Tanta gente alla prima conferenza del noto critico d’arte all’Accademia di Catanzaro Wang Lin:“La società è la vera musa dell’arte contemporanea cinese”

CATANZARO – Aula Magna affollata di studenti, docenti e appassionati d’arte all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro per la prima delle due conferenze sull’arte contemporanea cinese tenuta dal noto critico Wang Lin.Wang Lin

Sul tavolo dei relatori, oltre al Direttore dell’Istituzione di Alta Formazione Artistica del capoluogo, Anna Russo, che ha fatto gli onori di casa e aperto i lavori, i due coordinatori del workshop/seminario Da Oriente II”, il Maestro Song Gang e il prof Andrea Romoli Barberini (cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea).

Messo a fuoco il passaggio epocale che negli ultimi tre decenni ha trasformato la Cina nella prima potenza industriale del mondo, Wang Lin ha sinteticamente tratteggiato i grandi cambiamenti sociali e le non meno evidenti contraddizioni di questo grande paese. Cambiamenti e contraddizioni che sono al centro delle attenzioni di una parte degli artisti cinesi che, rinunciando ai facili vantaggi dell’allineamento alla retorica di regime hanno intrapreso, da diversi anni, la più ostica e pericolosa strada della ricerca finalizzata alla critica sociale.

Un orientamento, questo, che Wang Lin ha iniziato a raccontare all’Occidente con le mostre curate alla Biennale di Venezia, culminate nella monumentale “Voice of the unseen. Chinese independent art 1979/today” (Biennale 2013). Evento in cui, negli oltre cinquemila metri quadrati delle Tese alle Nappe, è riuscito a restituire il volto più nascosto della Cina attraverso il lavoro di oltre 180 artisti fuori dal coro della retorica ufficiale.

“L’arte contemporanea cinese – ha detto Wang Lin – è ormai una realtà importante che però ha ancora bisogno di una storicizzazione attenta, ordinata e rigorosa in grado di prescindere dai valori imposti da un mercato in fortissima espansione.”

Per la seconda conferenza, in programma giovedì 29 alle ore 11.30 (Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro), il critico cinese ha anticipato che prenderà in esame analogie e differenze del lavoro di alcuni protagonisti attivi e residenti dentro e fuori il Paese del Dragone.

 

UFFICIO STAMPA

ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI CATANZARO      

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