TRASMISSIONI all’interno di TEATRI DI VETRO, festival delle arti sceniche contemporanee 12^ edizione, è realizzato grazie al sostegno del MIBACT, della Regione Lazio, del Comune di Tuscania, della Fondazione Carivit, dell’ATCL, con la collaborazione di Vera Stasi, Twain, Magazzini della Lupa e la partnership di Ventichiavi teatro, Tuscania Arte e del festival Quartieri dell’Arte.
Il progetto TRASMISSIONI mette attenzione sul tema della trasmissione in danza selezionando ogni anno tre coreografi dal percorso maturo e molto diversi sul piano estetico, poetico e metodologico.
La 2^ edizione propone l’osservazione di sessioni di lavoro di gruppo nanou/Marco Valerio Amico, Giuseppe Muscarello e Alessandra Cristiani, indagando la relazione che ogni artista intrattiene con il tema del trasmettere la propria danza e la connessione di tali impostazioni e metodologie con la ricerca e la creazione artistica personale.
In una residenza condivisa a Tuscania (VT), dal 17 al 22 settembre 2018, i tre coreografi conducono un laboratorio con tre classi di allievi: il laboratorio Alessandra Cristiani ANIMALE DI SCHIENA propone a una classe di performer e danzatori, professionisti e amatori, l’esperienza percettiva del proprio corpo; il lavoro di Giuseppe Muscarello SULL’IDENTITÀ trasmette a soli danzatori uomini la personale ricerca del movimento; il laboratorio di Gruppo Nanou ALPHABET: METODO apre un dialogo diretto con danzatori professionisti per la trasmissione del processo di scrittura coreografica.
Il 21 e il 22 settembre il progetto apre le sessioni di lavoro a osservatori esterni, addetti ai lavori e pubblico, proponendo in parallelo la visione di tre performance.
I due piani, la trasmissione e la creazione, evidenziano la complessità del fare scenico, esplicitano la processualità della creazione contemporanea, disegnando un paesaggio da osservare, predisposto allo sguardo di storici della danza, teorici, operatori dello spettacolo, critici, invitati negli ultimi due giorni di residenza a visionare sessioni di lavoro e spettacoli, al fine di lanciare, in una tavola rotonda, prevista il 22 settembre, pensieri su processi e fenomenologie della danza contemporanea.
TRASMISSIONI
TDV12 festival delle arti sceniche contemporanee
Direzione artistica Roberta Nicolai
17-22 settembre 2018
Tuscania (VT)
TDV 12 prosegue…
PROGRAMMA
Dal 17 al 21 settembre
Sessione di lavoro con Alessandra Cristiani
Sessione di lavoro con Giuseppe Muscarello
Sessione di lavoro con gruppo nanou
Venerdi 21 settembre
h 17,00 Ex Tempio Santa Croce
trasmissione di Giuseppe Muscarello: SULL’IDENTITA’
h 19,00 Magazzini della Lupa
Alessandra Cristiani INTORNO a GEYNEST UNDER GORE
h 20,30 Supercinema
gruppo nanou ALPHABET: METODO
Sabato 22 settembre
h 10,00 Supercinema
trasmissione di gruppo nanou: ALPHABET: METODO
h 12,00 Magazzini della Lupa
trasmissione di Alessandra Cristiani: ANIMALE DI SCHIENA
h 16,00 Ex Tempio Santa Croce
TRASMISSIONI: Tavola rotonda
h 19,30 Supercinema
Giuseppe Muscarello SULL’IDENTITÀ
SINOSSI E BIO
gruppo nanou
ALPHABET: METODO
Coreografie Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Alphabet: Metodo è un breve dispositivo coreografico capace di evidenziare il procedimento compositivo e mostrare atleticamente il lavoro di scrittura personale dei danzatori in dialogo con gli stimoli coreografici. Corpi unici che si fanno linguaggio. I danzatori spendono la coreografia scritta, scomponendola, evidenziandola, rendendola leggibile, non necessariamente decifrabile eppure evidente, a sostegno degli elementi compositivi comuni quali: spazio, tempo, prossemica. Con il progetto Alphabet si evidenziano gli elementi della complessità coreografica per renderla dialogica. Esporre, svelare il processo creativo / compositivo smantellando strato per strato, raggiungendo la ragione profonda di una scelta di associazione e di relazione che interviene costantemente nella composizione coreografica.
BIO
gruppo nanou nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. In questo contesto corpo, il suono e l’immagine trovano un linguaggio comune nella coreografia, dando vita ad un’opera organica. gruppo nanou concentra la propria ricerca sul corpo, inteso come: corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni. Di conseguenza la coreografia è assunta come linguaggio comune alle diverse specializzazioni artistiche che dialogano sulla scena.
