#TTIPxTe? Parliamone!

Nel quadro degli eventi organizzati in occasione della Festa dell’Europa, si è svolto il 9 maggio a Firenze, nello storico Salone Brunelleschi, Palagio di Parte Guelfa, l’evento “TTIP x Te? parliamone!” Promosso dall’ufficio del Parlamento europeo in Italia, con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e il supporto dell’associazione ItaliaCamp.
Dopo i confronti nei tavoli tematici tra cittadini, esperti e stakeholders, sono emerse domande sull’ accordo #TTIP che sono state rivolte da Giampiero Gramaglia di Euractiv.it ai deputati europei intervenuti: il Vicepresidente del Parlamento Europeo, On. Antonio Taiani, e gli eurodeputati Tiziana Beghin del M5S/ EFFD e Nicola Danti PD/S&D.
Aprendo la sezione domande/risposte Giampiero Gramaglia sottolinea come “i grandi negoziati commerciali, da quelli intra-europeista quelli internazionali o globali, sono sempre stati seguiti con apprensione dalle opinioni pubbliche nazionali e dalle categorie produttive. A conti fatti e anche grazie alla sorveglianza esercitata nella fase negoziale, l’impatto finale è sempre stato positivo per lo sviluppo dell’economia. Sarà così anche per il TTIP, se non si perderà la finestra di opportunità di qui a fine anno per concludere la trattativa.”
Antonio Tajani ” Per noi europei – e in particolare italiani – il TTIP è soprattutto legato alla questione di cruciale importanza della tracciabilità dei prodotti. L’obiettivo è quello di garantire la certezza del diritto per tutelare le imprese e i cittadini. Per questo il TTIP è un’opportunità ma vanno tutelati gli interessi dell’UE. A tal scopo è indispensabile l’approvazione urgente della norma europea sul Made-in.”
Per Tiziana Beghin, “la priorità è tutelare gli interesse pubblico, il pericolo maggiore deriva dal fatto che i cittadini e le PMI non hanno strumenti e mezzi per rivalersi sui grandi attori. Attualmente il sistema europeo tutela maggiormente i cittadini in quanto più efficace perché il controllo di qualità avviene durante tutte le fasi della lavorazione, come ad esempio per i cosmetici e i prodotti alimentari, mentre negli Stati Uniti avviene sul prodotto finito, influenzando quindi in maniera rilevante i costi. In questo senso l’armonizzazione sarà difficile e il rischio per il cittadino sarà – soprattutto in periodi di crisi – di essere costretti a comprare prodotti meno cari ma più scadenti.”
A conclusione dell’incontro, Nicola Danti sottolinea l’importanza di “discutere del futuro dell’Europa, in questo caso del futuro delle sue relazioni commerciali, e farlo con i giovani. Sono loro il futuro dell’Europa ed è da questi incontri che passa la costruzione dei cittadini europei di domani. In un mercato globalizzato e di fronte al dumping cinese, l’Unione europea non può aver paura di un accordo con gli USA.”
“Nell’ottica di continuare il percorso di approfondimento del rapporto delle relazioni fra le due coste dell’atlantico, dopo la missione internazionale USACamp tra New York e Washington nel 2014, ItaliaCamp torna al Festival d’ Europa” – ha detto Antonio De Napoli presidente dell’Associazione ItaliaCamp a margine dell incontro. “Una mattinata diversa anche nel metodo di lavoro che ha permesso un approfondimento di qualità, con rappresentanti di istituzioni, società civile, mondo sindacale, imprese, università e centri di ricerca.”
Il Parlamento europeo voterà a giugno e darà indicazioni sulle priorità dei cittadini in merito al contenuto dei negoziati in corso.
Alla fine dei negoziati, l’Europarlamento avrà il potere di approvare o rigettare l’accordo.
 

#TTIPxTe? Parliamone!

 

 

 

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