#TdRonline Domenica 14 febbraio 2021 (ore 19) in streaming dalla pagina Facebook del Teatro di Roma

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Domenica 14 febbraio 2021 (ore 19)

in streaming dalla pagina Facebook del Teatro di Roma

 

Domenica 14 febbraio (ore 19) Metamorfosi cabaret si lancia nella settima puntata che vedrà

Giorgio Barberio Corsetti nei panni del Dottor Faust e Filippo Timi in quelli di Mefistofele, insieme in una peregrinazione urbana e scenica

alla ricerca delle sfumature del desiderio e della natura umana, colte in questo momento di metamorfosi della realtà, in cui tutto sembra ribaltarsi.

Un filo rosso sulle tracce di Faust, che legherà le quattro nuove puntate del cabaret kafkiano,

un’occasione per riunire due talenti del teatro contemporaneo che condivideranno insieme alla compagnia residente il viaggio

nelle manifestazioni turbolente e molteplici di Roma in questa opera plurale, collettiva, polifonica, in una versione ancora più rinnovata e sperimentale.

DOMENICA 14 FEBBRAIO IN ONDA LA SETTIMA PUNTATA DI

 METAMORFOSI CABARET– SECONDA PARTE

REGIA GIORGIO BARBERIO CORSETTI

COLLABORAZIONE ALL’IDEAZIONE ROBERTO GANDINI

MUSICHE IVAN TALARICOLUCA NOSTRO

***

CON FILIPPO TIMI 

E CON DARIO CACCURIMIMOSA CAMPIRONIGIOIA SALVATORIGIULIA TRIPPETTA

E CON LA PICCOLA COMPAGNIA DEL LABORATORIO TEATRALE INTEGRATO PIERO GABRIELLI:

MELISSA CAHIGAN, MAURA CECCARELLI, CHIARA EMMA, ANDREA MARULLA, FABIO PIPERNO,

SIMONE SALUCCI, GIULIA TETTA, LIVIA TRAVIA, DANILO TURNATURI, LUCIA ZORZOLI

CON UN CONTRIBUTO DI NICOLA LAGIOIA

E DI ANNA GUADAGNOLI (CSA ASTRA)

***

REGISTA ASSISTENTE ERIKA Z. GALLI
ASSISTENTE ALLA REGIA FULVIA CIPOLLARI 
REDAZIONE LORENZA ACCARDOGRAZIANO GRAZIANI

***

PRODUZIONE TEATRO DI ROMA – TEATRO NAZIONALE

Il presente indagato e ritratto da più punti di vista per un’esplorazione artistica e urbana che è un attraversamento della città, oltre che dei linguaggi e dei formati, per poi far ritorno sul palcoscenico dell’Argentina.

Continuando a mescolare drammaturgia, riflessione teorica e comicità, ora il cabaret “kafkiano” si avvia con una seconda serie, ancora più rinnovata e sperimentale, speciale nei contenuti e inedita nella ricerca e nella reinvenzione scenica, sempre più aderente ad un’alchimia tra corpo e immagine video.

E sempre più Metamorfosi cabaret sarà un ibrido viaggio nella città-scena romana con nuovi quattro capitoli, a partire da domenica 14 febbraio (ore 19), in streaming sulla pagina Facebook del Teatro di Roma e poi disponibile sul canale YouTube.

Dentro e fuori dal palco, Filippo Timi è la presenza d’eccezione che si unisce alla compagnia residente per questa intera edizione, recitando e immergendosi nel lavoro con gli attori del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli guidati da Roberto Gandini, assieme con Dario Caccuri Giulia Trippetta, e con le musiche di Ivan Talarico e Luca Nostro. Nel viaggio a tappe dentro e intorno a Roma, la città assume la forma di snodo corale attraverso questa serie di quattro episodi – i successivi appuntamenti in programma il 2128 febbraio 7 marzo – che offrono nuovi spunti di lettura e di interpretazione sulle modalità di fruizione della messinscena e sul rapporto tra teatro e video, realtà e virtuale, facendo incontrare l’evento teatrale con la sua immagine in tempo reale.

Addentrandosi tra l’esistente e il fantastico, tra l’animale e l’immaginario, Filippo Timi e Giorgio Barberio Corsetti ritornano dal loro viaggio avventuroso dentro il Faustnei corrispettivi ruoli di Mefistofele e Faust dentro e fuori il teatro, sulle strade del desiderio e dell’eterna lotta tra bene e male, che continuano a correre parallele in un mondo a metà tra diabolico e umanoragione follia. Insieme le due creature – incontro di controverse anime letterarie, e riunione di due talenti del teatro contemporaneo – proseguono la ricerca delle sfumature della natura umana, colte in questo momento di metamorfosi della realtà, in cui tutto sembra ribaltarsi: bene e male, giusto e sbagliato e, di fatto, gli stessi meccanismi su cui si fonda il nostro presente. Dopo aver girovagato per Villa Borghese nel prologo andato in onda il 7 febbraio, insieme daranno il benvenuto all’esterno dell’Argentina per invitare gli spettatori nello spazio metafisico e virtuale di questa nuova serie del cabaret facendo ingresso in teatro, dove l’apparizione di Mefistofele si manifesterà da una botola del palco.

Così, sulle tracce del Faust di Goethe, cui fa da contrappunto il Paradiso perduto di Milton, Metamorfosi cabaret si sposta nuovamente nella sala dell’Argentina. Il corpo babelico di Satana si staglia sul palcoscenico per scatenare i capricci del desiderio umano e mettere in scena la lotta tra il bene e il male, in cui coinvolgerà la compagnia “degli intrusi” della Piccola Compagnia del Piero Gabrielli. Nel continuo susseguirsi di quadri e immagini di questa settima puntata, si guarderà al lato più oscuro dell’essere umano, quello ad esempio raccontato da Nicola Lagioia, a partire dal suo ultimo libro La città dei vivi, su uno dei casi di cronaca che più ha sconvolto Roma negli ultimi anni. Un’oscurità torbida, inscritta nelle pieghe della nostra città, che sarà illuminata dalle scanzonate invenzioni linguistiche di Ivan Talarico, di nuovo in coppia con il chitarrista Luca Nostro, e dall’ironia di Gioia Salvatori, che torna a offrire il suo sguardo dissacrante sull’immaginario femminile, questa volta con Madame Bovary.

Tra brani comici e passaggi drammatici, trova di nuovo spazio il racconto della città raggiungendo il Tufello, dove il CSA Astra anima da anni il quartiere con diverse attività e servizi, in questi mesi impegnato nella lotta alla povertà attraverso il mutualismo e la solidarietà. L’ultimo rivolgimento di questa puntata si compie in compagnia di Mimosa Campironi, musicista, attrice, drammaturga, artista trasversale e femminista, che si esibirà in uno dei suoi brani sul palco dell’Argentina.

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