Stagione concertistica 2014-2015 dell’Università degli Studi Roma Tor Vergata

Si svolgerà dal 29 ottobre al 18 marzo la stagione concertistica 2014-2015 dell’Università di Roma Tor Vergata, organizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta e dall’Associazione Culturale Musica d’Oggi.

 

Dopo un lungo periodo di interruzione, i concerti nell’ateneo romano sono ripresi soltanto nel gennaio scorso, e la positiva accoglienza del pubblico è stata d’incoraggiamento per portare gli  appuntamenti dagli undici della stagione scorsa ai diciassette della prossima. Questo è stato reso possibile, oltre che dal finanziamento del Mibact, dall’intervento della Banca di Credito Cooperativo di Roma, che, con una sensibilità per la cultura e una generosità rare in questo periodo difficile, ha voluto dare il proprio contributo a una stagione di concerti di grande qualità, che ha la caratteristica di rivolgersi a tutta la città ma in particolare agli studenti dell’Università di Roma Tor Vergata e agli abitanti di una zona – Roma est e i comuni limitrofi –  in cui la grande musica è pressoché assente e rare sono le occasioni culturali in generale.

 

Tutti i concerti si svolgeranno il mercoledì alle 18.00 nell’Auditorium “Ennio Morricone” della Facoltà di Lettere e Filosofia, in via Columbia 1. È allo studio al possibilità di aprire le prove generali agli studenti.

Francesca Dego ridotta

Si inizia il 29 ottobre nel nome di Johann Sebastian Bach, di cui saranno eseguiti quattro concerti (i “Brandeburghesi” nn. 4 e 5 e il Concerto in re minore per due violini e il Concerto per obore, violino, archi e basso continuo) che sono tra le sue composizioni più famose e segnano il punto d’incontro tra il grande compositore tedesco e la musica italiana. Ne saranno interpreti i violinisti Marco Fiorini – uno dei migliori violinisti italiani, già “spalla” dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia – Prisca Amori e Anna Chulkina, l’oboista Giovanni Cretoni, la flautista Monica Berni e il clavicembalista Michelangelo Carbonara,  insieme all’Orchestra Roma Sinfonietta.

 

Il 5 novembre suonerà Viktor Ciuckov, pianista e compositore, bulgaro di nascita, italiano di formazione e ora tornato di nuovo in Bulgaria, noto soprattutto per la sua musica da film. Quest’originale figura di musicista presenterà un programma singolare, intitolato “Gioilelli per pianoforte”, in cui si susseguono un gran numero brevi brani celebri di epoche e autori diversi, dal primo Settecento ai nostri giorni.

 

Dal recital pianistico si passa al blues: il 12 novembre è difatti in scena il Luca Velotti Jazz Ensemble, un quartetto di eccellenti musicisti jazz riuniti intorno al clarinetto e ai sassofoni di Luca Velotti, che col suo gruppo ha suonato in importanti festival internazionali (Sydney, Praga, Beirut, Ascona, Roma, ecc.) e in più dal 1992 fa parte della band di Paolo Conte.

 

L’appuntamento successivo, il 19 novembre, è dedicato a Ludwig van Beethoven: non un concerto tradizionale, ma un “dialogo” con questo gigante della musica, guidato dalla voce del musicologo Giorgio Sanguineti, dal violoncello di Kyung Mi Lee e dal pianoforte di  Michelangelo Carbonara.

 

Il 26 novembre irrompe la musica tzigana del gruppo Taraf da Metropulitana, formato da musicisti di etnia rom romeni e dall’italiano Paolo Rocca.

 

Questi primi cinque concerti danno indubbiamente la misura del valore, dell’interesse, dell’originalità e della varietà delle proposte di questa stagione e il resto della stagione lo conferma.

 

Ecco infatti il 3 dicembre Luca Pincini, uno dei migliori violoncellisti italiani, e Gilda Buttà, la pianista preferita da Morricone, in un programma assolutamente classico, che allinea tre dei massimi compositori del barocco, del romanticismo e del Novecento: Bach, Schumann e Sostakovič.

 

La settimana dopo invece un incontro-concerto con Francesco Antonioni, giovane compositore contemporaneo che ha un già un curriculum importante, con esecuzioni alla Biennale Musica di Venezia e all’Accademia di Santa Cecilia con Antonio Pappano sul podio. Antonioni colloquierà con il notoscrittore Nicola Lagioia, vincitore del premio Viareggio 2010 con il romanzo Riportando tutto a casa, che nell’occasione presenterà anche il suo nuovo romanzo, di prossima uscita. Sia Antonioni che Lagioia sono noti al pubblico anche come conduttori delle trasmissioni di Rai Radio3. Alle parole si alterneranno le musiche dello stesso Antonioni e di Schumann, compositore da lui particolarmente amato, nelle esecuzioni dell’Ensemble Musica d’Oggi

 

Il 2014 si chiude con il Concerto di Natale, il 17 dicembre. Musiche notissime, da Rossini a Strauss, da Bizet a Rota, nell’esecuzione dell’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Marcello Panni, che non ha bisogno di presentazioni: è stato direttore dei teatri di Bonn, Nizza e Napoli, è salito sul podio del Metropolitan di New York, dell’Opera di Vienna e di tanti altri grandi teatri, e i romani hanno ascoltato molte volte a Santa Cecilia e all’Opera. Il giorno prima, 16 dicembre, questo concerto sarà portato al policlinico di Tor Vergata, dando il via a un ciclo di concerti presso questo ospedale, che proseguirà a febbraio e marzo con quattro concerti per piccole formazioni, che andranno nei vari reparti per portare la musica ai pazienti che non sono in grado di spostarsi.

