Un’idea più grande di me

Librerie.Coop Ambasciatori

Via Orefici, 19 – Bologna

venerdì 24 gennaio, ore 18.00

Un’idea più grande di me

presentazione del libro di Armando Punzo e Rossella Menna

Luca Sossella editore

modera Massimo Marino

in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione

Ingresso libero

Venerdì 24 gennaio alle ore 18.00 presso le Librerie.Coop Ambasciatori il regista e fondatore della Compagnia della Fortezza, Armando Punzo, e la studiosa Rossella Menna, presentano il libro Un’idea più grande di me. Conversazioni con Rossella Menna (Luca Sossella Editore, 2019). A condurre l’incontro il giornalista e critico teatrale Massimo Marino.

La presentazione è organizzata in collaborazione con ERT, per il rapporto storico e consolidato tra il regista e la Fondazione, che proprio lo scorso anno ha ospitato all’Arena del Sole Beatitudo, lo spettacolo realizzato in occasione dei 30 anni della Compagnia.

Il libro racconta un sogno, un progetto, una speranza, quella di Armando Punzo, che nel 1988 varcò il cancello del Carcere di Volterra, dove ha poi fondato la Compagnia della Fortezza, prima esperienza di teatro in un istituto penitenziario. In trent’anni ha trasformato un luogo di pena in un centro di ricerca artistica all’avanguardia e ha fatto della Fortezza un riferimento imprescindibile nella storia del teatro contemporaneo. In trent’anni di lavoro con la Compagnia, composta oggi da circa settanta detenuti-attori, Punzo ha messo in scena oltre trenta spettacoli, tra cui Marat-Sade, I Negri, I Pescecani ovvero quel che resta di Bertolt Brecht, Hamlice, Santo Genet, Beatitudo, molti dei quali, dopo il debutto in carcere, sono stati ospitati nei maggiori festival e teatri italiani.

Dal desiderio di interrogarsi sul senso profondo di una scelta tanto radicale è nato Un’idea più grande di me, autobiografia dell’artista, frutto di una lunga serie di conversazioni con Rossella Menna. Esito di otto anni di dialogo, e due di scrittura, il volume non è solo un libro sul teatro, ma un’opera narrativa, un confronto generazionale, una sorta di romanzo di formazione sui generis che chiama in causa molte delle questioni profonde della vita e della morte, un tentativo di lasciare una traccia e di regalare al mondo un frammento di questa sfida.

Armando Punzo è regista, drammaturgo e attore. Dal 1988 lavora nel Carcere di Volterra, dove ha fondato la Compagnia della Fortezza, prima e più longeva esperienza di lavoro teatrale in un istituto penitenziario, e dal 1996 al 2016 ha diretto il Festival Internazionale VolterraTeatro, intitolando la sua direzione artistica all’idea dei Teatri dell’Impossibile. Parallelamente, mentre persegue con ostinazione l’obiettivo della realizzazione del primo Teatro Stabile in carcere al mondo, dirige workshop e spettacoli internazionali, focalizzandosi in particolar modo su grandi progetti urbani e installativo-performativi. Tra questi: un’edizione site specific di Hamlice all’Hangar Bicocca di Milano per oltre tremila spettatori; una serie di performance collettive per piazze, cortili, e musei nell’ambito del progetto Mercuzio non vuole morire; l’installazione performativa Paradiso. Voi non sapete la sofferenza dei Santi, andata in scena, ai piedi dell’Ilva, con il coinvolgimento dei cittadini del Quartiere Tamburi di Taranto; L’Opera Segreta. Rovine e resti dell’umanità di Shakespeare, ambientato sulle Scale Mobili S. Lucia di Potenza, con circa cento persone in scena; Le Rovine Circolari, una versione speciale di Beatitudo, all’interno del refrigerante della Centrale Geotermica Enel Nuova di Larderello. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: sei Premi Ubu, la Medaglia del Presidente della Repubblica, il Sigillo d’Ateneo dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro, Premio Carmelo Bene della Rivista lo Straniero, Premio Europa Taormina Arte, Premio per la Cultura Contemporanea della Regione Toscana, Premio Speciale Biglietto

d’Oro Agis, Premio Napoli, Premio Scenari Pagani, Premio Nesi, Premio speciale Fiesole. Suoi scritti sono apparsi sulle principali riviste di teatro italiane e straniere. Dopo È ai vinti che va il suo amore (Clichy 2013), volume che celebrava i venticinque anni di attività della Fortezza, Un’idea più grande di me è il suo secondo libro, un’autobiografia in forma di conversazioni in cui per la prima volta ripercorre la sua vicenda umana e artistica.

Rossella Menna è studiosa di teatro, dramaturg, saggista e curatrice indipendente. Ha ideato e diretto progetti di approfondimento, teatrali e letterari, per il Festival VolterraTeatro, la Compagnia della Fortezza, l’Associazione Archivio Zeta, Ravenna Teatro e collaborato con il Segal Theatre della City University di New York, il Centro Studi La Permanenza del Classico dell’Università di Bologna, Santarcangelo Festival. Oltre a diversi programmi di sala e prefazioni, ha curato È ai vinti che va il suo amore di Armando Punzo (Clichy 2013), e Incompiuto. Pilade/Pasolini di Archivio Zeta (Fratelli Lega/Archivio Zeta 2016). Fa parte del comitato e della giuria dei Premi Ubu e del Premio Rete Critica. Scrive su riviste e webzine di settore, insegna discipline teatrali all’Università Primo Levi di Bologna e collabora come critico teatrale con “Doppiozero”. Un’idea più grande di me è il frutto di un intenso dialogo con Armando Punzo cominciato nel 2012.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares