Verso Ibrida Festival:
incontro gratuito sulla videoarte italiana
Come anteprima della preziosa manifestazione curata per il quinto anno a Forlì da Vertov Project, un ricco dialogo traccia la storia della videoarte nel nostro Paese nell’ultimo decennio.
«Esistono numerosissimi studi e tanta confusione sull’argomento. In questo incontro mettiamo a confronto pensieri e critici differenti, per capire meglio quali sono i confini e le possibilità della videoarte italiana degli ultimi anni»: Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, Direttori Artistici di Ibrida – Festival delle Arti Intermediali -la cui quinta edizione prenderà vita all’Arena San Domenico di Forlì dall’11 al 13 settembre- introducono l’incontro preliminare Videoarte italiana: analisi storico-critica 2010-2020, in programma venerdì 4 settembre dalle ore 10.30 alle ore 13 negli spazi di EXATR, in via Ugo Bassi 16 a Forlì.
Il dialogo, aperto gratuitamente a tutti e fruibile anche in diretta streaming sulle pagine social di Ibrida Festival, si avvarrà del contributo di pensiero di tre autorevoli esperti del settore: Piero Deggiovanni, critico d’arte contemporanea (Accademia di Belle Arti di Bologna), Silvia Grandi, curatrice e coordinatrice di Videoart Yearbook (Università di Bologna) e Pasquale Fameli, dottore di ricerca in Arti Visive Performative e Mediali presso l’Università di Bologna.
«Riportando la videoarte nel suo ambito originario (Arte)» aggiunge Piero Deggiovanni «crediamo di poter dimostrare che essa si sia ritagliata lo spazio per continuare a esistere, accanto ad altre forme audiovisive, come genere a sé stante che si evolve a partire dal progredire dei mezzi, integrando elementi eterogenei che possono provenire da molteplici ambiti dal cinema alla poesia visiva, dall’animazione al teatro, senza alcuna sudditanza nei confronti di queste discipline. Tale processo, del tutto inedito, passa sotto il nome di ibridazione».
Info e programma dettagliato di Ibrida Festival 2020: http://ibridafestival.it/, ibridafestival@gmail.com.