SCEGLI IL CONTEMPORANEO
TI RACCONTO ROMA
Una narrazione in digitale della produzione artistica contemporanea
10 – 31 dicembre 2020
Un racconto tra arte, poesia, letteratura, illustrazione e musica
in 9 appuntamenti digitali che vedono protagonisti
Valerio Magrelli, Claudio Morici, Marco Raparelli, Dj Baro,
Chiara Rapaccini, Alessandro Piangiamore e il duo Mook.
Percorsi narrativi condotti da Valerio Millefoglie e trasformati in video da Domenico Catano
Ad aprire il progetto giovedì 10 dicembre
sarà Valerio Magrelli nella Casa Museo Mario Praz
“Senza titolo” – Progetti aperti alla Cultura, società che da oltre dieci anni si occupa di progettazione e gestione di servizi educativi e di mediazione culturale per musei e mostre sul territorio nazionale realizzando progetti educativi volti ad avvicinare il pubblico al patrimonio artistico, storico e cinematografico, presenta il progetto “Scegli il Contemporaneo – Ti racconto Roma” che si svolgerà dal 10 al 31 dicembre 2020: una grande narrazione partecipata della produzione contemporanea della città di Roma in 9 appuntamenti digitali: 6 narrazioni video trasmessi sui canali social di “Senza titolo” e 3 laboratori a distanza in modalità classroom.
Percorsi narrativi condotti dal reporter Valerio Millefoglie – scrittore, giornalista, performer e direttore di Archivio Magazine – insieme agli educatori specializzati di “Senza titolo” con il coinvolgimento di artisti, illustratori e scrittori: Valerio Magrelli, Claudio Morici, Marco Raparelli, Dj Baro, Chiara Rapaccini, Alessandro Piangiamore e il duo Mook formato da Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli.
La regia delle video narrazioni è affidata al filmmaker Domenico Catano.
Il progetto triennale, vincitore dell’Avviso Pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022”, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.
“Scegli il Contemporaneo – Ti racconto Roma”, è una piattaforma culturale nomadica, un progetto a cura di Elena Lydia Scipioni, che dal 2017 tesse una rete di rimandi e collegamenti tra le proposte culturali della scena artistica contemporanea di Roma, mettendo in relazione figure professionali di diversi ambiti di formazione e pubblici differenti con i luoghi di Roma. Un progetto interdisciplinare e intermuseale che vuole favorire un nuovo sguardo sulla città promuovendo una fruizione partecipata della cultura contemporanea e pratiche di cittadinanza attiva. Oggi più che mai questa piattaforma amplifica la sua eco e abbatte tutte le distanze geografiche: i contenuti degli incontri digitali condurranno il pubblico negli studi degli artisti, in luoghi culturali della città, nei musei di Roma diventando contenuti digitali fruibili da tutti a distanza.
IL PROGETTO
A distanza di un anno dall’edizione “Scegli il Contemporaneo – Ti racconto Roma” che aveva coinvolto gli artisti per raccontare il patrimonio artistico e culturale della città, “Senza titolo” propone una nuova edizione che, mantenendo lo stesso titolo e coinvolgendo questa volta artisti e scrittori, si prefigura come la continuazione e l’evoluzione di quella narrazione aperta e in divenire destinata a differenti pubblici: adulti, famiglie, bambini, studenti, pubblico sordo, persone non vedenti e ipovedenti.
Una narrazione che per l’anno 2020 si svolge totalmente in digitale: un racconto per parole e immagini sulla storia e i luoghi di Roma attraverso lo sguardo e le voci di quelle persone che vivono la città quotidianamente. La narrazione nelle sue diverse declinazioni favorisce e media l’interpretazione della realtà attraverso la parola, unendosi, in questo grande obiettivo di comprensione del reale, all’arte visiva e alle rappresentazioni per immagini. La parola diventa narrazione in un racconto interdisciplinare.
La narrazione e la parola – scritta, cantata o urlata – si uniscono alla rappresentazione per immagini nel tentativo di nuove interpretazioni e molteplici sguardi della realtà. Se da un lato la narrazione per sua natura stabilizza e fissa la conoscenza, dall’altro favorisce il rinnovamento della cultura, aiuta l’affermazione dell’identità del singolo e, grazie all’ascolto, favorisce l’apertura nei confronti dell’altro. In questo momento storico così complesso, in cui la distanza penalizza seriamente la condivisione e la socialità, nutrimenti del pensiero individuale e artistico, questo progetto diventa occasione di condivisione ed evoluzione del pensiero umano e della coscienza cittadina; pretesto per indagare quel che sta cambiando sotto i nostri occhi il cui senso ci sfugge perché non ne abbiamo ancora fatto esperienza.
I PROTAGONISTI
Protagonista delle narrazioni digitali è Valerio Millefoglie – scrittore, giornalista, performer e direttore di Archivio Magazine – che insieme ad Elena Lydia Scipioni, curatrice del progetto e agli educatori di “Senza titolo” hanno costruito narrazioni accessibili a diversi target di pubblico mettendo in relazione musei, quartieri, studi d’artista e sodalizi artistici.
La regia dei video è di Domenico Catano, filmmaker che dal 2018 collabora con la compagnia teatrale Etérnit nella realizzazione della produzione di spettacoli, performance, musica.
La prima video narrazione che aprirà il progetto conduce il pubblico all’interno della Casa Museo Mario Praz con Valerio Magrelli, poeta, scrittore, traduttore e professore ordinario di Letteratura francese all’Università Roma Tre. Un racconto speciale su questo luogo, acquisito dallo Stato Italiano nel 1986, che conserva più di 1200 oggetti collezionati dall’anglista durante la sua vita.
Il secondo appuntamento digitale è con il performer e scrittore Claudio Morici, tra i fondatori dello spettacolo varietà Sgombro – nato al Nuovo Cinema Palazzo – che accompagnerà il pubblico alla guida della sua personale lettura del quartiere San Lorenzo e di quei luoghi che più lo hanno ispirato.
Segue la video narrazione con l’artista Marco Raparelli in cui si approfondirà il rapporto tra disegno e parola che nei lavori dell’artista si animano dando vita ad un linguaggio espressivo ironico e critico; l’artista racconterà una visione personale dei quartieri di Ostiense e Garbatella (fino a Piazzale Flaminio) insieme ad Alessandro Tamburrini, alias dj Baro, parte del noto gruppo musicale Colle der Fomento dal 1998.
La quarta uscita video sarà dedicata a Chiara Rapaccini, in arte Rap, artista, designer, scrittrice, in cui si racconteranno temi e forme della sua molteplice operazione artistica dallo spazio intimo e suggestivo del suo studio in cui ogni oggetto diventa un elemento narrante per scoprire l’identità dell’artista.
La narrazione in digitale continua con l’artista Alessandro Piangiamore per raccontare il valore dell’effimero, dell’intangibile e dell’evanescenza dei materiali organici che costituiscono la memoria del mondo.
Chiude il ciclo di video narrazioni l’appuntamento speciale con il duo artistico formato da Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli, in arte Mook, che condurrà il pubblico nel loro universo poetico abitato da oggetti dimenticati che evocano ricordi e memorie. Un video che include una narrazione inclusiva, accessibile a tutti, al pubblico sordo e anche al pubblico ipovedente grazie ad una audio narrazione ideata da educatori esperti in accessibilità culturale. Verrà realizzato un audio-documentario dell’incontro con Mook.
I laboratori didattici digitali, a cura di Zelda De Lillo, sono pensati per far fruire l’arte contemporanea da casa a bambini e famiglie: una proposta di didattica a distanza che prevede tre laboratori in modalità classroom dedicati ad alcuni protagonisti – Chiara Rapaccini in arte Rap, Alessandro Piangiamore e Marco Raparelli – della scena artistica contemporanea della città.
