Spettacoli, libri, incontri, festival. E poi la Museum Week e il laboratorio Eroine Lab: la settimana del Museo Pasqualino
Immancabili gli spettacoli dei pupi
Un punto fermo nella programmazione del Museo Pasqualino: l’appuntamento quotidiano con i pupi. Dalla penna di Giusto Lo Dico, gli episodi della Storia dei paladini di Francia rivivono ogni lunedì alle 11, e da martedì a sabato alle 17 nella sala teatro del Museo.
Colpi di scena, prodigi, incantamenti e duelli, ma anche personaggi come Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi accoglieranno il pubblico di tutte le età con un’unica indicazione: vietato non sognare.
Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)
Prenotazione obbligatoria al numero 091.32 80 60
Dal 1° maggio e fino al 15 giugno è possibile accedere al Museo e alla sala teatrale solo indossando la mascherina chirurgica, senza più l’obbligo del green pass rafforzato e della mascherina FFP2.
Teoria e pratica dei diritti umani
È il carcere il tema del corso di Corso di teoria e pratica dei diritti umani del Dottorato di ricerca internazionale in Diritti umani (incardinato nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo).
Il corso intitolato Il carcere, la persona, i diritti, che si terrà da domani, 13, al 17 giugno parlerà del carcere come oggetto di rappresentazione collettiva, forma di
sanzione problematica sotto il profilo dei costi umani e individuali e tema di riflessione aggiornata da parte di esperti di varie discipline.
L’iniziativa – organizzata in collaborazione con l’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti della Regione Sicilia, con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e con la fondazione Federico II – si svolgerà in diverse sedi didattiche: venerdì 17 giugno alle 10 sarà la volta del Museo delle Marionette.
Cultura, Società e Innovazione: il Pasqualino alla Museum Week
Un evento mondiale, la Museum Week, che l’anno scorso ha visto la partecipazione di oltre 3500 istituzioni culturali attraverso le diverse piattaforme social e che, dal 2014, anno della sua nascita, in Francia, ha come obiettivo condividere idee, riflessioni e nuove prospettive su temi specifici attraverso le piattaforme digitali.
Anche il Museo Pasqualino partecipa alla Museum Week, in collaborazione con la responsabile dei canali social Instagram e Twitter del Museo, Martina Randazzo, e Le Pensatrici, giovani comunicatrici del laboratorio professionale di Comunicazione delle istituzioni culturali coordinato da Sandro Garrubbo che afferisce alla didattica di Estetica dei media e della comunicazione di Emanuele Crescimanno (entrambi dell’Università di Palermo).
Il tema dei quest’anno (dal 13 al 19 giugno) sarà Cultura, Società e Innovazione. Per seguire le attività del Museo basta collegarsi ai suoi social.
Trame ecologiche, ultimo appuntamento: la giustizia ambientale Ultimo incontro con Trame ecologiche: teorie, rappresentazioni, resistenze il nuovo ciclo di seminari sulla crisi ambientale, parte del seminario permanente Etnografie
del contemporaneo.
In presenza, nell’aula Blu Cobalto dell’Accademia di Belle Arti di Palermo (Cantieri Culturali alla Zisa), mercoledì 15 giugno alle 16, Paola Imperatore e i movimenti palermitani parleranno di R-esistenze: tavola rotonda con i movimenti per la giustizia ambientale.
EREDITARE. Semiotica del Patrimonio Culturale:
Mangiapane con Ereditare una vigna
Nuovo appuntamento del ciclo di seminari, in presenza al Museo e online, EREDITARE. Semiotica del Patrimonio Culturale, a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.
Venerdì 17 giugno alle 16, Francesco Mangiapane (Università di Palermo) discuterà sul tema Ereditare una vigna.
Il seminario sarà liberamente fruibile in diretta streaming sulla pagina Facebook del Museo (www.facebook.com/MuseoMarionette) e sul canale Youtube (www.youtube.com/channel/UCB4FEyRenKlkSNrgVi-SCkw) Su ZOOM previa iscrizione (obbligatorio per la richiesta di riconoscimento crediti e attestati con ore di frequenza):https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZcvf-msrjIoH9zZHvyr7gVAFu5wgxVmcJyq
In scena Franco Cuticchio con Le gesta di Orlandino
Fino a settembre, presso il Teatro dei pupi Kemonia (via dei Benedettini, 9, Palermo) si terrà una rassegna di spettacoli di Opera dei pupi a cura dell’associazione culturale Francesco Cuticchio.
Tutti gli spettacoli sono in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il contributo del Ministero della cultura Servizio II Ufficio Unesco, Ministero della
cultura Direzione generale Spettacolo e dell’Assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana.
Sabato 18 giugno alle 16.30 andranno in scena Le gesta di Orlandino.
