Il Teatro Kopó Roma e Teatro Tabasco presentano Disconnessi con Lisa Moras e Michele Vargiu, con la regia e la drammaturgia di Lisa Moras, il sound design affidato a Alberto Biasutti, in scena dal 10 al 12 marzo alle 21, domenica doppia replica alle 17 e alle 21.
Giulia è una donna di trent’anni che, a seguito della fine della sua storia d’amore, vive da reclusa in un piccolo monolocale. Si trova in piena crisi esistenziale e, come se non bastasse, odia profondamente il suo lavoro. Le giornate trascorrono solitarie, avendo come un’unica compagnia Internet. D’altra parte, l’ex fidanzato lavora come blogger ed è un personaggio molto noto in tv. Sentendosi senza futuro, disillusa e isolata, la donna sceglie di compiere IL gesto estremo, non senza aver prima registrato un video d’addio indirizzato all’amore perduto. Nella sua storia è facile identificarsi, perché tutti noi siamo diventati isole tecnologiche connesse agli altri da un filo invisibile. Chi prova ad alzare lo sguardo si scopre immediatamente solo. Tuttavia, proprio quella blogosfera che l’ha sfinita sta per giocarle un incredibile scherzo. Per errore, il suo numero di cellulare viene condiviso su Facebook da una rivista online di salute. Sono molti gli sconosciuti che iniziano a chiamarla per chiederle aiuto, e in un caleidoscopio di equivoci, malintesi e paradossali incomprensioni, Giulia si ritrova a dover ascoltare i problemi degli altri. La donna impara così a riconoscersi nei drammi e nelle nevrosi dei suoi improbabili interlocutori, distraendosi dai pensieri ossessivi che l’hanno logorata. Nell’incontro con altri disconnessi come lei, isole sole che anelano un contatto umano, accade una sorta di miracolo laico: sulla soglia del precipizio la sua tragedia si trasforma in un’esilarante commedia. La scintilla della comicità può accendersi, nella vita come nel teatro, quando il senso di sé sembra essere del tutto smarrito. Disconnessi è uno spettacolo straordinario ispirato a Una giornata qualunque di Dario Fo, atto unico del 1986, nel quale il drammaturgo premio Nobel profetizzava la solitudine del nostro tempo, incarnata da una casalinga circondata da dispositivi tecnologici e collegata al marito da un monitor. A distanza di trent’anni, viene da chiedersi cos’abbiano in comune la casalinga di Fo e la nostra Giulia. Le loro storie, immerse nella società dei consumi Hi-Tech e della primizia del mercato, raccontano l’alienazione ma anche il risveglio di molte persone che, ad un certo punto della vita, si accorgono di non avere nulla, pur possedendo tutto.
Teatro Kopó Roma
Via Vestricio Spurinna, 47/49
00175 Roma
Tel.: (06) 45650052
Website: www.teatrokopo.it