É stato assegnato a Silvio Barbiero il Premio Miglior Attore del Roma Fringe Festival 2014. L’attore, padovano di adozione, è stato premiato da Luciano Melchionna per la sua magistrale interpretazione di Groppi d’amore nella scuraglia. Con il testo di Tiziano Scarpa, Silvio Barbiero ha partecipato alla Terza Edizione del Roma Fringe Festival arrivando in finale, conquistando il pubblico e la giuria, e portando a casa il premio come Migliore Attore di tutta la manifestazione che ha visto in gara oltre settanta spettacoli in cinque settimane.
Già nel 2011 Silvio Barbiero, con lo stesso testo, è arrivato in finale al Premio Off promosso dallo Stabile del Veneto. Un testo, dunque, che sta dando tante soddisfazioni alla Compagnia Carichi Sospesi di Padova. È questa la produzione che ha investito nella bellezza di questo spettacolo che continua a riscuotere successo in diversi teatri d’Italia. Carichi Sospesi è un’associazione culturale nata a Padova nel 1998 con l’intento di promuovere laboratori di animazione teatrale nel disagio psichico e fisico, produrre spettacoli teatrali, sperimentare nuovi linguaggi e nuove tecniche. Da sedici anni Marco Caldiron, Silvio Barbiero, Anna Maria Pretolani, Domenico Barbiero, rispettivamente i direttori artistici, la responsabile dei bandi e progetti e il responsabile tecnico, con il loro spazio culturale, rappresentano una realtà teatrale attiva a Padova.
Silvio Barbiero durante tutta la manifestazione del Roma Fringe Festival ha conquistato la critica romana che ha dedicato articoli e ottime recensioni sia alla sua impeccabile interpretazione che al testo di Scarpa. Groppi d’amore nella Scuraglia è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata, che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l’immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti.
Pochi elementi in scena per rappresentare una storia ricca di elementi narrativi che non manca mai di sorprendere per l’originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova così immerso in un mondo composto da suoni antichi ma pur sempre riconoscibili, da immagini, musiche che richiamano un mondo naif tracciato con pennellate severe e marcate.
“Nel mio procedere per errori e cadute questo premio arriva come una carezza inattesa che mi costringe a perseverare sulla strada di nuovi sbagli” afferma l’attore, felice di portare a casa un premio che desidera condividere con tutti i compagni di viaggio.
Groppi d’amore nella scuraglia
di Tiziano Scarpa
con Silvio Barbiero
sene di Paolo Bandiera
costumi di Anna Cavaliere
musiche di Sergio Marchesini e Debora Petrina
regia di Marco Caldiron
foto Fabrizio Caperchi www.lanouvellevague.it
produzione [www.carichisospesi.com]
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