SAN FRANCESCO ESTATE musica e teatro in piazza prosegue con gli appuntamenti dal venerdì alla domenica alle ore 21.00 in Piazza San Francesco: un cartellone di spettacoli a ingresso gratuito, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con Bologna Estate, in una logica di riappropriazione delle piazze da parte della cultura e di sicurezza integrata.
Venerdì 15 luglio la compagnia Il Ruggiero, fondata nel 1993 a Bologna da Emanuela Marcante e Daniele Tonini, porta in scena La Vastità della Parola Mamma, un lavoro dedicato a Elias e Mathilde Canetti. Una narrazione teatrale che si concentra sulla presenza della figura materna nella vita ebraica intrecciandosi alla storia del forte legame dello scrittore Elias Canetti con la memoria della madre, Mathilde Arditti, di famiglia ebraica di origine livornese. Un percorso che ci porta dai primi anni di vita dello scrittore, nato nel 1905, vissuti sulle sponde del Danubio nella città bulgara di Ruse dalla straordinaria multiculturalità, alle successive residenze europee, da Manchester a Zurigo, da Vienna a Francoforte, fino a Parigi. Un’immersione nella “vastità della parola mamma” appunto, che riporta la visione di un mondo ebraico variegato e complesso, ricco di scenari culturali e artistici e di personaggi indimenticabili, di musiche affascinanti e travolgenti. La figura di una madre viene considerata centrale nella formazione culturale del figlio, proprio a partire dalla scelta letteraria del tedesco come «lingua d’amore». Una storia che si intreccia nella “vastità” di altre madri e delle loro storie e ai loro cliché nell’umorismo ebraico, dalla Bibbia ai giorni nostri.
Sabato 16 luglio Ateliersi presenta Gipsy Lady 1646, mise en espace del testo secentesco Signorina Zingaretta di Florido de Silvestris, in cui compare la prima testimonianza scritta della lingua romanì in Italia; lingua che deriva dalle forme popolari del sanscrito ed è tutt’oggi parlata dalla maggior parte dei rom e dei sinti nel mondo.
La commedia è ambientata a Bologna, proprio nella città in cui vi è la prima attestazione storica della presenza di rom e sinti in Italia, grazie a una cronaca del tempo nella quale è riportata la notizia dell’arrivo a Bologna – nel luglio del 1422 – del Duca Andrea con il seguito dei suoi cento “egiziani”.
Esattamente 600 anni dopo, Ateliersi porta sulla scena l’ambiguo e affascinante testo di De Silvestris, composto sia di parole imbevute di stereotipi di cui ancora siamo impregnati, che da azioni che mostrano la vita reale dei rom e sinti. Attraversando la madre di tutte le paure – la perdita dei figli, personificata per secoli nella figura immaginaria della zingara rapitrice – l’opera permette di intercettare elementi specifici del rapporto tra rom, sinti e gagé che si pongono come interrogativi aperti nel contemporaneo.
Per la tessitura drammaturgica Ateliersi si è avvalso della collaborazione di studiose e studiosi che hanno lavorato con e sulle comunità rom e sinti europee e sull’antiziganismo, come Leonardo Piasere, Eva Rizzin e Luca Bravi. Fondamentale anche la collaborazione con il Movimento Kethane e l’Istituto di Cultura Sinta: organismi che stanno lavorando intensamente per il riconoscimento di rom e sinti come minoranza storico-linguistica e che hanno sostenuto anche la produzione dello spettacolo.
Domenica 17 luglio un nuovo appuntamento del ciclo Mettiamoci in ascolto – lezioni di musica IV Edizione a cura dell’autore, organizzatore di eventi ed esperto di musica Federico Secchi, dal titolo Somali Disco Fever – L’incredibile sound del corno d’Africa (1969-1991): un excursus sulla musica prodotta in Somalia tra gli anni ’70 e i primi ’90, vista come “una magnifica anomalia”. Una commistione di sintetizzatori celestiali, chitarre e bassi funkeggianti, ritmiche in levare vecchie di secoli e voci bollywoodiane senza paragoni. Una musica che prende forma e si sviluppata sotto una dittatura che inizialmente aveva deciso di creare un’identità nazionale, puntato tutto sull’alfabetizzazione, la promozione delle arti e l’emancipazione delle
donne (le vere protagoniste di questa storia). Musica come strumento di decolonizzazione dello spirito e della cultura di un paese. Un patrimonio dell’umanità giunto a noi grazie all’azione eroica della popolazione che sotterrò migliaia di nastri e cassette per salvarli dal fuoco di una guerra civile, che ha dilaniato il paese per più di vent’anni. Un patrimonio raccolto e conservato negli archivi di Radio Hargeisa e divulgato solo negli ultimi anni.
SAN FRANCESCO ESTATE fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
Venerdì 15 luglio, ore 21.00
Dedicato a Elias e Mathilde Canetti:
La Vastità della Parola Mamma
uno spettacolo de Il Ruggiero
di e con Emanuela Marcante – voce recitante e pianoforte, Daniele Tonini – canto, flauto e voce recitante
testi da La lingua salvata, Il frutto del fuoco, Massa e potere di Elias Canetti; Lettera a mia madre di Albert Cohen; Lettere di Marcel Proust; Le memorie di Georges Kien di Antonello Lombardi
testi originali di Emanuela Marcante
musiche popolari della tradizione sefardita e ashkenazita e di Ferruccio Busoni, Gustav Mahler, Hanns Eisler, Erwin Schulhoff, Arnold Schönberg, Leonard Cohen
realizzato da MEB – Museo ebraico di Bologna / Il Ruggiero
in collaborazione con Goethe Zentrum Bologna
70 minuti
Sabato 16 luglio, ore 21.00
Gipsy Lady 1646
una produzione Ateliersi
ideazione di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
in voce Rossella Dassu, Olga Durano e Andrea Alessandro La Bozzetta
musiche di Esma Redžepova, Dorado Schmitt, Vincenzo Scorza
suono Vincenzo Scorza
in coproduzione con Associazione Kethane e Associazione Sucar Drom
nell’ambito di Bologna Estate 2022 promosso dal Comune di Bologna e da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
grazie alle suggestioni e alla vicinanza di Carlo Berini, Luca Bravi, Tomas Fulli, Dijana Pavlović, Leonardo Piasere ed Eva Rizzin
durata 60 minuti
Domenica 17 luglio, ore 21.00
Mettiamoci in ascolto – lezioni di musica IV Edizione
Un’esperienza d’ascolto di e con Federico Sacchi
Somali Disco Fever – L’incredibile sound del corno d’Africa (1969-1991)
una produzione Creativafrica
a cura di Associazione Culturale Ex B.
durata 1h e 10 minuti
INFO E PRENOTAZIONI
L’ingresso agli spettacoli è gratuito fino ad esaurimento posti, è consigliata la prenotazione.
I biglietti per l’ingresso possono essere ritirati presso:
Teatro Arena del Sole – via Indipendenza 44, Bologna. La biglietteria è aperta nei giorni feriali dal martedì al sabato ore 16.00-19.00.
Piazza San Francesco dalle ore 20.00
È possibile inoltre prenotare online sul sito bologna.emiliaromagnateatro.com.