Suns Europe compie 10 anni e festeggia con un programma che guarda alle origini!

Suns Europe compie 10 anni e festeggia con

un programma che guarda alle origini!

Arriveranno da Galles, Paese Basco, Isole Fær Øer, Cantone dei Grigioni, Bassa Sassonia, Paesi Catalani e Friuli i cantanti e i gruppi che si esibiranno nel concertone finale. Ma saranno presenti anche la minoranza slovena del Friuli e quella arumena

UDINE – Dieci anni. È un traguardo importante quello che il festival delle arti in lingua minorizzata, Suns Europe, taglia nel 2024. Dieci anni di musica, letteratura, teatro, cinema, nelle lingue di minoranza del Continente europeo. Un compleanno che si appresta a festeggiare con una nuova immagine grafica e un programma che guarda alle origini. Il festival, organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane – con il sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e la collaborazione di numerosi altri soggetti pubblici e privati –, ha annunciato il nuovo cartellone in occasione di una conferenza stampa ospitata dalla sede udinese della Regione, alla quale hanno partecipato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana; Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine; Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo; Leo Virgili, direttore artistico di Suns Europe; Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.

Contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività, anche nell’edizione 2024, la faranno da padrone, per dieci giorni di eventi itineranti in diverse aree del Friuli (6 i Comuni coinvolti) che avranno l’obiettivo (come del resto lo è stato anche nelle passate edizioni) di raccontare e far conoscere a tutti le lingue minorizzate del Vecchio Continente, mostrando come la diversità linguistica, oltre a essere una ricchezza culturale e un diritto fondamentale, sia anche un’inestimabile risorsa creativa. Dall’11 al 19 ottobre, e poi il 28, sono in programma appuntamenti musicali, presentazioni letterarie e il grande concerto al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con artisti provenienti da Galles, Paese Basco, Paesi Catalani, Cantone dei Grigioni, Friuli, Fær Øer e dalla Slavia friulana, senza dimenticare chi canterà in basso sassone e in lingua arumena.

Per i suoi 10 anni, il festival si presenta con una rinnovata veste grafica e un nuovo visual: «Abbiamo chiesto all’artista Ruggge di pensare alla nuova immagine di Suns Europe – ha raccontato Leo Virgili, direttore artistico di Suns Europe – e abbiamo fatto bene! La sua estetica è vibrante e anarchica come le radici selvagge delle lingue che rappresentiamo. Piantate saldamente nella terra nera, germogliano in una baraonda pagana di forme e colori. Questo è lo spirito che vogliamo trasmettere a chi parteciperà alla prossima edizione del nostro festival. Un’edizione che abbiamo deciso di riproporre nella sua versione originale: innanzitutto dopo alcune edizioni estive, quest’anno torniamo nella sola veste autunnale. Ad anticipare il concertone ci saranno alcune serate musicali sparse sul territorio. In quanto alla serata al Giovanni da Udine, invece, sul palco saliranno ben nove, fra artisti e gruppi. Ciascuno si presenterà con una sola

canzone e non più con una manciata brani. Una scelta risultato di un lungo ragionamento sulla storia del Festival e sul desiderio di celebrare questo importante compleanno ricordando da dove e come siamo partiti nel 2014».

«In questi dieci anni di festival, Informazione Friulana ha portato in Friuli diverse centinaia di artisti e operatori culturali provenienti da numerose comunità minorizzate. Abbiamo fatto conoscere loro la nostra terra, la nostra lingua, la nostra identità e, al contempo, abbiamo permesso ai friulani di “toccare con mano” la straordinaria ricchezza che origina da storie, lingue e produzioni artistiche di tali comunità. Si può ben dire che abbiamo praticato e non solo declamato quell’unità nella diversità che l’Unione Europea utilizza come slogan. Siamo orgogliosi di questo risultato e intendiamo impegnarci a migliorare ancora con il sostegno di quanti credono davvero all’importanza di ampliare questa rete internazionale e di coloro che si rendono conto di quanto tutto ciò sia utile, anche sul piano degli esempi concreti, alla politica linguistica e all’autocoscienza dei friulani. Unitamente a Radio Onde Furlane, Suns Europe è la dimostrazione più bella della nostra visione di un Friuli cosciente e orgoglioso della propria identità, ma anche aperto, solidale e plurale», ha dichiarato Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.