Gli incontri online verranno realizzati attraverso classroom a numero chiuso in cui i partecipanti saranno coinvolti in un racconto ricco di suggestioni visive, audio e sonore per poi rielaborare attraverso esercizi e sperimentazione diretta i contenuti acquisiti.
Attività su prenotazione inviando una mail a eduroma@senzatitolo.net indicando nome, cognome e data dell’incontro a cui si desidera partecipare. Verrà inviato via mail il link di accesso per la piattaforma.
Per potenziare la fruizione a distanza di “Scegli il Contemporaneo – Ti racconto Roma” coinvolgendo un pubblico sempre più ampio verranno realizzati due progetti satelliti:
– Mappatura partecipata in digitale a cura di Serena Giulia Della Porta.
La mappatura è pensata come un ipertesto interattivo fatto di parole, suoni, immagini per narrare la Roma contemporanea, disponibile dal 31 dicembre 2020 sulla web app di “Scegli il Contemporaneo”. Ideata come un work in progress, che ogni anno si arricchisce di nuovi contenuti, la mappatura è consultabile online con lo scopo di mettere in relazione alcuni luoghi della città e i protagonisti del progetto per dare spazio a racconti aperti ed estemporanei.
– Audio documentario. L’audio documentario sarà dedicato all’incontro con Mook.
Un reportage realizzato con il giornalista Valerio Millefoglie che proporrà curiosità e domande dei bambini e verrà trasmesso da Radio Perepepè, la radio per i bambini, fatta insieme ai bambini. L’audio documentario sarà disponibile come podcast direttamente dalla web app di “Scegli il Contemporaneo” e sul sito di “Senza titolo”.
PROGRAMMA
Giovedì 10 dicembre, ore 11.00
Video narrazione “Valerio Magrelli nella Casa Museo Mario Praz”
Utenza: adulti
Dove: Facebook: senzatitolosrl, Instagram: senzatitolo_srl, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura
Un suggestivo racconto in digitale a più voci per scoprire il potere evocativo degli oggetti e il legame che si instaura con essi durante la vita.
Cosa rimane di un uomo in una casa, quando di lui rimane solo la casa? “Laggiù si brucia una natura fossile, là in fondo arde la Preistoria, morte torbe sommerse, fermentate, avvampano nel mio termosifone”. Recita così un verso della poesia “L’abbraccio”, del poeta e scrittore Valerio Magrelli. Nei suoi versi si ritrovano oggetti, cose di uso comune che si elevano per portarci altrove, fogli e vecchi appunti lo aiutano a descriverci genealogie di case paterne. Quale autore migliore per condurci, come un archeologo di storie, nella casa Museo Mario Praz? Una collezione di oggetti della vita di un critico d’arte e anglista vengono dunque non solo raccontati da un poeta – francesista -, ma diventano anche spunto per cercare di capire cosa rimane di noi quando non ci siamo più. Cosa ci raccontano gli oggetti? Come ci riportano indietro nel tempo? Mario Praz ha vissuto in questa casa dal 1969 al 1982. Nel 1979 ha pubblicato il libro “La casa della vita”. In questa visita proveremo a scoprire la casa, e la sua vita.
Valerio Magrelli (Roma, 1957) è poeta, scrittore, traduttore e professore ordinario di Letteratura francese all’Università Roma Tre. Collabora alle pagine culturali di La Repubblica e nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana.
Domenica 13 dicembre, ore 11.00
Video narrazione: “Claudio Morici. Spettacoli improvvisi a San Lorenzo””
Utenza: adulti e famiglie
Dove: Facebook: senzatitolosrl, Instagram: senzatitolo_srl, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura
Una narrazione digitale per scoprire immagini della Roma contemporanea attraverso il teatro e la scrittura.
In che modo una città diventa strumento e luogo di formazione per uno scrittore che è anche un attore, e viceversa? Insieme a Claudio Morici, scrittore e performer, ripercorreremo i suoi primi passi: letteralmente. Un racconto tra le strade e i luoghi del quartiere San Lorenzo che più l’hanno ispirato, come la Facoltà di Psicologia, dove si è formato; piazza dei Sanniti 9/a, dove ha sede il Nuovo Cinema Palazzo e dove nel 2014 Morici ha fondato, insieme ad altri, Sgombro, uno spettacolo di varietà che ha unito una nuova generazione di performer e comici romani; la libreria Giufà, luogo in cui nascevano alcuni futuri scrittori e persone che oggi lavorano in ambito editoriale. La sua scrittura prende forma non solo ad una scrivania ma anche dall’improvvisazione e dal camminare; seguirlo porterà il pubblico a scoprire dietro ogni angolo uno “spettacolo improvviso”.
Claudio Morici (Roma, 1972), è scrittore e attore. Morici si muove tra teatri off e palcoscenici più mainstream, scrive “46 tentativi di lettera a mio figlio”, “Il grande carrello”, ma anche reportage su Internazionale. Si è esibito al teatro Vascello, al teatro biblioteca Quarticciolo, all’Angelo Mai. Fa parte del collettivo Sgombro.
Giovedì 17 dicembre, ore 11.00
Video narrazione “Parole, immagini e musica nelle ricerche di Marco Raparelli e dj Baro”
Utenza: adulti, famiglie
Dove: Facebook: senzatitolosrl, Instagram: senzatitolo_srl, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura
Un racconto in digitale che diventa un viaggio tra arte, musica e parole per scoprire contaminazioni tra stili e linguaggi della produzione artistica contemporanea.
A partire dalla ricerca artistica di Marco Raparelli, che dal suo studio ripercorrerà alcuni momenti del suo lavoro, momenti del suo lavoro, della sua poetica per introdurre, in un secondo momento la sua amicizia con Alessandro Tamburrini, in arte dj Baro, in una narrazione che ripercorrerà alcuni momenti della loro vita
Marco Raparelli e Alessandro Tamburrini, in arte dj Baro, ci condurranno in una “passeggiata” tra Ostiense e Garbatella per raccontarci come si sono incontrate le loro strade personali e professionali e di come si è sviluppata la loro amicizia e il loro legame artistico. Un’occasione per conoscere linguaggi espressivi, ricerche e pratiche artistiche in relazione alla storia del quartiere popolare di Garbatella e a quello industriale di Ostiense.
Marco Raparelli (Roma, 1975) è un artista visivo e video maker; la sua ricerca si esprime attraverso disegni, video e installazioni. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma, si è specializzato in video animazione al Loughborough College of Art (UK) e pittura all’Accademia di Belle Arti di Bruxelles. I suoi disegni, di derivazione fumettistica, sono realizzati con un tratto sottile e sintetico su sfondo bianco e ci restituiscono una visione del mondo e delle persone cinica ma anche ironica e sognante.
Alessandro Tamburrini (Roma, 1975), in arte Dj Baro, è un dj/produttore romano protagonista della scena hiphop italiana da oltre vent’anni. Ex ballerino di breakdance, co-fondatore del collettivo ROME ZOO (un collettivo di artisti tra cui: Danno, Masito, Ice One, Marco Raparelli, Amir, dj Stile ecc), nel 1998 entra a far parte dei Colle der Fomento. Si è dedicato anche alla realizzazione di trasmissioni radiofoniche (RadioCentroSuono, Radio Città Futura, U-FM Radio, Radio Sonika) e all’organizzazione di eventi e concerti (Busta Rhymes, Kanye West, George Clinton, Fabri Fibra ecc).
Giovedì 17 dicembre, ore 17.00
Laboratorio digitale “Urban portraits dedicato a Marco Raparelli” in modalità classroom
Utenza: famiglie con bambini (6-11 anni)
Dove: Online piattaforma Google meet. Attività su prenotazione inviando una mail a eduroma@senzatitolo.net indicando nome, cognome e data dell’incontro a cui si desidera partecipare. Verrà inviato via mail il link di accesso per la piattaforma.
