SKIRA editore sarà presente a Bookcity Milano 2017 sabato 18 e domenica 19 novembre con 3 incontri imperdibili

Sabato 18 novembre ore 15.00 Arci Bellezza (Via Giovanni Bellezza 16/A)

Pink Floyd Their Mortal Remains  

Per celebrare i 50 anni dal primo singolo e del primo LP e gli oltre 200 milioni di dischi venduti nel corso della carriera, questo libro propone un viaggio coinvolgente, multisensoriale e teatrale attraverso il mondo straordinario della mitica band britannica. Si tratta del primo libro mai realizzato con il pieno accesso all’archivio della mitica band e presenta i saggi di grandi autori che indagano cosa ha reso e rende i Pink Floyd assolutamente unici nel panorama musicale mondiale. Sontuosamente illustrato, il volume sottolinea il ruolo fondamentale che il materiale visivo ha svolto nel sostenere la musica e nel creare l’intramontabile “fenomeno” Pink Floyd.

Con Enzo Gentile e Mauro Pagani.

 
Domenica 19 novembre ore 14.00 Teatro Dal Verme (Via San Giovanni sul Muro 2)

Chi ha bisogno di te di Elisabetta Bucciarelli

Esistono molti modi per innamorarsi e altrettanti per chiudere un amore. Ci sono uomini che sanno aspettare, padri che cercano le parole per crescere i figli e poi c’è Meri, una giovane donna con un dono speciale. Vicino a lei una madre che la educa ai sentimenti con le canzoni dei Queen. Meri riceve biglietti anonimi scritti a mano e mentre cerca di scoprire chi sia il mittente, un marito tradisce la moglie e un altro viene abbandonato per disamore. Tra un messaggio e una domanda sbagliata, un’ape in trappola e una canzone di Freddie Mercury, ciascun personaggio arriverà a svelare a se stesso più di un mistero e forse a intuire la bellezza legata all’imprevedibile dell’esistenza. E’ una storia che parla d’identità e di come il nostro modo di amare non dipenda solo da noi ma, soprattutto, dagli incontri che la vita ci propone.

Onda sonica di tragicomiche disavventure di Gianluca Morozzi

Nel nostro mondo, gli Who sono una venerata e amata rock band. Ma c’è un universo parallelo, Terra-3, in cui le cose sono andate diversamente, e gli Who sono dei supereroi. Nel nostro mondo, i Despero sono una poco amata e sfortunata rock band. Il leader Kabra è abbattuto dagli insuccessi e terrorizzato da una causa di plagio, il tastierista suona con dei guanti sagomati per non toccare la tastiera, il batterista Lobo rallenta le canzoni con la sua inguaribile tristezza. L’unico raggio di sole in questo gruppo al nadir della carriera è Celeste, la bella e giovane chitarrista nonché fidanzata di Kabra. Ma tutto cambia quando, su Terra-3, l’eroico Tommy Walker, il Pinball Wizard, cede alla sua parte oscura e inizia a distruggere qualunque cosa, spalleggiato da Zio Ernie, dal Cugino Kevin e dalla Acid Queen. Gli Who dovranno seguirlo tra gli universi, attraversando uno specchio distrutto. Cosa succederà a Celeste, detta Quadrophenia Girl per le sue multiple personalità? E quale nuova, tragicomica sventura colpirà i Despero attraversando i mondi paralleli?

Insieme agli autori, intervengono Chiara Beretta, Barbara Cavaleri, Anna Toscano, Fabrizio Deotto e Alberto Patrucco.

Domenica 19 novembre ore 18.30 Museo del Novecento, Palazzo dell’Arengario (Via Guglielmo Marconi 1) 

Ricordi di un mercante d’arte di Heinz Berggruen, traduzione di Enrico Arosio 

Heinz Berggruen è stato uno dei maggiori mercanti d’arte del secondo Novecento con la sua galleria di Parigi, e al tempo stesso un collezionista straordinario, la cui magnifica raccolta, dal 2000 proprietà dei Musei Statali berlinesi, è ospitata nella prestigiosa sede di Charlottenburg. Il suo talento si è espresso tuttavia, fin da ragazzo, anche nella scrittura. In questi brevi racconti autobiografici, arricchiti da aneddoti vivaci e spiritosi, l’autore ci fa entrare in confidenza con i suoi amici artisti, a cominciare da Pablo Picasso, cui lo ha legato un lungo rapporto personale; poi Henri Matisse, Alberto Giacometti, Joan Miró. Ma anche con i colleghi mercanti, con i clienti illustri e a volte capricciosi, con personalità speciali come Frida Kahlo, Gertrude Stein, Gianni Agnelli. Berggruen narra l’arte come dialogo e come passione, senza dimenticare il senso degli affari, attraverso i tre poli della sua vita: la Berlino pre-nazista della giovinezza, l’esilio in California, il ritorno in Europa. La sua storia diventa anche simbolo di una significativa riconciliazione con la Germania unita e democratica di oggi.

Con Clarice Pecori Giraldi, Massimo Minini e il traduttore Enrico Arosio.

Gli incontri sono a ingresso libero.
Grazie mille di poter informare i vostri lettori segnalando i nostri incontri

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