Teatro India | Teatro Torlonia
6 – 9 ottobre 2022
FESTIVAL
CONTEMPORANEO FUTURO
nuove generazioni
a cura di Fabrizio Pallara
una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
con il sostegno di Real Academia de España en Roma
L’autunno al Teatro India e al Teatro Torlonia si tinge di nuove energie creative con il Festival Contemporaneo Futuro a cura di Fabrizio Pallara, che dal 6 al 9 ottobre trasformerà gli spazi teatrali in una fucina di esperienze artistiche, pratiche, riflessioni e spettacoli per il pubblico dei più piccoli e di tutte le età.
Alla sua seconda edizione il festival rappresenta uno spazio di condivisione che offrirà alle famiglie, alla città e agli operatori teatrali un palinsesto di 8 spettacoli, un’istallazione-performance con il museo della fiaba, 2 incontri sull’arte del vedere e l’infanzia e diversi percorsi di ricerca. Una polifonia di attività per allenarsi insieme a osservare le emozioni di questo tempo attraverso l’arte destinata alle nuove generazioni, ed esplorarne le trasformazioni aprendo uno scorcio sulle progettualità creative rivolte a un pubblico di tutte le età e rintracciando il lavoro creativo delle compagnie.
Si dischiude così un orizzonte di visioni e riflessioni da vivere e sperimentare, affidato alle creazioni di 10 compagnie, tra formazioni storiche e giovani talenti, tra cui la compagnia spagnola Agrupación Señor Serrano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2015, che debutta con una versione italiana del lavoro rivolto esclusivamente a piccoli dai 6 ai 12 anni. Il gruppo di artiste e artisti insieme si ritroveranno fuori e dentro la scena uniti in un racconto fatto di forme differenti, proponendo vecchie e nuove storie, con il teatro al centro di un pensiero pedagogico articolato e complesso: «Bambine e bambini, ragazze e ragazzi hanno bisogno di coraggio per affrontare un presente buio e complesso, hanno bisogno che l’arte riporti questa complessità e li alleni a guardare la realtà, armandoli di strumenti per trasformarla e sognarla differente – commenta Fabrizio Pallara – con la speranza che il teatro torni a essere un luogo pubblico e aperto in cui guardarsi negli occhi e incontrarsi, in un tempo lungo e disteso di attraversamento. Chi fa arte ha il dovere di smascherare gli imbrogli, di essere onesto, c’è bisogno di coraggio e chiarezza per illuminare il futuro».
Contemporaneo Futuro si apre giovedì 6 ottobre (dalle ore 16) al Teatro India con l’istallazione per l’intera durata del festival di un singolare museo della fiaba, ONCE UPON A TIME, un archivio di reperti di favole ideato da Emanuela Dall’aglio, che accompagnerà spettatrici e spettatori in un’esperienza in cui toccare e sperimentare gli oggetti delle storie: cimeli, tracce e profumi appartenenti alle più note fiabe della tradizione che prendono forma in questo museo sempre in espansione attraverso la grande potenza evocativa degli oggetti ritrovati e catalogati.
La prima giornata prosegue (ore 17.30) con il debutto di Prometeo, il primo capitolo del progetto Olympus Kids, la serie teatrale creata da Agrupación Señor Serrano, per rileggere il mito greco attraverso una performance interattiva che coinvolge esclusivamente un piccolo gruppo di bambini dai 6 ai 12 anni: una vera esperienza autonoma di visione affidata alla figura di una performer/narratrice che – attraverso mattoncini da costruzione, figurine in miniatura, una videocamera e risorse online – racconterà ai più giovani un mondo antico da cui apprendere ancora molto; segue (alle ore 19) l’incontro dal titolo Il sogno creatore, racconto di un percorso laboratoriale sul tema del sogno attivato all’interno del festival da Riserva Canini, un’occasione per riflettere sulle possibili pratiche di scrittura drammaturgica rivolta a bambini e ragazzi.
