TEATRO ROMANO DI FERENTO
Venerdì 26 luglio ore 21,00
Compagnia Italiana di Operette
presenta
LA VEDOVA ALLEGRA
Regia: FLAVIO TREVISAN
Costumi: EUGENIO GIRARDI, LORIS DANESI
Coreografie: MONICA EMMI
Direzione artistica: MARIA TERESA NANIA
Personaggi e interpreti
Njegus: CLAUDIO PINTO KOVAČEVIĆ
Hanna Glavary: CONSUELO GILARDONI
Danilo Danilowitsch: MASSIMILIANO COSTANTINO
Barone Mirko Zeta: GIANFRANCO TEODORO
Baronessa Valancienne: SILVIA SANTORO
Camille De Rossillion: EMIL ALEKPEROV
Prascowia Bogdanowitsch: DANIELA D’ARAGONA
Console Bogdanowitsch: RICCARDO CIABO’
Visconte Cascadà: GIANLUCA DELLE FONTANE
Raoul de St-Brioche: LUCA ANATRIELLO
Olga Kromoff: GIADA LUCARINI
Balletto: ERIKA PENTIMA, IDIANA PERROTTA, GAIA FIORUCCI, BENEDETTA BORIOSI, AGNESE VALENTE
Responsabile di sartoria: LORIS DANESI
Direttore di scena: GENEROSO CIOCIOLA
La Compagnia Italiana di Operette, presenta, venerdì 26 luglio, al Teatro Romano di Ferento, La Vedova Allegra, una delle operette più amate dal grande pubblico, con uno straordinario cast e corpo di ballo, una trama vorticosa e divertente.
La Vedova Allegra, celebre operetta musicata in maniera magistrale da F. Lehar, è ambientata a Parigi, presso l’Ambasciata del Pontevedro e ha per protagonista Hanna Glavary, vedova del ricco banchiere di corte. L’ambasciatore pontevedrino, il Barone Zeta, riceve l’ordine di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota per far si che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato.Il Barone Zeta, coadiuvato da Njegus segretario un po’ pasticcione, tenta di risolvere la situazione, innescando però una serie di equivoci comici trascinanti che condurranno nonostante tutto ad un lieto fine. La Vedova Allegra, celebre operetta musicata in maniera magistrale da F. Lehar, è ambientata a Parigi, presso l’Ambasciata del Pontevedro e ha per protagonista Hanna Glavary, vedova del ricco banchiere di corte. L’ambasciatore pontevedrino, il Barone Zeta, riceve l’ordine di combinare un matrimonio tra Hanna e un compatriota per far si che la dote della ricca vedova resti nelle casse dello Stato. Il Barone Zeta, coadiuvato da Njegus segretario un po’ pasticcione, tenta di risolvere la situazione, innescando però una serie di equivoci comici trascinanti che condurranno nonostante tutto ad un lieto fine.
Teatro Romano di Ferento,Viterbo
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