TEATRO ARISTON, GAETA 19 MARZO 2023 ORE 17,00 ANDREA DELOGU in 40 e STO

TEATRO ARISTON, GAETA

19 MARZO 2023 ORE 17,00

ANDREA DELOGU

in

40 e STO

“Non è per nulla facile far entrare una donna nel suo quarantesimo anno di vita. Ed è ancora più difficile farcela uscire”.

(Andrè Roussin)

da un’idea di Andrea Delogu e Rossella Rizzi

scritto da Alberto Caviglia, Andrea Delogu, Rossella Rizzi e Giovanna Salvatori

regia Enrico Zaccheo

Andrea Delogu, il 19 marzo, al Teatro Ariston di Gaeta, con lo spettacolo “40 e sto”, da un’idea di Andrea Delogu e Rossella Rizzi, scritto da Alberto Caviglia, Andrea Delogu, Rossella Rizzi e Giovanna Salvatori, regia di Enrico Zaccheo, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci in collaborazione con ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio . Produzione Stefano Francioni Produzioni e Friends & Partners, distribuzione Sava’ Produzioni Creative.

“40 e sto” è un folle spettacolo che racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni.

Districandosi tra bizzarri pretendenti, traslochi, social, supermercati per single, Max Pezzali, paparazzi, viaggi, libri auto fogli di giornale…Andrea Delogu attinge a piene mani dalla sua vita privata, raccontandosi senza filtri in un esilarante flusso di

coscienza in cui il pubblico si riconoscerà. In questo sorprendente viaggio, Andrea si metterà a nudo trascinandoci nella sua nuova vita, quella di una quarantenne che, riappropriatasi della propria indipendenza, si metterà in gioco esplorando le mode, i vizi e le ossessioni di questa strana epoca che viviamo. Sorpresa dall’approccio e le aspettative degli uomini, dal giudizio di una società che ti vuole madre a tutti i costi e dal seduttivo desiderio di sentirsi accettata, Andrea capirà che quando compi 40 anni si gioca un’altra partita. Dove è in palio la cosa più importante di tutte: la libertà di essere sé stessi. Trasversale, pungente, stravagante. Andrea Delogu non le manda a dire. E ce n’è per tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, madri e padri, femministe arrabbiate, poliamorosi convinti, animalisti in crisi, hippy mancati e monoteisti part-time.

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