La seconda giornata di venerdì 7 ottobre si apre con la storia dell’acqua raccontata in H2Ops! – Uno spettacolo illustrato di Consorzio Balsamico (ore 10), una favola scientifica che si fonde con la poesia del crescere e dello scoprirsi attraverso una drammaturgia di rime, cantilene e suoni dell’acqua, intrecciata alla parola e intessuta su un tappeto sonoro evocativo dei ritmi dello scorrere, dello stare in movimento, così familiari all’infanzia; segue Black Aida, una fiaba africana di Teatro Giovani Teatro Pirata (ore 11.30), rilettura tout public della celebre opera di Giuseppe Verdi, a 150 anni dal suo debutto, con in scena due griot del Burkina Faso e una cantante lirica italiana, per ripercorrerne la vicenda dal punto di vista della principessa africana con uno sguardo tribale che rilegge anche la musica in uno spirito ancestrale e strumenti etnici; la programmazione si sposta al Teatro Torlonia con Biancaneve – le ombre nello specchio (ore 18.30) nell’adattamento di Fabrizio Pallara e Valerio Malorni che, partendo dalla prima versione dei fratelli Grimm e dalla traduzione non edulcorata di Antonio Gramsci, vivifica la forza antica della fiaba mostrandone l’eterno conflitto tra generazioni nel passaggio di testimone di madre in figlia: da sette grandi schermi neri nascono ombre tridimensionali che diventano personaggi, paesaggi, emozioni per uno spettacolo di grande sapienza artigianale in cui le parole raccontano il bianco stupore dell’infanzia, lo slancio rosso della giovinezza e il nero che bisogna attraversare per segnare il proprio sentiero.
La terza giornata di sabato 8 ottobre si riapre al Teatro India con Scoppiati (ore 10), uno spettacolo di teatro d’oggetti ideato e interpretato da Giacomo Occhi, che racconta la storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, di un palloncino ordinario, incastrato in una routine che si rivela sempre più insensata e difficile da sostenere finché a un certo punto si gonfia d’amore: uno straordinario cambiamento che lo porterà a vivere pienamente; segue Uccelli di Passo – prove di volo (ore 11.30) del Collettivo BEstand (progetto finalista del premio Dante Cappelletti 2021), una scrittura scenica originale che parte dalle suggestioni del Peter Pan di Barrie e indaga l’immaginario delle nostre infanzie e i riti d’iniziazione alla vita adulta; mentre al Teatro Torlonia appuntamento con 9 gesti della Compagnia Quattrox4 (ore 18.30), circo contemporaneo e teatro di figura aprono mondi surreali agli occhi dei bambini attraverso il corpo dei circensi che, tra sorprendenti evoluzioni, grandi ombre e musiche, disegna uno dei sentimenti più controversi al mondo: l’amore.
La quarta e ultima giornata di domenica 9 ottobre chiude al Teatro Torlonia con una vera e propria apparizione che mette in moto la fantasia dei bambini, Un cuore a pedali (ore 10.30), uno spettacolo di Ippolito Chiarello, per la regia di Michelangelo Campanale, che porta sulla scena un eccentrico viaggiatore capace di ricostruire le storie più segrete delle città che attraversa e, arrivando in bici, allena i bambini al viaggio, all’immaginazione, all’invenzione.
Gli spettacoli saranno inoltre accompagnati dai due incontri di Teatro e Altrove a cura di Roberta Ortolano: venerdì 7 ottobre con Mostruosa infanzia (dalle ore 15) si riflette sulle opportunità con cui l’arte e l’infanzia svelano l’indicibile umano, osservando e decostruendo fiabe, mitologie e narrative; mentre sabato 8 ottobre con Guardami (dalle ore 15) si aprirà una discussione attorno all’atto del vedere e ai punti di vista dei pubblici intergenerazionali per un confronto dinamico alla ricerca dell’incontro con l’altro e del rapporto con il reale.