Teatro Arena del Sole
Via dell’Indipendenza 44, Bologna
dal 14 al 17 dicembre 2023
giovedì e venerdì ore 20.30 | sabato 19.00 | domenica 16.00
Amore
uno spettacolo di Pippo Delbono
durata 1 h
Dopo la lunga tournée in Italia e all’estero, dal 14 al 17 dicembre va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna Amore, l’ultima opera di Pippo Delbono, tra gli artisti italiani più apprezzati e conosciuti all’estero, i cui lavori sono ospitati e prodotti nei teatri e nei festival di numerosi paesi stranieri. Lo spettacolo, che ha debuttato nel 2021 al Teatro Storchi di Modena e che è appena stato in scena anche a Cesena, arriva finalmente a Bologna, dove era previsto in programma la scorsa stagione e poi annullato.
Regista, autore, attore di teatro e cinema di casa in ERT, che lo sostiene dagli esordi, Delbono ha segnato la storia del teatro contemporaneo europeo: negli anni ’80 ha fondato insieme a Pepe Robledo la sua Compagnia, che nel tempo si è allargata a una comunità scenica dalla forza espressiva irripetibile.
Amore è una grande coproduzione internazionale, che ha coinvolto personalità artistiche di diverse discipline, come il celebre chitarrista e compositore Pedro Jóia, due volte Premio Carlos Paredes 2021, il cantante Miguel Ramos, uno dei più riconosciuti della nuova generazione del fado, l’angolana Aline Frazão, scrittrice, musicista e autrice nel 2020 della colonna sonora del film Aria Condizionata del regista Fradique (fra i più talentuosi del cinema contemporaneo africano), l’artista visiva portoghese Joana Villaverde e lo studioso Tiago Bartolomeu Costa.
Amore è una ricerca sull’emozione più potente, quel vero e proprio ingranaggio che nell’organismo umano seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo, sentiamo, desideriamo. Uno stato dell’anima, attraversato in scena con l’energia coinvolgente di una musica che sa renderlo carnale: punto di partenza è il Portogallo con la sua cultura, le note sono quelle malinconiche del fado che da sempre materializzano la passione, insieme all’assenza, la distanza, la nostalgia. La parola poetica, restituita dal registro caldo dell’artista attraverso il suo consueto, ipnotico, salmodiare al microfono, è di autori di lingua portoghese – Carlos Drummond de Andrade, Eugénio De Andrade, Daniel Damásio Ascensão Filipe, Sophia de Mello Breyner Andresen, Florbela Espanca – di Jacques Prévert e Rainer Maria Rilke.
Il progetto artistico è nato dall’amicizia fra Pippo Delbono e il produttore teatrale italiano Renzo Barsotti, da anni attivo in Portogallo, e dal desiderio di realizzare insieme uno spettacolo su questo paese. Da qui l’inizio di un suggestivo viaggio attraverso paesaggi pittorici, lirici e sonori, fra geografia esterna – il Portogallo, ma anche l’Angola e Capo Verde – e riflessione autobiografica. Il ritmo è quello ora di una parata, ora di un tableau vivant, ora di una lenta processione, l’immagine è un quadro che muta nei colori, si scalda e si raffredda. A tenere insieme un montaggio emotivo mai del tutto pacificato è una grammatica scenica che alterna il pieno al vuoto, il canto alla musica, la voce viva al silenzio: una mappatura di emozioni che scava nell’animo dell’autore, dei suoi interpreti e dello stesso spettatore, chiamato a cercare sempre con gli occhi ciò che manca e che, inesorabilmente, tarda a manifestarsi.
«Questo spettacolo presenta una duplice visione dell’amore» racconta Pippo Delbono. «Da una parte – e sono i testi a prendere voce – ci mettiamo, tutti, alla ricerca di quell’amore, cercando di sfuggire alla paura che ci assale. In questo viaggio si cerca di evitarlo, questo amore, anche se ne riconosciamo costantemente l’urgenza; io lo ricerco, ma anche lo voglio, ed è proprio questo che fa paura. Ma il cammino – fatto di musiche, voci, immagini – riesce poi, forse, a portarci verso una riconciliazione, un momento di pace in cui quell’amore possa manifestarsi al di là di ogni singola paura».
Amore per il regista ligure è un altro tentativo di portare dentro al teatro la vita, nominando questa parola, a lungo grande assente nei discorsi pubblici, sulle tracce del sentimento che ci definisce umani.
