“Helmut Knoper, intellettuale quarantenne di grande fascino, consulente per gli eventi culturali e le opere d’arte dei musei berlinesi di Bernhard Rust, ministro della Scienza, Cultura e Istruzione nazista, si girava e rigirava nel letto in preda a uno stato di grande agitazione. Dopo un paio di ore di tormento, si alzò, si vestì e uscì. Attese nell’androne di casa il passaggio dell’autobotte che con il suo getto d’acqua lavava le strade e poi salì in bicicletta. Le luci fioche dei lampioni luccicavano sull’asfalto bagnato e tutt’intorno era un gran silenzio, violato solo dalla sua pedalata e dal rumore delle ruote al contatto con il manto stradale umido. Dopo una decina di minuti raggiunse un punto preciso della Via Triumphalis dove sarebbe iniziata una storica avventura: l’ultima corsa del tedoforo, il giovane Fritz Schilgen, scelto da Joseph Goebbels in persona, che avrebbe acceso la fiamma olimpica nel nuovissimo Olympiastadion di Berlino durante la cerimonia inaugurale degli undicesimi Giochi olimpici prevista per le 16.00 di quello stesso giorno, sabato 1 agosto 1936.
Solo, nella notte, Helmut percorse il tragitto dell’ultimo tedoforo.” Berlino, Olimpiadi del 1936: Olia, Vika e Helmut, due donne e un uomo con storie e destini differenti, si incontrano sullo sfondo della drammatica ascesa del nazismo. Studiosi e amanti dell’arte, verranno coinvolti dalla loro straordinaria passione per il Caravaggio e per il suo capolavoro San Matteo e l’angelo in un intrigo che si dipana tra Italia, Francia, Germania e Urss incrociandosi con la politica, la cultura e l’arte del tempo. In questo intreccio avvincente di un passato e di un presente denso di avvenimenti reali, a emergere sono le umane scelte che fanno la storia. Il quadro risulta distrutto nell’incendio berlinese del 1945: sarà proprio vero? Paolo Jorio è autore, regista e conduttore di programmi radiofonici e documentari d’arte. Dal 2003 dirige il Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli. Rossella Vodret, già curatore presso la Galleria Nazionale d’arte antica e soprintendente per ilpatrimonio storico-artistico di Calabria, Puglia, Lazio e del Polo museale romano, è specialista della pittura romana del primo Seicento e curatrice della grande mostra dedicata a Caravaggio (Milano, Palazzo Reale).