Teatro Argentina, 5 – 17 marzo 2024 Silvio Orlando in Ciarlatani di Pablo Remón   traduzione italiana di  Davide Carnevali 

Teatro Argentina, 5 – 17 marzo 2024

Silvio Orlando in

Ciarlatani
di Pablo Remón

 

traduzione italiana di  Davide Carnevali 

da Los Farsantes

e con (in o.a.)

Francesca Botti

Francesco Brandi 

Blu Yoshimi

 

Regia di Pablo Remon

Lo spettacolo scritto e diretto da Pablo Remón, vincitore del Premio Nacional de Literatura Dramática 2021 e interpretato da Silvio Orlando, gradito ritorno al Teatro Argentina, è la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro.


Anna Velasco è un’attrice di teatro la cui carriera è in fase di stallo. E’ alla ricerca del grande personaggio che la porterà al successo, Diego è un regista affermato di film commerciali che sta per iniziare una grande produzione con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare alla sua carriera.  Entrambi attraversano un momento di crisi ed entrambi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo.
Le due storie se pur raccontate in parallelo si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi anche se hanno stile, tono e forma diversa quasi a essere due opere che si intrecciano.

          direzione tecnica Luigi Flammia datore luci Christian Pizzingrilli

          macchinista Mariano Vitanza fonico Gianrocco Bruno sarta Piera Mura

          assistente alla regia Sonia Mingo assistente costumista Daria Latini

          service luci Fonolight srl service audio Gutta trasporti MS Futura Srl 

         foto di scena Guido Mencari regia video Nicolò Bressan Degli Antoni 

         videomaker Ilaria Zago e Pietro Coppola consulenza amministrativa Teresa Rizzo

          management Vittorio Stasi direzione generale Maria Laura Rondanini

foto Guido Mencari

produzione Cardellino srl
in coproduzione con Spoleto Festival dei Due Mondi, Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Nota dell’autore

“Ciarlatani” sono diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e

realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi. L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che “Ciarlatani” sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica.

“Infine, “Ciarlatani” è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione”.

Pablo Remón

 

 

 

 

 

info e orari
prima, martedì e venerdì ore 20.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo

una produzione 

Cardellino srl

in coproduzione con

Spoleto Festival dei Due Mondi – Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Si ringrazia per la collaborazione

Premio David di Donatello e Piera Detassis

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