Domenica 17 dicembre la replica sarà audiodescritta, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì, con il sostegno di Gruppo Hera nell’ambito del progetto Teatro No Limits.
#FocusPippoDelbono
In occasione del ritorno di Pippo Delbono a Bologna, ERT propone un focus che attraversa il suo lavoro degli ultimi anni con una proiezione cinematografica nell’ambito di L’Arena del Sole in Cineteca, una Lectio magistralis e un incontro, all’interno del ciclo Nuovo cielo, nuova terra: ecosistemi del pensiero a cura di Enrico Pitozzi, docente e coordinatore del corso di Laurea in Discipline della musica e del teatro presso l’Università di Bologna.
Venerdì 15 dicembre, ore 17.30 – Cineteca Sala Lumière, Bologna
L’ARENA DEL SOLE IN CINETECA
proiezione del film AMORE CARNE (Italia/2011)
regia Pippo Delbono
(durata 75 minuti)
incontro introduttivo con Pippo Delbono e il critico teatrale e ricercatore Sergio Lo Gatto
Venerdì 15 dicembre, ore 18.30 – Teatro Arena del Sole, Bologna
LA POSSIBILITÉ DE L’AMOUR (THE POSSIBILITY OF LOVE)
Lectio magistralis di Pierre Zaoui
introduce Enrico Pitozzi
incontro in lingua francese con traduzione simultanea
Pierre Zaoui è filosofo e docente di Filosofia presso l’Università di Parigi VII e membro del Centro internazionale per lo studio della filosofia francese contemporanea. L’appuntamento è parte del ciclo Nuovo cielo, nuova terra: ecosistemi del pensiero a cura di Enrico Pitozzi.
Parafrasando Benjamin, negli ultimi anni l’esperienza dell’amore ha subito un notevole decadimento e il suo comandamento appare come irrisorio e talvolta persino osceno. Come si può pretendere di amare il prossimo quando l’unico suo pensiero è quello di sgozzare, bombardare, espellere o distruggere le condizioni di vita delle generazioni future?
Eppure, nonostante tutte le privazioni che le guerre e le violenze impongono sia all’uomo che al suo ambiente, nonostante tutte le caricature dell’amore veicolate dai social media e dai siti d’incontri, l’amore rimane forse l’unico orizzonte di senso e l’unico santuario di vitalità in un mondo che brucia e sanguina.
Tuttavia, potrebbe non trattarsi esattamente dello stesso amore del comandamento evangelico; forse è un altro tipo di amore, avulso da Dio, molteplice, intessuto più di oblio che di perdono, più di riparazione che di redenzione, più di accoglienza e di generosità che di fede e speranza. Potremmo chiamarlo un amore de-comandato, in altre parole, un amore senza comandamento. Ad ogni modo, è la possibilità di un tale amore che si vorrebbe interrogare.
Sabato 16 dicembre, al termine dello spettacolo – Teatro Arena del Sole, sala Leo de Berardinis
Dialogo tra Pippo Delbono e Gianni Manzella
parte del ciclo Nuovo cielo, nuova terra: ecosistemi del pensiero a cura di Enrico Pitozzi
Manzella è giornalista, saggista, studioso di arti sceniche e autore del volume La possibilità della gioia (Clichy, 2017). Un viaggio dentro l’arte teatrale del regista, alla scoperta di una delle più affascinanti avventure artistiche dei nostri tempi.
Sabato 16 dicembre, ore 19.00
Teatro Arena del Sole
Laboratorio di musica riciclata
a cura Scuola Popolare di Musica Ivan Illich
Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro
ERT offre ai genitori la possibilità di assistere ad alcuni spettacoli della Stagione mentre le bambine e i bambini (dai 6 ai 11 anni) partecipano a laboratori creativi a cura di Istituzioni e artisti del territorio, in spazi interni al Teatro.
Musica e gioco
Il laboratorio intende sviluppare la manualità, la fantasia e la sensibilità all’ascolto delle bambine e dei bambini, attraverso la creazione di oggetti sonori e nuovi strumenti musicali a partire da materiali di recupero (plastici, imballaggi, legno, ferro e tanto altro). Verranno realizzati strumenti del tutto esclusivi ed ecologici allo stesso tempo, come ad esempio scekers, sistro, scatola sonora che permetteranno di far scoprire con il suono una visione della musica del tutto originale.
