Teatro Torlonia
4 – 7 | 13 e 14 | 20 e 21 | 27 e 28 maggio 2023 / Teatro Ragazzi
UN MAGGIO DI FANTASIA PER RAGAZZI E RAGAZZE, E PER TUTTI,
SUL PALCOSCENICO DI TORLONIA CON UN POKER DI SPETTACOLI E UNA MOSTRA
4 – 7 maggio
Boxes _ produzione UnterWasser
5 – 7 maggio
Giro giro Tondo _ mostra di teatrini di carta dedicati al Giro d’Italia con opere di Fernanda Pessolano
13 – 14 maggio
Scoppiati_ di e con Giacomo Occhi
20 – 21 maggio
Janis. Take another little piece of my heart _ Teatro del Buratto
27 – 28 maggio
Sasso _ un progetto di Marina Allegri e Maurizio Bercini
Dal 4 maggio il Teatro Torlonia diventa palcoscenico del mondo magico e fantastico di un poker di spettacoli all’insegna del divertimento e della scoperta del teatro d’arte per ragazzi e ragazze dai 6 anni, e non solo.
Per l’intero mese di maggio si alterneranno in scena quattro diverse proposte teatrali, quattro sguardi sul contemporaneo, che amplieranno l’orizzonte anche con l’installazione di una mostra, per tornare a emozionare tutte e tutti con la magia dell’arte del teatro, tra miniature e piccole storie, teatrini di carta, oggetti e novellatori, e per costruire traiettorie condivise sulla realtà assieme agli spettatori più giovani.
Si inizia dal 4 al 7 maggio con la performance in miniatura della compagnia UnterWasser, Boxes, un’installazione composta di scatole al cui interno sono racchiusi micro-spettacoli e giochi interattivi, fruibili da cinque spettatori per volta (ogni mezz’ora, per un pubblico dai 7 anni, dalle ore 16 alle 19.30), un’opera di teatro visuale, con diverse “scatole” animate dagli attori, altre interattive o ancora contemplative. Il pubblico è invitato a vivere un’esperienza unica, personale e dedicata: osservando all’interno delle scatole, attraverso piccole fessure e spiragli, ci si immerge in uno spazio intimo e protetto che contiene piccoli mondi poetici. Boxes – una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Pilar Ternera/NTC – è un progetto aperto e in continuo sviluppo, che nasce da una rielaborazione del teatro Lambe Lambe e da una ricerca sugli effetti e le tecniche del pre-cinema.
Lo spettacolo è accompagnato dall’esposizione Giro giro Tondo (ingresso gratuito, dal 5 al 7 maggio dalle ore 16.00 alle ore 20.00), una mostra di teatrini e installazioni, idee e intuizioni, cartamodelli e giocattoli, libri e dischi, slanci artistici e schede poetiche, materiali riciclati e molto altro dedicate al ciclismo e alla storia del Giro d’Italia, con opere di Fernanda Pessolano. I teatrini di carta saranno accompagnati dall’esposizione di libri d’autore sul Giro d’Italia e sui suoi protagonisti, che appartengono alla Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza, l’unica specializzata nel genere in tutta Europa, e da un abbecedario composto da aneddoti e curiosità a cura dello scrittore e giornalista Marco Pastones e riflessioni e citazioni sulla storia del teatrino di carta a cura di Attilio Scarpellini.
Ad attendere i più piccoli, il 13 e 14 maggio, è la vita di un palloncino in Scoppiati, uno spettacolo di teatro d’oggetti ideato e interpretato da Giacomo Occhi, che racconta la storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, di un palloncino ordinario, incastrato in una routine che si rivela sempre più insensata e difficile da sostenere, finché a un certo punto si gonfia d’amore all’arrivo di una bellissima lei che gli sconvolge la vita e gli riempie il cuore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui.
Il percorso nella magia della scena continua il 20 e il 21 maggio con uno spettacolo ideato da Luca Cecchelli, per testo, video e regia di Davide del Grosso, Janis. Take another little piece of my heart, un viaggio alla scoperta di una delle più grandi figure del rock and roll, Janis Joplin, seguendo l’intuizione che a cinquant’anni dalla sua scomparsa possa essere un’interlocutrice straordinaria per le nuove generazioni. In scena un’attrice e un attore evocano, in un dialogo metateatrale, il mondo della Joplin attraverso articoli, pagine intime di diario, lettere e ovviamente musica. Janis appare come un emblema dell’adolescenza, capace di portarsi addosso tanto l’incredibile potere di curiosità ed espansione dell’età giovanile, quanto le domande, il disagio, la malinconia e i rischi inevitabilmente ad essa legate. Una teenager di straordinario talento che, coltivando il desiderio di essere vista e amata dal mondo, corre il rischio di essere fagocitata tanto dal mercato, quanto dai propri eccessi.
Appuntamento il 27 e 28 maggio con il potere di cambiamento di una cosa semplice, eppure tanto eversiva come il SASSO, uno spettacolo di Marina Allegri e Maurizio Bercini, quale spunto per giocare con l’oggetto, i suoi innumerevoli significati, le sue infinite funzioni e la sua storia in continua mutazione a seconda di chi lo guarda. Come ci raccontano le serie infinite di onde generate nell’acqua, la sabbia rimossa del fondale e tutti gli altri oggetti obbligati ad abbandonare la loro immobilità o la loro pace in una celebre pagina della Grammatica della fantasia di Gianni Rodari, il sasso è, come la parola, un metaforico agitatore di stagni, un potenziale generatore di cambiamento. Tutti gli oggetti possono generare storie e creare bellezza, incoraggiando i ragazzi e le ragazze a mettere in moto la fantasia, come fa Sasso, un catalizzatore di avventure e di esperienze, un generatore di narrazioni e di miti, uno strumento creativo e di liberazione umana.