Info e prenotazioni: 351 5490399
Dopo esser stati allontanati dal regno dall’imperatore Carlo Magno, il cavaliere Milone D’Anglante e Berta, sorella di Carlo, vagano per terre e mari inesplorati in compagnia di Galerana, un’umile donzella. Giunti in un porto, i tre decidono di imbarcarsi. Il capitano, che dapprima si mostra
disponibile e gentile, si rivelerà presto un pirata. Egli vuole derubare i tre viaggiatori e, invaghitosi di Berta, vuol prenderla per sé. Durante un terribile temporale, il pirata sembra riuscire nel cattivo intento: allontana Milone dalla sua amata e lo abbandona in balia delle onde facendolo. Passata la tempesta e liberatasi dalle grinfie del pirata, Berta approda finalmente sulla spiaggia e rivede Galisena, la sua donzella. Le peripezie e lo stato di maternità sfiniscono Berta che a stento riesce a reggersi in piedi. Verrà prontamente aiutata da un pastore che la ospiterà nella grotta in cui vive.
Gli anni passano e il piccolo Orlandino, figlio di Berta e di Milone, ormai dato per disperso, cresce sano e forte proprio come il padre. Compiendo nobili gesta e partecipa con successo a una gara nella vicina cittadina di Sutri. È in quell’occasione che, all’interno del palazzo del governatore, conosce lo zio, l’Imperatore Carlo Magno che, con la madre e la fidata Galisena, lo conduce nelle terre di Francia dove diventerà un grande cavaliere.
Al Museo delle Marionette Eroine Lab, laboratorio di narrazione di Ubah Cristina Ali Farah e Giuseppe Massa
Un progetto, di durata triennale, incentrato su tre eroine della tragedia greca che si svilupperà attraverso sette laboratori (scrittura, movimento, recitazione, comunicazione, scenografia, illuminotecnica, audiofonica).
L’iniziativa è della compagnia Sutta Scupa, che negli anni ha portato in scena due riscritture dell’Antigone, mentre da quest’anno ha iniziato a investigare la Medea di Euripide.
Il laboratorio di narrazione, condotto da Ubah Cristina Ali Farah e Giuseppe Massa, è una coproduzione tra il Pasqualino e la compagnia Sutta Scupa. Si terrà infatti proprio al Museo delle Marionette dal 5 al 7 luglio, ed è aperto a tutti, in particolare alle comunità di migranti presenti nel territorio, e prevede un percorso fatto di confronto e condivisione. I partecipanti acquisiranno delle tecniche di improvvisazione attraverso le quali verrà facilitata la loro creatività. Durante il cerchio narrativo affronteremo tematiche legate alle figure femminili della tragedia greca, prendendo in esame di conseguenza la questione di genere sotto vari aspetti. L’obiettivo è quello di stimolare le memorie dei partecipanti inerenti ai propri vissuti e al proprio immaginario culturale. Verrà dunque sviscerato il mito con lo scopo di individuare delle affinità col nostro presente.
I candidati possono inviare entro lunedì 27 giugno una breve lettera motivazionale, il curriculum e una foto all’indirizzo a.c.suttascupa@gmail.com specificando nell’oggetto “EROINE lab” seguito dal proprio nome e cognome (info: 327 9943178). Per info: https://bit.ly/3xbLWsZ
Pasqualino e Danisinni: firmato un accordo tra i due musei per la promozione dell’arte contemporanea nelle periferie Al via da settembre un programma di promozione della tradizione e dell’arte contemporanea nelle periferie grazie a un accordo siglato tra il Museo internazionale delle marionette e Museo sociale Danisinni.
Grazie a questa iniziativa, le due istituzioni avvieranno una serie di attività artistiche e culturali dentro e fuori i due musei per aprire nuovi scenari di sperimentazione e ibridazione fra arte, tradizione, teatro sociale sul territorio e nelle periferie. Un nuovo dialogo fra due istituzioni, una “storica” come il Museo Pasqualino, custode e promotore dell’immenso patrimonio orale e immateriale dell’Opera dei pupi e del teatro di figura internazionale; l’altra, il Museo sociale Danisinni, nata pochi anni fa e già divenuta fucina dell’arte contemporanea e pubblica, e della riscrittura, attraverso l’arte, della storia delle periferie urbane.
Il programma, a partire da settembre, prevederà la realizzazione di alcuni eventi artistici che porteranno l’opera dei pupi nell’antico rione palermitano, coinvolgendo la comunità locale e, soprattutto, i bambini di Danisinni.
Oltre all’Opera dei pupi, saranno organizzati eventi aperti all’intera città, e non al solo quartiere di Danisinni, con l’intenzione di trasformare la periferia in polo culturale attrattivo: mostre, laboratori, spettacoli, azioni performative, attività didattiche e di formazione, incontri sul territorio, passeggiate artistiche.