Il costo di ogni appuntamento è di 7 € per bambino (10 € per due bambini), oltre al prezzo del biglietto ridotto del 20% per i genitori. Disponibilità limitata fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria, entro il giorno precedente al laboratorio, a: ufficioscuola@arenadelsole.it | tel. 051 2910950 | 335 7355561
Biografie
Pippo Delbono
Autore, attore e regista, Pippo Delbono nasce a Varazze nel 1959. Negli anni 80 fonda la Compagnia Pippo Delbono, dando vita a spettacoli che hanno segnato la storia del teatro contemporaneo. L’incontro con persone in situazioni di emarginazione e diversità determina una svolta nella sua ricerca. Nasce così Barboni (1997) che ottiene il Premio Speciale UBU «per una ricerca condotta tra arte e vita».
Da oltre vent’anni gli spettacoli realizzati con la sua Compagnia fra teatro, poesia, musica, cinema e danza (Il tempo degli assassini, La rabbia, Guerra, Esodo, Gente di plastica, Urlo, Il silenzio, Racconti di giugno, Questo buio feroce, La menzogna, Dopo la battaglia, Orchidee, Vangelo e La Gioia) sono stati presentati in prestigiosi teatri e festival di tutto il mondo: fra gli altri, Festival d’Avignon, Biennale di Venezia, Holland Festival di Amsterdam, Hong Kong Arts Festival, Festival de Otoño, Festival Grec di Barcellona, Theater Spektakel di Zurigo, Wiener Festwochen, Festival TransAmeriques di Montréal, Santiago a Mil a Santiago del Cile e il Modern Drama Valley di Shanghai.
Nel 2003 Delbono realizza il film Guerra (Mostra del Cinema di Venezia e Miglior film David di Donatello 2004); e a seguire, Grido (2006), La paura (Festival di Locarno 2009), Amore carne (68° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia 2011), Blue Sofa, Sangue (66° Festival di Locarno), La Visite-Versailles (2016) e Vangelo (2017).
Nella lirica ha firmato le regie: Studio per Obra Maestra (Lirico Sperimentale di Spoleto 2007), Don Giovanni di Mozart (Teatr Wielki di Poznan, Polonia 2014), Cavalleria rusticana e Madama Butterfly (San Carlo di Napoli 2012 e 2014), Passione secondo Giovanni (Massimo di Palermo 2017) e I pagliacci (Teatro di Roma 2018). Realizza con grandi musicisti i concerti Amore e carne (con Alexander Balanescu), Il sangue sull’Edipo di Sofocle (con Petra Magoni), Bestemmia d’amore (con Enzo Avitabile) e La notte (con Piero Corso).
Ha pubblicato Barboni – Il teatro di Pippo Delbono (Ubulibri, 1999), Racconti di giugno (Garzanti, 2008), Corpi senza menzogna (Barbès, 2009), Dopo la battaglia – scritti poetico-politici (Barbès, 2011), Sangue. Dialogo tra un artista buddista e un ex terrorista tornato in libertà (Edizioni Clichy, 2014), L’uomo che cadde sulla terra (Edizioni Clichy, 2016), Le don de soi (Actes Sud Editions, 2018) e diversi libri sono stati pubblicati sul suo teatro e cinema.
Ha ottenuto il premio speciale Ubu per Barboni, il Premio della Critica per Guerra, i Premi Olimpici per Gente di plastica e Urlo, a Wroclaw, Polonia (2009) il Premio Europa e il 25° Premio Onorario dell’İstanbul Theatre Festival nel 2021.
Pedro Jóia inizia a suonare la chitarra classica all’età di sette anni a Lisbona, prima con Paulo Valente Pereira, poi con Manuel Morais, fino al diploma al Conservatorio Nazionale. Ha studiato chitarra flamenca con Paco Peña, Gerardo Nuñez e con Manolo Sanlúcar. Compone regolarmente per produzioni teatrali, cinematografiche e televisive. Ha vissuto e lavorato a Rio de Janeiro, dove ha suonato tra gli altri con Ney Matogrosso, Simone e Gilberto Gil. Si esibisce come solista e in formazioni musicali tra cui l’Orchestra Sinfonica Portoghese, l’Orchestra Nazionale del Venezuela, l’Orchestra Cinese di Macao e l’Orchestra Sinfonietta di Lisbona. Ha suonato e inciso con Mariza, attualmente tra le più grandi interpreti di Fado. Nel 2020 ha inciso l’album Zeca dedicato a José Afonso, per il quale ha vinto il Premio Carlos Paredes 2021.
