30 ottobre – 13 novembre 2022
Teatro del Lido di Ostia
oltre il mare
Giampiero Judica | Alessandro Guerra | Nestor Saied | Alfredo Traversa
Tomaso Thellung | Ascanio Celestini | Marta Bulgherini
IL TEATRO DEL LIDO DI OSTIA RACCONTA PIER PAOLO PASOLINI
CON PROIEZIONI, INCONTRI, MOSTRE E SPETTACOLI
domenica 30 ottobre ore 17.30 • teatro
WHO IS ME
regia Alessandro Guerra
da martedì 1 a domenica 27 novembre • mostra
PASOLINI 100
a cura di Nestor Saied
sabato 5 novembre ore 18 • cinema – incontro
FERMATA PASOLINI
di Alfredo Traversa
mercoledì 2 novembre ore 10 • teatro danza
PADRE NOSTRO diritto allo scandalo
regia Tomaso Thellung
mercoledì 2 novembre ore 21 • teatro
MUSEO PASOLINI
di e con Ascanio Celestini
domenica 6 novembre ore 17.30 • teatro
INTERVISTA IMPOSSIBILE A PASOLINI
di e con Nestor Saied e Alfredo Traversa
domenica 13 novembre ore 17.30 • teatro
GENERAZIONE PASOLINI
di Marta Bulgherini
Dal 30 ottobre al 13 novembre il Teatro del Lido diventa scena viva per continuare a ripercorrere le tracce che Pier Paolo Pasolini ci ha lasciato attraverso la sua potenza intellettuale, la sua energia eretica e la sua disperata e dissacrante vitalità. Una traversata multidisciplinare costellata da una serie di appuntamenti dedicati al grande poeta di Casarsa nell’ambito del Programma PPP100-Roma Racconta Pasolini, progetto promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali.
Si inizia il 30 ottobre (ore 17.30) con Who is me da Il Poeta delle Ceneri, con Lucia Bendia accompagnata in scena dal violoncello di Simone Sitta e diretta da Alessandro Guerra, per ritrovare in uno studio cinematografico in disuso un Pasolini che, ripreso da una telecamera, racconta gli snodi della sua vita: un attacco contro gli intellettuali del suo tempo, colpevoli di non aver fatto abbastanza per mettere in evidenza la crisi d’identità profonda del paese.
Si prosegue con tre eventi proposti dall’Associazione Enecedete: dal 1 al 27 novembre (a ingresso gratuito) la mostra Pasolini 100 a cura di Nestor Saied, con il patrocinio di MiC – Ministero della Cultura, in collaborazione con Cineteca Bologna – Centro Studio Archivio Pier Paolo Pasolini, Municipio Roma X e IIS Carlo Urbani, un’occasione per ripercorrere le locandine e i manifesti della filmografia del poeta conservati nell’Archivio Grafico della Cineteca di Bologna; si continua con la proiezione del docufilm Fermata Pasolini di Alfredo Traversa il 5 novembre (ore 18) che racconta l’ultimo sequestro di Salò o le 120 Giornate di Sodoma avvenuto nel 1977, a seguire l’incontro a cura di Nestor Saied e Donato Di Stasi (OcchioEstraneo Cineforum); e si conclude il 6 novembre(ore 17.30) con Intervista Impossibile a Pasolini, sempre con Alfredo Traversa e Nestor Saied, che firma anche la regia, una performance in cui Pasolini torna a parlare con la sua voce poetica e libera per scoprire cosa siamo diventati oggi.
In occasione dell’anniversario della scomparsa del poeta, il 2 novembre, saranno due gli appuntamenti in programma: per il pubblico dei ragazzi Padre Nostro – diritto allo scandalo di e con Alfredo Angelici e Tomaso Thellung, anche regista, uno spettacolo docu-teatrale, multimediale e coinvolgente, che propone alcuni aspetti della poetica pasoliniana in una prospettiva meno consueta, più scomoda e “scandalosa” attraverso i suoi testi; mentre con Museo Pasolini Ascanio Celestini guiderà il pubblico in un museo immaginato attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’hanno conosciuto (ore 21, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Inoltre, nell’ambito di Flautissimo 2022, l’Accademia Italiana del Flauto presenta in prima nazionale Generazione Pasolini, di e con Marta Bulgherini e Nicolas Zappa (13 novembre).
La programmazione di ottobre si arricchisce con Il Bambolo (28 e 29 ottobre, ore 21), di Irene Petra Zani, con Linda Caridi, e la regia di Giampiero Judica, un monologo sulla comica tragedia della relazione tra una Donna e un Bambolo gonfiabile per affrontare il tema dell’anoressia e dell’inesauribile richiesta di incontro e dialettica con l’altro. Un amore difficilmente degradabile, come la plastica, dove nessuno dei due sa nuotare: davanti al mare, che fa così paura alla coppia, la Donna si nasconde dentro ai suoi vestiti e dentro agli occhi senza sguardo del Bambolo, gli unici occhi da cui riesce a farsi guardare.