VINITALY 2019

VINITALY 2019

POGGIO LE VOLPI E MASCA DEL TACCO

SVELANO LE NOVITÀ

Le due aziende della famiglia Armando e Felice Mergè saranno anche quest’anno

alla fiera di Verona per presentare la propria produzione e svelare le novità

in anteprima assoluta domenica 7 aprile, alle ore 15.30: Roma Rosè e Piano Chiuso.

A deliziare i palati degli ospiti ci sarà lo chef Oliver Glowig.

Appuntamento allo stand B8 – Padiglione 7

Roma, 5 aprile 2019 – Si terrà a Verona dal 7 al 10 aprile la 53a edizione di Vinitaly e, come ogni anno, Armando e Felice Mergè Viticoltori saranno presenti con il proprio stand per incontrare operatori e clienti e far loro assaggiare le novità enologiche delle proprie aziende POGGIO LE VOLPI e MASCA DEL TACCO.

Appuntamento, dunque, presso lo stand B8 del Padiglione 7, proprio nel cuore della fiera del vino, dove domenica 7 alle ore 15.30 saranno presentati in anteprima assoluta due nuovi vini: il Roma Rosé di Poggio Le Volpi e il Piano Chiuso di Masca del Tacco.

Non Mancheranno ovviamente i migliori vini delle due produzioni. Per Poggio Le Volpi: Donnaluce, Asonia, People, Roma doc, Roma edizione limitata, Roma malvasia puntinata, Cannellino ed Epos. Per Masca del Tacco: Mdt, Uetta, Rosi, Li filitti, Lu rappaio, Susumaniello, Lu ceppu.

Ad accogliere operatori e giornalisti allo stand sarà, come sempre, Rossella Macchia responsabile marketing e sviluppo dell’azienda, mentre a deliziare i palati degli ospiti ci penserà lo chef Oliver Glowig, due volte 2 stelle Michelin, Executive Chef di Barrique e di Epos, i due ristoranti compresi nella tenuta di Poggio Le Volpi.

In occasione degli incontri allo stand dell’azienda, lo chef due volte 2 stelle Michelin, tedesco di nascita ma italiano nell’anima, oltre alle sue celebri e immancabili Eliche cacio e pepe ai ricci di mare, Oliver proporrà un menù dedicato al territorio e alla produzione di Poggio Le Volpi: crocchette di pollo con salsa di peperoni, burrata e alici del cantabrico, foie gras al torrione con gelatina di Cannellino, il VaVi un formaggio stagionato sotto le vinacce, salsicce di cinghiale e di maiale di produzione propria, battuta di manzo a frollatura PLV con nocciole di Viterbo tostate e baccalà mantecato con crostini di pane.

Martedì 9 aprile, alle ore 15.30, sempre presso lo stand, si terrà la presentazione del libro“La Cantina perfetta – Grandi vini da collezione”, scritto da Chiara Giannotti (fondatrice di Vino.tv), edito da Rizzoli. A introdurre l’autrice sarà Stefano Carboni.

I NUOVI VINI

ROMA ROSÉ – POGGIO LE VOLPI

È l’ultimo nato della linea Roma DOC – la più recente delle denominazioni laziali – dedicata a Roma e alla sua ricchezza storica, un elogio alle sue terre ricche e produttive. Dopo il bianco, il rosso e l’edizione limitata ecco il Roma Rosé, è un vino dal colore rosa cerasuolo più o meno intenso, di 12,5%.

Ottenuto utilizzando la pratica del salasso, dove si prevede l’allontanamento di una porzione di mosto dopo che questa ha fatto un breve periodo di contatto a freddo con le bucce rosse. Da questo breve contatto ne deriva il colore “rosato”. La vinificazione avviene a temperatura controllata, 12/14°C, in assenza di bucce. L’affinamento e la maturazione vengono effettuati in vasca di cemento.

Delicato al naso presenta sentori di frutta rossa fresca e fragrante con sfumature floreali che ricordano la macchia mediterranea. Sorso sapido e brioso, equilibrato, elegante e piacevolissimo, e dalla persistenza quasi interminabile.

PIANO CHIUSO – MASCA DEL TACCO

I vigneti sono di provenienza Areale della Doc Primitivo di Manduria (Puglia). Le uve di provenienza sono 100% Primitivo, da vecchie vigne ad alberello. La vinificazione avviene a temperatura controllata con prolungati tempi di contatto del mosto sulle bucce e la maturazione ha un periodo di almeno 9 mesi in botti grandi con un affinamento di circa 6 mesi in bottiglia. Viene immesso sul mercato dopo il 31 Marzo del terzo anno successivo alla vendemmia come da disciplinare.

Il risultato è un vino di 16%, di un rosso rubino intenso e luminoso con un’idea di granato, di grande consistenza. Ampio al naso, si concede con sensazioni di mora di rovo e ciliegia sotto spirito, poi viola e felce, pepe nero e chiodi di garofano su un fondo di grafite e polvere di cacao, il tutto rinfrescato da un’aria balsamica. In bocca eleganza e potenza fanno da padroni, freschezza e sapidità gli conferiscono grandissima beva e i tannini maturi e finissimi accarezzano il palato preparandolo a una lunga persistenza.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares