Torna a Roma SCEGLI IL CONTEMPORANEO 10° edizione: Tutte le immagini del mondo

Torna a Roma SCEGLI IL CONTEMPORANEO

10° edizione: Tutte le immagini del mondo

progetto culturale interdisciplinare per la fruizione dell’arte contemporanea nella Capitale

dal 22 aprile al 25 maggio 2021

11 appuntamenti in presenza e online per tutte le età

con artisti, storici dell’arte, educatori museali e ricercatori,

visite guidate, visite animate, laboratori, lezioni online e narrazioni.

I PROTAGONISTI

Nunzio, che impiegando materiali differenti sperimenta una simbiosi tra approccio pittorico e visione scultorea dello spazio, aprirà il progetto accompagnando il pubblico tra le sale di Palazzo Barberini mentre, nel secondo e terzo appuntamento, partendo dalle collezioni d’arte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea prenderà il via un racconto sull’uso di materiali naturali ed artificiali e sulle tecniche di restauro e conservazione delle opere d’arte.

A seguire, Cesare Pietroiusti ed Emilio Fantin presso il Museo Laboratorio della Mente ASL ROMA 1 proporranno al pubblico una riflessione sul rapporto tra arte e follia, sull’alterità, sull’inclusione sociale, sul paradigma salute/malattia.

Nell’appuntamento online successivo sarà protagonista il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo mentre seguirà nella cornice di Villa Borghese un percorso tra arte e scienza rivolto a famiglie e bambini.

Gli incontri con gli artisti e registi diventeranno narrazioni in digitale con Nunzio a Palazzo Barberini, lo street artist Hitnes alla scoperta del Museo di Anatomia comparata “Giovanni Battista Grassi”, Sapienza Università di Roma, Cesare Pietroiusti ed Emilio Fantin al Museo Laboratorio della Mente ASL ROMA 1, Roland Sejko al MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, a Cinecittà; qui, in loco, condurrà il pubblico in un percorso personale di approfondimento. Sempre in questa sede saranno poi coinvolti i bambini in un percorso interdisciplinare tra storia, cinema, arte e scienza.

IL PROGRAMMA

Giovedì 22 aprile

Video-racconto: Nunzio della sede di Palazzo Barberini delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Utenza: studenti universitari, adulti

Dove: online

Facebook: @senzatitolo.progetticultura, Instagram:@senzatitolo.progetticultura, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura

Orario: ore 15.00

Un video-racconto per incontrare un’inedita visione di Palazzo Barberini attraverso lo sguardo di Nunzio in un percorso di visita attraverso una selezione dei capolavori della collezione del museo, tra i più grandiosi palazzi della Roma barocca. Un racconto personale intorno a quelle opere che hanno maggiormente influenzato l’artista nel periodo della sua formazione, ma anche un’occasione per approfondire alcuni aspetti della sua ricerca artistica volta a indagare le potenzialità latenti dei materiali e i loro processi di trasformazione e altera. IL video-racconto consente al pubblico di approfondire il legame tra i diversi saperi e il dialogo tra antico e contemporaneo.

Nunzio (1954, Cagnano Amiterno, Abruzzo), studia all’Accademia di Belle Arti di Roma e fin dagli anni Ottanta, in un momento di grande riflessione intorno allo statuto della pittura e della scultura, indaga le possibilità espressive e formali della materia e le correlazioni tra luce e spazio, impiegando materiali differenti come gesso, ferro, combustioni su legno, piombo e bronzo.

Dopo la prima mostra alla Galleria Spazio di Bolzano (1981), espone alla Galleria L’Attico di Roma (1984, 1986, 1988) e, in occasione di Ateliers, apre il suo studio presso l’ex Pastificio Cerere a San Lorenzo insieme agli altri artisti della Nuova scuola romana (1984). Nel 1985 espone le sue opere alla Annina Nosei Gallery di New York e nell’ambito di rassegne tra cui Italie aujourd’hui al Centre National d’Art Contemporain di Nizza, Nuove trame dell’arte a Gennazzano, Anniottanta ad Imola, Ravenna e Rimini, La nuova scuola romana alla Galerie Bleich-Rossi di Graz.