 

Il 21 gennaio il gruppo salentino Kalàscima, che tanto successo ha avuto quest’estate nei concerti organizzati da Roma Sinfonietta al Museo Etrusco di Villa Giulia, torna con “L’altra notte della taranta”, un’ora di musica coinvolgente e trascinante al ritmo della pizzica.

 

Dopo le serate dedicate a Bach e Beethoven, un altro dei musicisti più grandi e amati di tutti i tempi – Mozart – è protagonista il 28 gennaio. Il giovane pianista Gesualdo Coggi, affermatosi in vari concorsi e già con due CD all’attivo, e l’Orchestra Roma Sinfonietta eseguiranno due suoi Concerti, un Divertimento e una Serenata.

 

Il 4 febbraio è la volta di uno dei migliori gruppi cameristici italiani, l’Ars Trio di Roma, che presenta due dei massimi capolavori mai composti per questa formazione strumentale, il Trio op. 100 di Schubert e il Trio op. 67 di Sostakovič.

 

L’11 febbraio è la volta di un altro trio, ma “irregolare”, perché la sua formazione insolita mette insieme la viola di Raffeale Mallozzi, il flauto di Carlo Tamponi e la chitarra di Gianluigi Giglio: questi tre eccellenti solisti eseguiranno musiche del primo Ottocento di Francesco Molino, Joseph Kreutzer e Wenzeslaus Matiega, che si ascoltano molto raramente e che saranno una piacevolissima scoperta.

 

Il 18 febbraio ecco un’altra formazione cameristica classica, anzi la formazione cameristica per eccellenza, il quartetto d’archi. Con il Quartetto di Roma faremo un meraviglioso volo attraverso tre secoli, con tre capolavori di Haydn, Brahms e Sostakovič.

 

Un madrigale rappresentativo? Un’opera da camera? Una forma di teatro musicale di concezione unica e geniale? È un’impresa vana cercare di definire un capolavoro come Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che Claudio Monteverdi ha scritto sui versi di una degli episodi più belli e commoventi della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. Ma la definizione non ha alcuna importanza, l’importante è poter ascoltare il 25 febbraio uno dei massimi capolavori di tutti i tempi, che sarà messo in scena dal regista Cesare Scarton, con il soprano  Angela Nisi, il baritono Roberto Abbondanza e il tenore Roberto Iachini, con l’ Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Fabio Maestri.

 

Il 4 marzo un duo formato da due violinisti – e che violinisti: la bella e soprattutto brava, bravissima Francesca Dego, già messa sotto contratto in esclusiva dalla prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, per cui ha già inciso Paganini e Beethoven, e Domenico Nordio, anche lui violinista di fama internazionale – esegue duetti di rarissimo ascolto, sebbene siano firmati da grandi musicisti, come Haendel, Prokofiev e Berio: un’occasione da non perdere.

 

Cent’anni fa, nel 1915, l’Italia entrava in guerra. L’Europa intera ricorda in questi mesi la terribile mattanza della prima guerra mondiale e anche l’appuntamento dell’11 marzo è dedicato a questo tragico anniversario: Suoni, parole, immagini a cento anni dalla prima guerra mondiale è un concerto multimediale con suoni elettronici, strumenti tradizionali, voce recitante eimmagini. Saranno eseguite musiche di Giovanni Costantini, Giorgio Nottoli e Riccardo Santoboni. Al pianoforte Francesco Prode e al violoncello Kyung Mi Lee.

 

Con il concerto di chiusura del 18 marzo si torna ad atmosfere più serene. Il direttore Gabriele Bonolis, il soprano Sarah Baratta, il contralto Mariella Guarnera, il baritono Luca Bruno e l’Orchestra Roma Sinfonietta eseguono “Le più belle arie del mondo”. nel programma dominano di diritto i musicisti italiani, Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini e Mascagni, ma non si poteva tener fuori Bizet e la sua “Habanera” della Carmen.

 

Pochi giorni dopo, il 24 marzo, l’Università di Roma Tor Vergata conferirà la laurea honoris causa in musicologia ad Antonio Pappano, la cui lezione magistrale non consisterà in un discorso ma appunto in una lezione, durante la quale spiegherà i segreti dell’interpretazione operistica ad alcuni giovani cantati. Questo evento chiaramente non rientra nella stagione concertistica, ma viene qui segnalato perché dimostra la grande attenzione del secondo ateneo romano nei confronti della musica.

 

Tutti i concerti saranno registrati a  cura del master in Sonic Arts dell’Università di Roma Tor Vergata.

 

 

 

 

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Mauro Mariani

Tel. 335 5725816

mauromariani.roma@tiscali.it

 

Ufficio Stampa d’Ateneo Università di Roma “Tor Vergata”

Via Orazio Raimondo, 18  00173 Roma

Tel.  +39 06 72592709 – 06 72592059

Fax  + 39 0672593750

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