A partire dalla visione della video-narrazione dedicata a Marco Raparelli e Alessandro Tamburrini (alias Dj Baro), i partecipanti potranno scoprire l’opera dell’artista, incontrare i suoi ironici personaggi e le loro storie, che traggono ispirazione dall’osservazione continua della vita quotidiana e della gente comune. Lo stile comics, sintetico e immediato di Raparelli, diventa il presupposto per reinventare speciali ritratti di famiglia in cui disegno e parole si mescolano in un linguaggio unico, creando speciali narrazioni visive.
Domenica 20 dicembre, ore 11.00
Video narrazione “Narrazioni visive con Chiara Rapaccini, in arte Rap”
Utenza: adulti, famiglie
Dove: Facebook: senzatitolosrl, Instagram: senzatitolo_srl, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura
Un’inedita narrazione in digitale per scoprire come nascono personaggi e storie tra scrittura e disegno.
Lo sguardo ironico e disinibito di Chiara Rapaccini, in arte Rap, artista, designer ma anche scrittrice, sarà raccontato in una video narrazione a partire dallo spazio del suo studio, uno spazio intimo e suggestivo in cui ogni oggetto diventa un elemento narrante per scoprire l’identità e la poetica dell’artista. Lo stile sintetico e colorato dei personaggi e delle narrazioni visive dell’artista, come la serie degli “Amori sfigati” diventata virale anche sul web, saranno l’occasione per parlare e raccontare di differenti pratiche artistiche e linguaggi espressivi contemporanei.
Chiara Rapaccini, in arte Rap, artista e scrittrice,è nata a Firenze (1954) e da anni vive a Roma. Insegna Illustrazione per bambini presso l’Istituto Europeo di Design, è vignettista per L’Espresso, ha collaborato con Espresso online come blogger e con Linkiesta come articolista. Ha realizzato cartoni animati per la RAI e per il cinema e ha collaborato come illustratrice per Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Manifesto, L’Espresso, Liberal e L’Unità. Con Mario Monicelli ha scritto e realizzato il documentario “Vicino al Colosseo c’è Monti” (2008).
Domenica 20 dicembre, ore 17.00
Laboratorio digitale “ Cartoline da Roma” dedicato a Rap in modalità classroom
Utenza: famiglie con bambini (6-11 anni)
Dove: Online piattaforma Google meet. Attività su prenotazione inviando una mail a eduroma@senzatitolo.net indicando nome, cognome e data dell’incontro a cui si desidera partecipare. Verrà inviato via mail il link di accesso per la piattaforma.
La visione del video-racconto dedicato a Chiara Rapaccini diventa il presupposto per conoscere da vicino l’opera di Rap, il suo sguardo disincantato, ironico e colorato con cui descrive il mondo e le relazioni tra le persone. Prendendo spunto dai suoi libri, dalle sue vignette e dai mitici “Amori sfigati”, i partecipanti potranno creare inedite cartoline in stile comics da dedicare ai luoghi del cuore della città di Roma.
Lunedì 28 dicembre, ore 11.00
Video narrazione “Alessandro Piangiamore: cristallizzare l’effimero e l’invisibile”
Utenza: adulti, famiglie
Dove: Facebook: senzatitolosrl, Instagram: senzatitolo_srl, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura
Un suggestivo racconto in digitale a più voci sulla materia, sulla memoria degli oggetti naturali e artificiali e sul valore dell’effimero.
La materia, le mutazioni, il movimento della natura, l’immateriale e il tangibile interessano la ricerca artistica di Alessandro Piangiamore attraverso l’impiego di materiali concreti e duri come il cemento, morbidi e versatili come la cera, fugaci e immateriali come il vento, i fiori e i profumi. L’artista racconterà il processo creativo che sottende le sue opere, a partire dal racconto della realizzazione de La XXI cera di Roma (2015), ottenuto fondendo residui di candele recuperati in diverse chiese di Roma o dalle abitazioni di conoscenti dell’artista.
Alessandro Piangiamore (Enna, 1976), è un artista che vive e lavora a Roma; realizza opere in cui il linguaggio pittorico e scultoreo si compenetrano. Le sue opere sono state presentate in diverse mostre, in Italia e all’estero.
Lunedì 28 dicembre, ore 17.00
Laboratorio digitale “Storie segrete di oggetti e materiali dell’arte”
in modalità classroom
Utenza: famiglie con bambini (6-11 anni)
Dove: Online piattaforma Google meet. Attività su prenotazione inviando una mail a eduroma@senzatitolo.net indicando nome, cognome e data dell’incontro a cui si desidera partecipare. Verrà inviato via mail il link di accesso per la piattaforma.
La visione del video-racconto dedicato ad Alessandro Piangiamore è il presupposto per scoprire il processo creativo dell’artista ed entrare in contatto con le diverse materie, i colori e le memorie particolari che si nascondono nelle sue opere. L’immaginario poetico di Piangiamore diventa il punto di partenza per guardare con occhi nuovi ad alcuni oggetti del quotidiano, selezionati dai partecipanti per diventare protagonisti di speciali memorie e narrazioni emotive.
Mercoledì 30 dicembre, ore 11.00
Video narrazione e audio racconto “Memorie di oggetti con Mook”
Utenza: adulti, famiglie, ipovedenti e pubblico sordo
Dove: Facebook: senzatitolosrl, Instagram: senzatitolo_srl, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura
Una narrazione emotiva in digitale per conoscere i linguaggi espressivi del contemporaneo.
Il lavoro di Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli, in arte MOOK, viene raccontato per la prima volta ad un pubblico di non vedenti e ipovedenti attraverso una speciale narrazione audio a partire dalla descrizione del loro studio romano al Pigneto.
Mook, insieme ad un educatore museale specializzato in accessibilità culturale, accompagnerà il pubblico nella loro camera delle meraviglie, nello studio dove prendono forma le opere, attraverso una narrazione coinvolgente. Un racconto immersivo per scoprire il valore narrativo che contraddistingue il processo creativo della produzione artistica di Mook e gli oggetti e i materiali che compongono le loro opere: composizioni poetiche che raccontano nuove storie per nutrire nuovi immaginari e memorie. Un racconto partecipato ricco di suggestioni che stimolerà l’immaginazione di tutto il pubblico attraverso l’utilizzo di un linguaggio descrittivo insieme ad una narrazione evocativa utili a favorire non solo una comprensione cognitiva, ma anche una conoscenza emotiva.
Mook nasce nel 2000 a Roma da un progetto di Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli. Entrambi vivono e lavorano a Roma dove si sono diplomati all’Istituto Europeo di Design e dove attualmente insegnano. La loro attività artistica spazia dalla scultura alla grafica d’arte, dal design all’illustrazione.
“Senza titolo”
“Senza titolo” – Progetti aperti alla Cultura è una società di servizi educativi nata da un’esperienza di didattica museale maturata all’interno del Dipartimento educativo MAMbo. Realizza progetti educativi volti ad avvicinare il pubblico al patrimonio artistico e cura progetti e iniziative nell’ambito dell’editoria, museografia, formazione e comunicazione. Collabora con istituzioni culturali e scolastiche, enti, biblioteche, privati e aziende in diverse città italiane ideando e realizzando percorsi didattici su misura per una conoscenza attiva del patrimonio rivolti a pubblici differenti. Realizza percorsi di formazione online per insegnanti ed educatori museali, progetta format digitali per la didattica dell’arte e del cinema.
“Senza titolo” – Progetti aperti alla Cultura
Facebook: senzatitolosrl
Instagram: senzatitolo_srl
Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura