SULLA STRADA DELL’EST
Mostra fotografica di Emanuela Robustelli
Diario di strada nel Sud-Est Asiatico
a cura di Carlos Atoche
23 giugno – 10 luglio 2022
Inaugurazione 23 giugno ore 18:00 – 22:00
Studio Sotterraneo
Via Capitan Ottobono, 5
Roma – Pigneto
“Sulla Strada dell’Est” è il titolo del progetto fotografico di Emanuela Robustelli, sviluppatosi durante il viaggio compiuto accanto a Carlos Atoche, in occasione della realizzazione dei nuovi murales dello street artist in 18 città del Sudest asiatico. Un viaggio intrapreso nel novembre del 2019 e durato 120 giorni, iniziato da Guangzhou (Cina) per arrivare a Bangkok (Thailandia) passando per la costa del Vietnam e le foreste interne del Laos, percorso attraverso strade e fiumi e attraversando diverse metropoli e piccoli villaggi alla ricerca di quella cultura millenaria che le grandi città spesso “mascherano”.
Con uno sguardo misto di curiosità e rispetto, Emanuela Robustelli si sofferma su piccoli ma solo apparentemente banali episodi di vita quotidiana, svelando azioni e insolite movenze nei volti e nei corpi dei vari sconosciuti incrociati nelle stradine di Hanoi e Luan Prabang. Contemporaneamente, concentrandosi spesso sul mondo femminile – ad esempio le foto nei giardini pubblici di Nanning – rivela, senza eccedere né giudicare, da una parte atmosfere legate ad antichi rituali e credenze e dall’altra scenari completamente soggiogati dalle mode occidentali. Interessante anche l’occhio attento a fotografare gli interni di qualche cucina di periferia e i grandi mercati alimentari, come il mercato del pesce a Guangzhou.
Come racconta Emanuela Robustelli:
«La scelta di viaggiare che ci porta alla scoperta di nuove terre è sempre stata una ricerca intimistica, un dialogo interiore. Tante cose accomunano i popoli del mondo, partendo dal DNA: l’entità dello spirito che si deposita nella materia, cambia forma ma non anima. Durante il percorso abbiamo trovato uomini e donne, identiche ad altre donne e uomini, solo con un accento diverso, un altro alfabeto o codice.
Abbiamo ammirato paesaggi differenti ma vissuto con la stessa gioia ogni tramonto. Abbiamo forse percepito la resilienza dei nativi nei cambi di stagione. Fotografare questo nuovo continente è stato intenso, ma necessario: per rivedere le strade trascorse, per capire i particolari del posto, per cogliere l’attimo di stupore attraverso la lente: perché l’attimo, pur fugace, diventa attraverso lo scatto quel sogno che vivi davvero».
INFORMAZIONI
Vernissage 23 giugno ore 18:00-22:00
Orario settimanale
Dal martedì alla domenica
mattina su appuntamento
pomeriggio 16:00_ 20:00
Lunedi chiuso