Miguel Ramos è nato a Lisbona nel 1976 in una famiglia di cantanti di fado con una lunghissima tradizione. Ha iniziato la sua carriera a 14 anni presso la casa di fado “Os Ferreiras”. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti nei principali concorsi del settore, grazie ai quali ha potuto esibirsi in Portogallo e anche all’estero. Ha collaborato e suonato con i più importanti cantanti professionisti. A teatro ha fatto parte del cast della commedia Amalia di Filipe La Feria e di Casa de Fados regia di Tiago Torres da Silva. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo album Aqui na Alma (Tejo Music Lab). Miguel Ramos è uno dei più grandi nomi della nuova generazione del fado.
Aline Frazão è un’artista angolana nata a Luanda nel 1988. Come cantautrice, ha pubblicato quattro album. È autrice della colonna sonora del film angolano Aria Condizionata (2020) del regista Fradique, all’anagrafe Mário Bastos. Oltre alla musica, scrive saggi, racconti e altre rime.
Joana Villaverde è nata a Lisbona nel 1970, vive e lavora ad Avis (Portogallo). I suoi lavori sono esposti al MAAT Foundation EDP di Lisbona, nella collezione quARTel Fernando Ribeiro, alla Fundação Carmona e Costa di Lisbona, nella Diocesi di Beja (Portogallo) e in numerose collezioni private in Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Regno Unito, Stati Uniti e Palestina.
Tiago Bartolomeu Costa dal 2002 ha sviluppato un lavoro diversificato nel campo delle arti dello spettacolo. Come ricercatore e critico, si è dedicato al rapporto tra linguaggio e discorso. È anche autore e si occupa di coordinare l’edizione di testi e di pubblicazioni specialistiche. In qualità di curatore culturale ha collaborato, come ospite, con numerose istituzioni pubbliche: il São Luiz Teatro Municipal di Lisbona, il Théâtre de la Ville di Parigi, il Teatro Coliseo di Porto, la Cinemateca Portuguesa di Lisbona.
Amore
Compagnia Pippo Delbono
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Aline Frazão, Mario Intruglio, Pedro Joia, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Miguel Ramos, Pepe Robledo, Grazia Spinella
musiche originali Pedro Jóia di autori vari
collaboratori artistici Joana Villaverde (scene), Elena Giampaoli (costumi), Orlando Bolognesi (luci), Tiago Bartolomeu Costa (consulenza letteraria)
suono Pietro Tirella
capo macchinista Enrico Zucchelli
responsabile di progetto in Portogallo Renzo Barsotti
responsabile di produzione e distribuzione Alessandra Vinanti
organizzazione in produzione Silvia Cassanelli
organizzazione Davide Martini
assistente di produzione Riccardo Porfido
direttore tecnico tournée Fabio Sajiz
personale tecnico in tournée Pietro Tirella (suono), Carola Tesolin (costumi), Orlando Bolognesi (luci), Enrico Zucchelli (scena)
assistente volontaria in Portogallo Susana Silverio
produttore esecutivo Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
co-produttori associati São Luiz Teatro Municipal – Lisbona, Pirilampo Artes Lda, Câmara Municipal de Setúbal, Rota Clandestina, República Portuguesa – Cultura / Direção-Geral das Artes (Portogallo), Fondazione Teatro Metastasio di Prato (Italia)
co-produttori Teatro Coliseo, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos Aires (Argentina), Comédie de Genève (Svizzera), Théâtre de Liège (Belgio), Les 2 Scènes – Scène Nationale de Besançon (Francia), KVS Bruxelles (Belgio), Sibiu International Theatre Festival/Radu Stanca National Theater (Romania)
con il sostegno del Ministero della Cultura (Italia)
si ringraziano per la messa a disposizione dei costumi per le prove: São Luiz Teatro Municipal di Lisbona, Théâtre de Liège e la Compagnia Teatro O Bando
foto di Luca Del Pia, Estelle Valente – Teatro São Luiz
Prossime date dello spettacolo:
19 dicembre 2023 – Città del Teatro, Cascina
31 gennaio – 1 febbraio 2024 –Teatros del Canal, Madrid
8-10 marzo 2024 –Teatro Fraschini, Pavia
12 marzo 2024 – Teatro Toselli, Cuneo
15-17 marzo 2024 – Teatro Comunale, Ferrara
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 25 € esclusa prevendita
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com