Nel 1986 è invitato alla Biennale di Venezia, nella sezione Aperto, e alla Quadriennale di Roma; espone inoltre alla Civica Galleria d’Arte Moderna di Modena (1987), al MACRO di Roma e al Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado (2005), al Museum Biedermann di Donaueschingen, in Germania (2012), al Museo Riso di Palermo (2016). È membro dell’Accademia Nazionale di San Luca.

Giovedì 22 aprile

Luogo di riferimento: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Narratore: Sabrina Sottile dell’Università degli Studi della Tuscia (Dibaf), con “Senza titolo”

Utenza: studenti universitari e adulti
Dove: classroom online in diretta su meet su prenotazione alla mail eduroma@senzatitolo.net

Orario: ore 17.30

Un incontro online per conoscere alcune opere della collezione permanente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Verranno prese in esame le materie di cui sono composte le opere d’arte, le loro mutazioni e alterazioni per comprendere una delle funzioni essenziali del museo, luogo privilegiato di studio e conservazione delle opere d’arte. Durante l’incontro si analizzeranno processi e criticità della conservazione e delle tecniche di restauro nell’arte contemporanea per conoscere ed esaminare il ruolo del restauratore\conservatore del museo.

Sabrina Sottile. Restauratrice diplomata presso la Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Centrale per il Restauro, per il restauro di dipinti murali, su tela, su tavola, sculture lignee policrome, dipinti e materiali contemporanei, carta.

Venerdì 23 aprile

Luogo di riferimento: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Narratore: Paola Pogliani dell’Università della Tuscia, con “Senza titolo”

Utenza: bambini (6-11 anni)
Dove: classroom online in diretta su meet su prenotazione alla mail eduroma@senzatitolo.net

Orario: ore 17.30

Un laboratorio digitale dedicato alle opere della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea che saranno il punto di partenza per un racconto a più voci e una sperimentazione diretta da parte dei partecipanti per scoprire come nei linguaggi dell’arte contemporanea materie quotidiane possano diventare protagoniste delle opere.
L’utilizzo di materiali naturali e artificiali come terra, acqua, juta, plastica e le loro trasformazioni nel corso del tempo permetteranno di scoprire come in molti casi queste mutazioni non siano un processo inatteso ma il risultato di precise scelte degli artisti come ulteriore mezzo di espressione dell’arte.

Paola Pogliani. Ricercatore presso l’Università degli Studi della Tuscia, nel settore di Museologia e critica d’arte e del restauro, dove è anche vicedirettore dei Laboratori di Restauro.

Giovedì 29 aprile

Luogo di riferimento: MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo

Narratori: Sabrina Sottile dell’Università degli Studi della Tuscia, con “Senza titolo”

Utenza: studenti universitari e adulti

Dove: classroom online in diretta in diretta su meet su prenotazione alla mail eduroma@senzatitolo.net

Orario: ore 17.30

L’innesto urbanistico dell’architettura del MAXXI progettato da Zaha Hadid e una selezione di opere della collezione permanente saranno oggetto d’indagine dell’incontro online per conoscere quali criticità affronta il conservatore che si occupa di arte contemporanea. Materiali come plastiche, cemento, resine chimiche e materiali biologici presenti nelle opere d’arte contemporanea verranno presi in esame per comprendere gli interventi di conservazione e restauro sull’arte del nostro tempo. Le considerazioni emerse saranno il presupposto per interrogarsi sull’etica del restauro, oltre la scienza e l’arte.

Sabrina Sottile. Restauratrice diplomata presso la Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Centrale per il Restauro, per il restauro di dipinti murali, su tela, su tavola, sculture lignee policrome, dipinti e materiali contemporanei, carta.

Giovedì 6 maggio

Luogo: Parco di Villa Borghese

Narratori: Daniela Isola, biologa con Michele Benucci, storico dell’arte, e “Senza titolo”

Modalità: in presenza

Utenza: bambini e famiglie

Orario: ore 17.30

Punto di ritrovo: Piazzale Scipione Borghese n.5

Un percorso in presenza tra arte e scienza nello scenario naturalistico di Villa Borghese tra monumenti, sculture e fontane, condotto a più voci, condurrà il pubblico delle famiglie e dei bambini a scoprire gli ecosistemi nascosti nelle opere d’arte a contatto con la natura, popolati da misteriosi organismi primordiali, strane colonie di alghe e piccole foreste di muschio. L’osservazione della realtà svelerà ai partecipanti quanti e quali fattori siano responsabili delle alterazioni e del deterioramento delle materie come i marmi pregiati e come il supporto della scienza sia determinante nella conservazione e il restauro delle sculture e dei monumenti presenti nei giardini e nei parchi delle nostre città.

Daniela Isola. Laureata in Scienze Biologiche, Perfezionamento in Igiene Ambientale e Master in Bioinformatica: applicazioni biomediche e farmaceutiche, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Evoluzione Biologica e Biochimica. Negli ultimi 15 anni la sua attività di ricerca si è concentrata sui temi di Botanica applicata e Sistematica con particolare riferimento ai microfunghi coinvolti nel biodeterioramento dei Beni Culturali e nella biodegradazione dei composti aromatici.

Michele Benucci. Storico dell’arte, è laureato in Conservazione dei Beni Culturali e specializzato in Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali (Università degli Studi della Tuscia, Viterbo), Conservatore del Museo dell’Opera di Guido Calori, docente all’USAC Programme presso l’Università della Tuscia.

Venerdì 7 maggio

Luogo di riferimento: Museo di Anatomia comparata “Giovanni Battista Grassi”, Sapienza Università di Roma

Artista narratore: Hitnes con “Senza titolo”

Utenza: bambini (6-11 anni)

Dove: classroom online in diretta su meet su prenotazione alla mail eduroma@senzatitolo.net

Orario: ore 17.30

Un laboratorio digitale in cui Hitnes, assieme ad un educatore museale, condurrà i bambini in un viaggio alla scoperta del Museo di Anatomia comparata “Giovanni Battista Grassi”, Sapienza Università di Roma, la cui collezione di reperti consente di apprezzare le somiglianze tra specie differenti – dai pesci ai rettili, dalle scimmie ai grandi cetacei – e di comprendere l’equilibrio fra continuità evolutiva di tutti i vertebrati e adattamenti ad ambienti diversi. Un percorso che renderà possibile conoscere come l’osservazione della realtà e del mondo animale possa essere fonte di ispirazione non soltanto per gli scienziati e gli illustratori scientifici ma anche per l’immaginario degli artisti.

Hitnes, street artist, incisore e illustratore, lavora ed espone in Europa, Australia, Cina, Russia, Messico e Stati Uniti. Nelle sue opere protagonista assoluta è la natura, reinventata e immaginata come in una sorta di moderno bestiario. Tra le numerose esposizioni anche in Italia, è di particolare interesse Paginae Naturalis, ospitata al Museo Civico di Zoologia di Roma nel 2013, testimonianza di un delicato equilibrio tra arte e scienza.

Martedì 11 maggio

Video-racconto: Cesare Pietroiusti e Emilio Fantin al Museo Laboratorio della Mente

Utenza: studenti universitari, adulti

Dove: online sui canali ufficiali di “Senza titolo”

Facebook: senzatitolo.progetticultura, Instagram: senzatitolo.progetticultura, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura

Orario: ore 15.00

Un video-racconto per conoscere il Museo Laboratorio della Mente attraverso lo sguardo di due artisti contemporanei, che consente al pubblico di approfondire il legame tra arte e scienza a partire dai luoghi della cultura artistica e scientifica della città di Roma. ll Museo Laboratorio della Mente della ASL Roma 1, aperto nel 2000 all’interno del VI padiglione dell’ex manicomio di Roma di Santa Maria della Pietà, documenta la storia dell’istituzione manicomiale con l’obiettivo di elaborare una riflessione sul paradigma salute/malattia, sull’alterità, sull’inclusione sociale, sulla politica delle cure e delle culture, sul coinvolgimento della comunità. Cesare Pietroiusti ed Emilio Fantin condivideranno a partire dai loro ambiti di ricerca alcune riflessioni in relazione al Museo, luogo della conservazione della memoria, di storie di vita quotidiana personale e collettiva, della valorizzazione del patrimonio storico-scientifico dell’ospedale psichiatrico. Con l’intervento del direttore del museo, Pompeo Martelli, la narrazione consentirà anche di accrescere la conoscenza di un museo speciale di Roma e generare una riflessione in merito al miglioramento della salute, della cura e della sanità pubblica. 

Cesare Pietroiusti. Nato a Roma nel 1955, vive a Roma. Alla fine degli anni Settanta, in concomitanza con il compimento degli studi di Medicina con una tesi in Clinica Psichiatrica, Pietroiusti si avvicina al centro studi Jartrakor, fondato a Roma da Sergio Lombardo, contribuendo allo sviluppo della teoria “eventualista”, che propone un modello di ricerca fra sperimentazione artistica e analisi scientifica. Nel corso degli anni Ottanta, l’artista partecipa al Gruppo di Piombino, sperimentando una serie di pratiche d’interazione con il pubblico che anticipano le poetiche del quotidiano diffusesi poi negli anni Novanta. Nei decenni successivi, Pietroiusti si allontana progressivamente dalle modalità convenzionali del sistema dell’arte praticando – attraverso l’ironia, il paradosso e il coinvolgimento inconsapevole dell’altro – un’azione di continuo ripensamento delle attuali logiche di scambio economico e di comunicazione sociale. Negli ultimi anni la sua pratica ha individuato nella prassi laboratoriale un modello che, coniugando attività formativa ed espositiva, offre possibilità di sviluppo orizzontale del pensiero e della conoscenza e di superamento delle strettoie disciplinari. Presidente dell’Azienda Speciale PalaExpo di Roma, dal luglio 2018.

Emilio Fantin (Bassano del Grappa, 1954) nelle sue opere indaga “l’aspetto sociale dei sogni”, crea spazi e situazioni in cui invita a condividere l’area del sonno e del sogno in cui si generano intense dinamiche di scambio, intendendo mostrare ciò che chiama “l’aspetto sociale dei sogni”. Fantin pone molta attenzione al dialogo e agli aspetti poetici e evocativi del vivere sociale che diventano pratica quotidiana. Dal 2005 al 2015 è stato docente di arte contemporanea alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ed è promotore di diversi progetti collettivi: Il progetto Oreste negli anni Novanta e più recentemente “Dynamica”, gruppo di studio nomade. Ha dato vita, assieme agli altri artisti del progetto Lu Cafausu, alla Fondazione Lac o le Mon (San Cesario di Lecce, Puglia) per la ricerca artistica.

Pompeo Martelli. Direttore del Museo Laboratorio della Mente ASL ROMA 1, responsabile Unità Operativa Sanitaria Dipartimentale Laboratorio Museo della Mente, Dipartimento di Salute Mentale ASL ROMA 1, e studioso di storia della psicoanalisi, psichiatria di comunità, etnopsichiatria, antropologia medica, storia delle istituzioni sanitarie, musei e società.

Domenica 16 maggio

Luogo: MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, a Cinecittà

Narratore: Roland Sejko

Modalità: in presenza

Utenza: adulti

Punto di ritrovo: Via Tuscolana n. 1055

Orario: ore 11.00

Al MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, a Cinecittà, in un incontro in presenza, il regista e sceneggiatore Roland Sejko condurrà il pubblico in un percorso originale di approfondimento sull’utilizzo delle immagini di archivio nel documentario relativamente ad alcuni esempi nella storia del cinema e della televisione italiani, e alla sua esperienza di regista e di collaboratore nella realizzazione di progetti artistici. Un percorso che permetterà di accrescere la conoscenza di questo museo e di comprendere il ruolo dell’immagine nella trasformazione della società e della cultura italiana.

Roland Sejko. Nato in Albania, vive da molto tempo a Roma dove lavora per Istituto Luce Cinecittà. Attualmente è direttore della redazione dell’Archivio Luce per la valorizzazione del patrimonio.  Regista e sceneggiatore, ha scritto e diretto diversi documentari di lungometraggio per Istituto Luce Cinecittà tra i quali “Anija – la nave” (Torino Film Festival, Premio David di Donatello), “L’attesa” (2015, Taormina International Film Festival), “Come vincere la guerra” (2018, Cinema Ritrovato Bologna). È autore di un numero di cortometraggi e videoinstallazioni con materiali d’archivio: “L’entrata in guerra” (2014, episodio di 9×10 novanta, Giornate degli Autori, Mostra di Venezia) la serie Simmetrie (2014-2019), “Sue Proprie Mani” realizzata con Adrian Paci (Maxxi, 2015).  È curatore artistico e autore di videoinstallazioni per diverse mostre realizzate da Istituto Luce Cinecittà tra le quali “Luce l’immaginario Italiano” (dal 2014, Roma, Buenos Aires, Napoli, Catania, Padova, ecc), “Totò Genio” (Napoli, 2017), “Alberto Sordi” (Roma, 2020).  È uno dei curatori del MIAC, Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo a Cinecittà.

Domenica 16 maggio

Luogo: MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, a Cinecittà

Modalità: in presenza

Punto di ritrovo: Via Tuscolana n. 1055

Narratore: Gaetano Alfano dell’Università degli Studi della Tuscia, con “Senza titolo”

Utenza: bambini

Orario: ore 16.30

Il MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, a Cinecittà, ospitato nella storica sede dell’ex Laboratorio di Sviluppo e Stampa degli Studi di Cinecittà, diventa il luogo per un percorso in presenza tra storia, cinema, arte e scienza in cui i bambini, grazie al racconto di un ricercatore e un educatore museale, potranno scoprire curiosità sulla “materia” del cinema -dalla pellicola alla luce – da differenti punti di vista.

Un viaggio che renderà possibile attraversare la storia delle invenzioni legate alla Settima Arte, dai fenomeni ottici del pre-cinema all’invenzione del cinematografo e della pellicola come unico supporto di impressione delle immagini in movimento per oltre un secolo – fino ai processi contemporanei di conservazione e restauro della pellicola stessa nell’era del digitale.

Gaetano Alfano. Storico dell’arte specializzato in documentazione fotografica per i beni culturali e per il restauro. Attualmente è coinvolto in progetti di ricerca con differenti università (Tuscia, Unicas, RomaTre), e collabora con vari enti in Italia e all’estero e con diversi musei. È docente di storia e tecnica della fotografia presso l’Università della Tuscia, dove approfondisce in particolare le tematiche inerenti il ruolo della fotografia come documento e strumento di memoria.

Martedì 18 maggio

Video-racconto: Hitnes al Museo di Anatomia comparata “Giovanni Battista Grassi”, Sapienza Università di Roma, con “Senza titolo”

Utenza: famiglie

Dove: online sui canali ufficiali di “Senza titolo”

Facebook: senzatitolo.progetticultura, Instagram: senzatitolo.progetticultura, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura

Orario: ore 15.00

Un video-racconto per conoscere il patrimonio di un museo scientifico attraverso lo sguardo dello street artist Hitnes, che consente al pubblico di approfondire il legame tra arte e scienza a partire dai luoghi pubblici e dai musei della cultura scientifica della città di Roma.

Martedì 25 maggio

Video-racconto: Il regista Roland Sejko al MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, a Cinecittà

Utenza: adulti

Dove: online sui canali ufficiali di “Senza titolo”

Facebook: senzatitolo.progetticultura, Instagram: senzatitolo.progetticultura, Youtube: Senza titolo – Progetti aperti alla cultura

Orario: ore 15.00

Un video-racconto per approfondire le immagini in movimento attraverso lo sguardo del regista Roland Seiko e indagare il ruolo dell’immagine nella società contemporanea italiana a partire dai luoghi della cultura artistica e cinematografica della città di Roma.

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