Vittorio Grassi
Linea, forma, luce e colore
a cura di Francesco Tetro
7 marzo – 4 aprile 2020
Nel panorama delle arti applicate dei primi cinquant’anni del Novecento, Vittorio Grassi (Roma 1878-1958) è certamente tra le personalità più attive e poliedriche. Formatosi nell’effervescente ambiente romano di inizio secolo, in stretto rapporto con la cerchia di artisti più orientati in direzione simbolista e d’avanguardia (Giacomo Balla, Giovanni Prini, Duilio Cambellotti, Umberto Prencipe), nel corso della sua vita Grassi è stato pittore, incisore (realizzando acqueforti, acquetinte e xilografie), illustratore (collabora con celebri riviste come “Novissima”, “L’illustrazione italiana”, “Noi e il mondo”), grafico editoriale e pubblicitario (ha disegnato manifesti, cartoline, copertine di libri e riviste), scenografo e costumista (fondamentali le collaborazioni con la compagnia del Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca e il Teatro Costanzi di Roma), si è occupato di arte applicata (progettando vetrate, mosaici, stoffe, ricami, mobili, giocattoli, ferri battuti, gioielli, vasi in ceramica, alcuni creati per Ginori), di decorazione di interni e di allestimenti (nel 1915, ad esempio, allestisce il padiglione italiano all’Esposizione nazionale di San Francisco), ha ideato francobolli, medaglie e figurini per la moda, e si è a lungo dedicato all’insegnamento (prima dal 1913 come professore di Ornato, incisione e scenografia all’Accademia di belle arti di Roma, poi dal 1921 con la cattedra di Arredamento e decorazione di interni alla Scuola superiore di architettura e, dal 1938, quella di Scenografia, alla facoltà di Architettura).
Questa mostra si deve al lungo lavoro di ricerca condotto da Francesco Tetro che, nell’arco di un quarantennio, ha raccolto su Vittorio Grassi un’eccezionale quantità di opere, informazioni, materiale documentario. In attesa della pubblicazione del catalogo generale dell’artista, la Galleria Prencipe è lieta di presentare una selezione di quaranta opere di grafica che toccano i diversi aspetti della sua multiforme attività: dai figurini teatrali per Vittorio Podrecca ai bozzetti per scenografie, allestimenti, oggetti, opere pittoriche, dalle acqueforti e xilografie di inizio secolo – alcune dedicate all’amico Umberto Prencipe – ad alcuni dei suoi più celebri manifesti pubblicitari.
La mostra intende dunque sia onorare l’antica amicizia che legò Vittorio Grassi e Umberto Prencipe, sia mettere in luce quella straordinaria ricchezza di idee e di energie rinnovatrici che, innervando ogni aspetto dell’espressione artistica, ha caratterizzato il panorama del primo Novecento italiano.
In catalogo saggi di Francesco Tetro e Sabrina Spinazzè
La mostra si inserisce nell’attività della Galleria Prencipe, sede anche delle associazioni Archivio Umberto Prencipe e Archivio dell’Ottocento Romano. Situata nel quartiere di Monteverde vecchio, la Galleria ha all’attivo numerosi eventi, presentazioni, mostre, corsi e attività culturali dedicate in particolare all’arte dell’Ottocento e Novecento, all’incisione, alla grafica e alla fotografia.
Galleria Prencipe
via Ludovico di Monreale 42/44, Roma
328 482 9116 / 338 3665665 info@galleriaprencipe.it
orari: la mostra è visitabile in occasione degli eventi in programma e su appuntamento.
Inaugurazione sabato 7 marzo 2020, ore 18.00
Finissage
sabato 4 aprile 2020, ore 18.00
Catalogo disponibile in Galleria