«Suns Europe mette in campo un programma importante per il suo 10° compleanno, evidenziando un rapporto stretto tra diverse sentimentalità territoriali europee e il Friuli: oltre le lingue locali ci sono le identità di popoli, che sentono l’esigenza di portare quelle identità millenarie a un numeroso pubblico che le apprezza in modo crescente, di anno in anno. Molto attesi anche gli eventi preparatori al concerto finale, che includono pure dei ricercati momenti culturali, messi in opera grazie al costante rapporto del team di Suns Europe con diverse le realtà locali friulane», ha sottolineato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF.

«Voglio sottolineare come l’identità di Suns Europe rispecchi quella del territorio e di un’Europa unita e plurale. Come Amministrazione crediamo in questo progetto europeo, e in un Friuli che ne è convinto promotore, rappresentando, di fatto, un unicum della diversità linguistica e della convivenza di più lingue. Una peculiarità grazie a cui fa vivere quotidianamente i valori fondanti dell’Unione. Accanto a questo, il Festival ha senz’altro un ulteriore merito, quello di essere capace di valorizzare il meglio della produzione musicale contemporanea, in una rete europea, e di farlo con successo da ben dieci anni», ha ricordato Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine.

«Il Comune di Codroipo ha il piacere di festeggiare i 10 anni di Suns Europe proseguendo la collaborazione che arricchisce il Premi San Simon. La carica creativa e innovativa degli artisti europei che ospiteremo a Codroipo in due serate legate al Premi è la stessa che si ritrova nei romanzi e nei fumetti che hanno partecipato al concorso di quest’anno. Identità e pluralità, consapevolezza delle radici e apertura all’incontro, come accade a Suns Europe: giovedì 17 ottobre all’Ottagono e lunedì 28 ottobre durante la cerimonia di premiazione anche a Codroipo risuonerà questa visione», ha precisato Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo.

IL CONCERTONE – Il concerto, anche quest’anno ospitato dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sabato 19 ottobre alle 21, rappresenterà come di consueto il culmine della programmazione. Ogni

artista (o gruppo) porterà una sola canzone, tornando così ad avere un’unica possibilità per accaparrarsi il voto del pubblico in sala! A calcare il palcoscenico del Teatrone per la prima volta ci sarà la comunità arumena rappresentata dai Tumbe, la punta di diamante di un importante risveglio culturale che si sta creando attorno a questa lingua diffusa in tutti i Balcani. Tornerà invece il Galles con gli Ynys che accostano con rara sensibilità armonie malinconiche e tappeti di effettistica vintage ‘70-’80. Immancabile la rappresentanza iberica con Mice (Paese Basco) con la sua musica tinta di atmosfere cupe incalzate da chitarre taglienti e con i catalani “Remei De Ca La Fresca” una delle band più difficilmente classificabili all’interno della poliedrica etichetta musicale Indian Runners. Presente pure una rappresentanza delle Fær Øer con Silvurdrongur il cui viaggio sonoro attraversa i paesaggi cupi e alieni delle isole, in un collage elettroacustico di generi e tematiche. Giganto è invece il re indiscusso dell’hip hop grigione. Mentre arriva dalla Bassa Sassonia Marianne Veenstra vincitrice del Drèents Liedtiesfestival con la canzone ‘t Is zo wisse, la storia autobiografica di una relazione giunta al termine. A Suns Europe 2024 ci sarà anche Gushi (Slavia friulana), un progetto sbocciato nell’immensa metropoli di Buenos Aires e fiorito nel minuscolo borgo di Postregna, nelle Valli del Natisone; e Nicole Coceancig che incarna inconsapevolmente la discendenza del canto popolare femminile, forse l’espressione più tipica e pura della musica friulana. L’intera serata – in diretta radiofonica su Radio Onde Furlane dalle 21 alle 23, condotta da Mauro Missana – sarà presentata da Michele Polo e Federica Angeli. I biglietti sono acquistabili sul sito www.vivaticket.it e nelle rivendite autorizzate Vivaticket e alla biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (da martedì a sabato dalle 16 alle 19, a partire dal 10 ottobre).

