In Villa Bassi Rathgeb, ad Abano Terme,
“Da Magnasco a Fontana” prorogata sino al 13 giugno,
con visite guidate gratuite.
Ed è in arrivo un Ospite Illustre:
“La Dama del Lago”, capolavoro di Cesare Laurenti
Prorogata al 13 giugno, “Seicento – Novecento. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra due collezioni” riapre lunedì 26 aprile offrendo ai fortunati visitatori l’opportunità di ammirare i capolavori riuniti in Villa Bassi Rathgeb guidati da un esperto d’arte messo gratuitamente a disposizione da CoopCulture per la giornata di riapertura. La mostra sarà visitabile sino al 13 giugno, con orari ampliati (lunedi, venerdì, sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30; mercoledì dalle 10 alle 13 con speciale ingresso ridotto a €5, valido la mattina e dalle 14.30 alle 18.30) e con opportunità di visite guidate tematiche su prenotazione (info e prenotazioni www.museovillabassiabano.it).
L’Assessore Cristina Pollazzi annuncia anche “l’imminente arrivo di un “Ospite Illustre” che impreziosirà ulteriormente questa già ricca esposizione. Si tratta dell’affascinante tela di Cesare Laurenti, l’artista che affrescò il perduto capolavoro Liberty del ristorante Storione a Padova, intitolata “La Dama del Lago”. Un ritratto di grande bellezza che immortala una giovane aristocratica di cui si sa solo che abitava una villa sul Lago di Garda. L’opera giungerà in Villa Bassi in concomitanza con la Festa della Mamma e continuerà ad essere proposta all’ammirazione del pubblico per l’intera durata dell’esposizione”.
Virginia Baradel, che con Mariella Gnani cura la mostra di Villa Bassi, presentando il magnifico olio afferma che “Laurenti dimostra in questo dipinto, databile alla fine del XIX secolo, le sue indiscusse doti di ritrattista, capace di cogliere non solo la bellezza muliebre e giovanile della nobile dama, ma anche di saper creare un allure di romanticismo luminoso, positivo, privo di tormenti e punteggiato di rose vermiglie. Per queste qualità il ritratto, sinora inedito, si pone come contraltare alla fanciulla malinconica, di Cesare Tallone in collezione permanente. Un duetto che rende ancor più eclatante il tema del confronto su cui si basa la mostra. Entrambi i due Cesare ricorrono alle rose come simbolo di una femminilità romantica, ma lo spirito della dama di Laurenti è pieno di grazia e di vigore, le gote e le labbra rosse mentre la fanciulla di Tallone è pallida e abbandonata sullo schienale della poltrona.”
Informazioni e prenotazioni: call center (da lun-a ven. 9-13)
tel 041 8627167 villabassi@coopculture.it