1 OTTOBRE 2020 – 14 FEBBRAIO 2021
TI BERGAMO
a cura di Lorenzo Giusti e Valentina Gervasoni
La mostra Ti Bergamo scaturisce dal cortocircuito emotivo innescato dalla convergenza di eventi drammatici e gesti di solidarietà che si sono manifestati in città durante la fase più acuta della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Il progetto trae il titolo dal disegno realizzato e donato al museo dall’artista rumeno Dan Perjovschi a sostegno della campagna di raccolta fondi per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII che la GAMeC ha promosso attraverso i propri canali social nel corso dell’emergenza.
Attraverso opere d’arte e produzioni dal basso, immagini fotografiche, filmati, gesti e pensieri di quegli autori che, in tempi diversi, hanno raccontato Bergamo, i suoi luoghi e la sua storia, la mostra rende testimonianza visiva di una comunità che, nella difficoltà, si è riscoperta tale e che, condividendo il proprio presente, ha saputo ritrovare anche il proprio passato.
Non una mostra canonicamente intesa, bensì una collezione eterogenea di materiali e testimonianze raccolti grazie al contributo di artisti nazionali e internazionali, musei e istituzioni del territorio, organi di stampa, startup, associazioni culturali e benefiche.
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1 OTTOBRE 2020 – 14 FEBBRAIO 2021
PREMIO LORENZO BONALDI PER L’ARTE – ENTERPRIZE
X EDIZIONE
IN THE FOREST, EVEN THE AIR BREATHES
a cura di Abhijan Toto
Lo Spazio Zero della GAMeC ospita In The Forest, Even The Air Breathes (Nella foresta, persino l’aria respira), il progetto del curatore indiano Abhijan Toto nominato vincitore, nel giugno 2019, della X edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize.
L’esposizione si articola in tre sezioni che riuniscono i lavori di sette artisti internazionali – Khvay Samnang, Soe Yu Nwe, Sung Tieu, Karl Castro, Robert Zhao Renhui, Joydeb Roaja, Nguyen Trinh Thi – e si pone l’intento di immaginare quali forme di politica e pedagogia possano essere inventate per rendere più intimo il rapporto dell’uomo con le terre in cui abita.
In particolare, le opere in mostra indagano la relazione tra mondi umani e non umani all’interno dei diversi contesti e paesaggi di Zomia, la cintura boscosa che corre dal Nord-Est dell’India fino alle Cordigliere delle Filippine.
In diretto dialogo con i lavori dell’esposizione, cinque pubblicazioni a cura di artisti e ricercatori – Christian Tablazon, Pujita Guha, Huiying Ng, Wong Bing Haoe Chairat Polmuk; prodotte in collaborazione con RAR Editions – illustrano le modalità per rapportarsi a Zomia come campo di studio.