TUTTI GLI ALTRI EVENTI E CONCERTI – Il festival aprirà venerdì 11 ottobre, alle 17, con quello che è ormai diventato un appuntamento fisso, l’incontro “Plui lenghis, plui culture, plui Europe”, a Gorizia. Sempre l’11, ma alle 21, alla Cantina Gradnik di Cormons, ci sarà il concerto di Pokriva Nociva (comunità slovena del Friuli) con Don Condor eta Ñora Alacran (Paese Basco). Sabato 12 ottobre, alle 21, al Cral Arci Ciliti di San Vito al Tagliamento, si esibiranno i friulani Bakan e i baschi Niña Coyote eta Chico Tornado. La programmazione continuerà giovedì 17 ottobre, alle 21, con il concerto all’Ottagono di Codroipo di Mice (Paese Basco), Silvurdrongur (isole Fær Øer) e Tumbe (comunità arumena). Venerdì 18 ottobre, alle 17.30, appuntamento alla Libreria Tarantola di Udine con lo scrittore e cartografo bretone Mikael Bodlore-Penlaez autore, tra l’altro, di un preziosissimo atlante delle nazioni senza stato d’Europa. Quello stesso giorno, alle 21, tutti allo Yardie di Pradamano, con il concerto di Ynys (Galles), Remei de Ca la Fresca (Paesi Catalani) e Giganto (Cantone dei Grigioni). La giornata del 19 sarà bella ricca. Si comincerà al mattino, alle 10, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con Scuele Europe (lezione-concerto con i ragazzi delle scuole secondarie superiori). Alle 18 nel ridotto del foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, in collaborazione con il Teatri Stabil Furlan, ci sarà lo spettacolo in friulano “Ce crodistu di fâ?!”, adattamento del testo originale “Wat Soesto” di Freark Smink in lingua frisone. Alle 21, grande chiusura con il concertone, sempre al Giovanni da Udine. Lunedì 28 ottobre, ultimo appuntamento, nell’ambito della serata di premiazione dei vincitori del Premio letterario in lingua friulana San Simon, a Codroipo, con l’esibizione di Nicole Coceancig (Friuli).

SPOTIFY – Da segnalare anche che sempre per i dieci anni di Suns Europe è stata completata la pubblicazione delle playlist del Festival, ora disponibile gratuitamente su Spotify.

SUNS EUROPE – Suns Europe è il festival europeo delle arti performative in lingua minorizzata (termine che indica le lingue cui viene negata la possibilità di essere utilizzate in maniera normale e paritaria in tutti gli ambiti della vita quotidiana). Nato nel 2009 in Friuli, cuore multilingue dell’Europa, Suns (friulano: suoni) era un concorso musicale per le comunità minoritarie dell’Europa alpino-mediterranea. Il festival si è poi evoluto in Suns Europe, un luogo di incontro e di scambio tra artisti di gruppi linguistici minoritari del continente e un’occasione per tutte le comunità europee di prendere coscienza dei propri diritti linguistici, nonché dell’importanza del pluralismo culturale come patrimonio, diritto e opportunità per tutti, in Friuli e non solo. Il Festival è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane col contributo finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli e si avvale del sostegno di numerosi soggetti pubblici e privati tra cui l’Istituto Basco Etxepare, il Comune di Codroipo, il Teatri Stabil Furlan, le associazioni Stichting REUR (Bassa Sassonia) e Amîs da Mont Quarine, i circoli ARCI CRAL di S. Vito al Tagliamento e Cas*Aupa di Udine. Suns Europe ha il merito di trasformare il Friuli in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares