Tributo alla romanità: Aldo e Elena Fabrizi.

Tributo alla romanità: Aldo e Elena Fabrizi.
Pranzo di gala con la romanità, e la buona cucina, nel cuore, in occasione dell’arrivo a teatro dello spettacolo “L’Acqua e la farina”, dedicato alle due figure storiche.
Spazio anche per la solidarietà: una serie di iniziative benefiche che passano per la tavola
17 NOVEMBRE ORE 12.30 RISTORANTE SORA LELLA – ISOLA TIBERINA
Roma ha da sempre generato miti e leggende, ma ha anche dato i natali a personaggi leggendari che della romanità hanno fatto il loro vanto. Aldo e Lella Fabrizi erano tra questi. Lui grande interprete del cinema e del teatro, che conservava gelosamente nel cuore il valore di quella provenienza popolare di cui era, orgogliosamente, figlio. Lei attrice semplice e riservata che è diventata una icona del cinema verdoniano e della cucina tradizionale. Per ricordare queste figure carismatiche il prossimo 17 novembre si terrà la presentazione di un progetto speciale “Tributo alla romanità: Aldo e Elena Fabrizi”, per non dimenticare il celebre artista e l’altrettanto amata sorella. Due figure storiche che tanto hanno regalato alla città e ai romani. In occasione del sessantesimo anniversario della Trattoria ‘Sora Lella’ e per i 30 anni dalla morte di Aldo Fabrizi l’evento prevede due momenti: il 17 Novembre 2019 un gala di presentazione, presso la trattoria omonima  situata sull’Isola Tiberina, e dal 29  Gennaio al 2 Febbraio 2020, uno spettacolo inedito, “L’Acqua e la farina” scritto, diretto e interpretato da Antonio Nobili, Mary Ferrara e Alessio Chiodini, con annessa mostra fotografica al Teatro  Due di Roma. Prodotto da TeatroSenzaTempo Produzione il progetto, con il benestare degli eredi  Fabrizi/Trabalza, con il Patrocinio del Comune di Roma e con la collaborazione della pagina della comicità ‘Il Socio Aci’ e della Volume Entertainment, si pone l’obiettivo di celebrare quello spaccato di romanità così presente nel repertorio di Aldo Fabrizi, che aveva messo l’esperienza personale, maturata in vari mestieri come il tranviere, il fattorino, il fruttivendolo, il cocchiere, nei personaggi portati poi all’attenzione del grande pubblico. I soggetti di numerosi film, tra  quali “Avanti c’è posto” e “Campo de’ Fiori”, trattavano argomenti semplici, proponendo ruoli nei quali si identificava con il vivere quotidiano di una città consapevole di essere colma di stati d’animo, emozioni e sensazioni contrastanti ma veraci. Veracità da cui era caratterizzata anche la Sora Lella tanto da farla amare incondizionatamente e diventare la ‘nonna di tutti’. E per sottolineare anche l’importanza della tradizione gastronomica romana ecco che, durante il pranzo gala del 17 novembre, sarà lanciata anche un’iniziativa dedicata alla solidarietà, legata alla passione culinaria dei fratelli Fabrizi.

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