Villa Borghese, riapre al pubblico la Loggia dei Vini con il progetto d’arte LAVINIA Dal 19 ottobre, a conclusione della prima delle tre fasi di restauro, il prestigioso padiglione dei Borghese sarà di nuovo visitabile

Villa Borghese, riapre al pubblico la Loggia dei Vini con il progetto d’arte LAVINIA

Dal 19 ottobre, a conclusione della prima delle tre fasi di restauro, il prestigioso padiglione dei Borghese sarà di nuovo visitabile

Roma, 18 ottobre 2024 – A conclusione del primo intervento di restauro, riapre al pubblico dal 19 ottobre la Loggia dei Vini a Villa Borghese, originale ed elegante architettura a pianta ovale impreziosita da decorazioni e affreschi, edificata tra il 1609 e il 1618 per volontà del cardinale Scipione Borghese e utilizzata per riunioni e feste conviviali durante il periodo estivo.

L’apertura, ad accesso gratuito per tutti, sarà valorizzata dal progetto d’arte contemporanea LAVINIA, a cura di Salvatore Lacagnina, concepito per dialogare con lo spazio della Loggia e con tutte le fasi di rifacimento.

Il progetto, realizzato da Ghella e promosso da Roma Capitale, Assessorato della Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura, è stato presentato alla presenza dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, della direttrice della Direzione Patrimonio artistico delle Ville storiche della Sovrintendenza Capitolina Federica Pirani, del direttore dei Rapporti Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Ghella Matteo d’Aloja e del curatore Salvatore Lacagnina.

Il nome LAVINIA è un omaggio a Lavinia Fontana, tra le prime artiste riconosciute nella storia dell’arte, presente nella collezione Borghese dai primi del Seicento. Il progetto prevede l’esposizione, fino al 26 gennaio 2025, delle opere site specific degli artisti Ross Birrell & David Harding, Monika Sosnowska, Enzo Cucchi, Gianni Politi, Piero Golia, Virginia Overton.

La Loggia dei Vini fa parte di un complesso architettonico che comprende anche la sottostante Grotta, destinata alla conservazione dei vini e collegata al Casino Nobile di Villa Borghese attraverso un passaggio sotterraneo. Da tempo chiusa al pubblico, dopo alcuni interventi compiuti nel corso del Novecento, la Loggia torna ora a rivivere al termine del primo dei tre lotti di restauro che ha interessato la volta interna, con le cornici in stucco e l’affresco centrale – realizzato dal pittore Archita Ricci e raffigurante Il Convito degli dei – i pilastri, danneggiati da infiltrazioni d’acqua e le scale d’accesso.

“Dopo il Giardino delle Erme, inauguriamo oggi un altro prestigioso spazio a Villa Borghese, la Loggia dei Vini, che torna a essere aperta al pubblico dopo un intervento di restauro realizzato grazie a una donazione di Ghella e con la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. “Questo – ha aggiunto – è un importante tassello della riqualificazione del nostro patrimonio storico e artistico, in cui l’arte contemporanea si affianca al restauro di uno spazio

pubblico. Con questa riapertura portiamo avanti due delle principali missioni culturali che Roma Capitale ha perseguito con questa amministrazione: la valorizzazione dei luoghi e la promozione culturale”, ha concluso Gotor.

Il restauro, realizzato grazie a una donazione di Ghella, con la cura scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è effettuato da R.O.M.A. Consorzio. I prossimi due interventi saranno dedicati alla restituzione degli intonaci dei pilastri interni e della parte esterna dell’edificio, al ripristino dell’emiciclo e della sua pavimentazione in cotto.

“Crediamo nel valore della cultura e ci impegniamo da sempre ad esportarla nel mondo. È un grande onore poter donare un restauro dentro Villa Borghese, uno dei più bei parchi del mondo. Credo che il nostro ruolo nella società non si debba limitare a costruire infrastrutture, ma debba farsi promotore di un nuovo modello di sviluppo, più sostenibile e orientato al benessere collettivo. LAVINIA rappresenta la volontà di dare libertà espressiva ad artisti in dialogo col monumento de la Loggia dei Vini”, afferma Enrico Ghella, Presidente e Amministratore Delegato.

Per dare ulteriore valore al progetto di restauro e far dialogare il pubblico con la Loggia, lo spazio sarà animato con opere, performance, letture, laboratori e attività didattiche, orchestrate secondo una narrazione unitaria.

Per questo nasce LAVINIA, un nuovo programma d’arte contemporanea concepito per dialogare con lo spazio della Loggia e con le fasi di restauro. LAVINIA aspira a entrare silenziosamente nella vita quotidiana, si rivolge a chi passeggia nel parco, evitando qualsiasi forma di «auctoritas». Mette in discussione le nozioni di arte pubblica e di tradizione, il rapporto fra arte e architettura, apre al potenziale dello storytelling.

Nella Loggia, suggestivo luogo di ricevimenti, venivano serviti, al fresco della penombra, vini pregiati e prelibati sorbetti; proprio per questo, ogni inaugurazione di LAVINIA sarà associata a un gusto di gelato ideato appositamente per l’occasione. Il primo gusto è “arancia e erba cedrina”.

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO

LAVINIA – LOGGIA DEI VINI A VILLA BORGHESE

Dal 19 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025

Ingresso gratuito

Orari: dal giovedì alla domenica

dalle 9:00 alle 19:00 fino al 26 ottobre 2024

dalle 9:00 alle 17:00 dal 27 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025

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