Alessandra Cristiani
INTORNO a GEYNEST UNDER GORE
creazione musicale Jed Whitaker, Caviar Spectator Trio, Claudio Moneta
disegno luci Gianni Staropoli
ideazione e danza Alessandra Cristiani
…vorrei dedicare l’incontro a Geynest under gore. Vorrei poter parlare di questo lavoro per vari motivi, oltre al fatto che ha a che fare con l’immagine di danza animale di schiena. I motivi sono affettivi, relazionali, performativi, di riflessioni varie e cruciali. E’ stato il lavoro che mi ha reso visibile su Roma e che ha battezzato il nostro conoscerci, il nostro rapporto nel tempo. Ci sono molti suoi aspetti da raccogliere e che mi riportano al tema, al magma delle “trasmissioni” su diversi piani. Alcuni elementi strutturali della performance risuonano in me, nella mia visione poetica, con grande efficacia ancora oggi ….
Alessandra Cristiani
Il lavoro prende spunto da un viaggio a Sarajevo, dalla forza toccante delle sue rovine di guerra, dall’introspezione di un’inquietudine, che comincia a giocare, individualmente, con ciò che si è stati nell’infanzia, con ciò che siamo e viene disatteso nel presente. Attraverso la danza si ricerca l’essere umano nella sua matrice mitologica; si indaga una memoria mai risolta, fatta di desideri semplici e di segreti ingenui. Si predilige un’attenzione al linguaggio del corpo, alle sue voci interiori, che lo attraversano vigorose dal profondo della sua materia, per aprirsi nel silenzio.
BIO
Performer e danzatrice, dal teatro di marca odiniana approda alla danza attraverso una personale esplorazione del training fisico dell’attore. Dal 1996 indaga il pensiero e la pratica dell’Ankoku Buto. Riceve il Premio Excelsior come migliore attrice per il corto La foto, regia di Sara Masi, 1997. Crea e dirige con la compagnia Lios, la Rassegna Internazionale di Danza Buto Trasform’azioni (2001-2011). Con il progetto La fisica dell’anima. Francesca Stern Woodman vince il sostegno Scenari Indipendenti 2008. Del 2009 è il Progetto Eliogabalo, residenza coreografica con il danzatore Akira Kasai sostenuto dal Paji Europe Japan Foundation. Per il biennio 2011-13 è coreografa in residenza per l’Accademia Filarmonica di Roma inserendo performance in natura nel Festival Internazionale della Danza 2013. È allieva-ospite nel 2015 del centro di ricerca per la danza Tenshikan del maestro Akira Kasai, in Giappone. Lavora come solista e stabilmente nella compagnia Habillé d’eau diretta da Silvia Rampelli presentandone i lavori in Italia, Polonia, Bosnia, Francia, Stati Uniti. Tiene corsi di formazione e cicli di laboratorio sulla danza performativa esplorando nuovi linguaggi corporei. Ottiene delle docenze a contratto presso l’Università di Roma Tre indagando nella pratica le radici espressive tra l’Ankoku Buto e L’Euritmia Steineriana.
Giuseppe Muscarello
SULL’DENTITA’
di e con Giuseppe Muscarello
produzione Muxarte, Pindoc |in collaborazione con Officine Ouragan, | con il sostegno di Regione Sicilia, MIBACT Ministero per I Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Un uomo stereotipato vittima di tutti gli schemi che la società gli impone. Un uomo alla ricerca spasmodica dell’autenticità perchè si rende conto che la sua vita è assorbita dalla casualità. La consapevolezza che il suo corpo è animato dalle forme che la società esige, un corpo mortificato che assume aspetti diversi perchè diversi sono i punti di vista che lo animano, decide allora di sperimentare il vuoto, cerca di convivere con il suo nessuno e vive non vivendo. Decide quindi di non essere.
Lo spettacolo è liberamente Tratto da “Uno Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello. Genge é il personaggio di un romanzo nato nel 1926 ma che corrisponde più che mai agli uomini d’oggi.
BIO
Coreografo, danzatore, performer, collabora da oltre vent’anni con numerose compagnie di danza italiane oltre che con registi di cinema e teatro.
La sua carriera da danzatore solista inizia nei primi anni 90 e si sviluppa in molteplici e svariate forme. Da anni svolge attività di formazione di danza e movimento scenico per danzatori e attori professionisti in tutta Italia. Nel 1999 fonda e dirige Muxarte, compagnia di danza indirizzando da subito il suo lavoro verso la ricerca.
Nel 2016 scrive il romanzo “Io sono mia madre” da cui è tratto l’omonimo spettacolo.
Dal 2017 Muscarello è direttore artistico e fondatore di ConFormazioni Festival di danza e linguaggi contemporanei nel segno della divulgazione culturale e della formazione professionale, che si svolge ad aprile a Palermo creando un polo della danza contemporanea al sud.
LUOGHI
Supercinema, Via Giuseppe Garibaldi, 1, Tuscania
Magazzini della Lupa, Via Della Lupa 10, Tuscania
Ex Tempio Santa Croce, Piazza Basile, Tuscania
BIGLIETTI
3 euro
CONTATTI Antonella Bartoli | bartoli.anto@gmail.com | 339.7560222 Giulia Taglienti | taglienti.g@gmail.com | 339. 8142317
INFO promozione@triangoloscalenoteatro.it | cell 339 2824889
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