Shimabuku, Erect, 2017-2018. Installation view Reborn-Art Festival, Oshika peninsula, Ishinomaki, Japon. 2017 © Shimabuku. Courtesy de l’artiste et Air de Paris, Romainville
La mostra La sirena di 165 metri e altre storie ha origine da una leggenda medievale giapponese che si sviluppa alla maniera di un poema epico. Racconta le avventure dell’artista viaggiatore e i suoi incontri mentre si abbandona alla corrente, girovagando dal suo nativo Giappone, al Principato di Monaco passando per il Brasile, l’Australia e molti altri paesi.
Associando liberamente la performance, la land art, la musica o la cucina, le azioni poetiche di Shimabuku tessono continuamente nuove storie. I suoi testi costituiscono il filo narrativo dell’esposizione che intreccia una ventina di installazioni, film, sculture, fotografie realizzate nel corso degli ultimi trenta anni.
Shimabuku nasce a Kobe nel 1969. Studia al College of Art di Osaka e successivamente all’Art Institute di San Francisco, prima di trasferirsi a Berlino nel 2004, città dove ha vissuto per dodici anni. Dal 2016 vive a Naha, sull’isola di Okinawa, nel sud del Giappone, luogo di origine della sua famiglia.
Dalle prime opere ideate nella regione di Kobe, di cui spesso paragona la topografia a quella della Riviera, sino alle ultime installazioni realizzate a Monaco, il lavoro di Shimabuku si nutre da un’attenzione profonda all’ambiente circostante. Durante i suoi viaggi, l’artista si appropria di elementi del paesaggio o della cultura popolare per orchestrare delle azioni poetiche sperimentali che combinano con umorismo performance, musica o cucina. |