WOMAN BEFORE A GLASS –
INTORNO A PEGGY GUGGENHEIM
testo Lanie Robertson
traduzione italiana Gloria Bianchi
con Caterina Casini
costumi Stemal Entertainment srl
scenografia Stefano Macaione
regia Giles Smith
Produzione Laboratori Permanenti
venerdì 18 e sabato 19 novembre ore 21
domenica 20 novembre ore 17,30
Teatro Tor Bella Monaca-Roma
Torna in scena a Roma, al Teatro Tor Bella Monaca, dal 18 al 20 novembre, WOMAN BEFORE A GLASS – INTORNO A PEGGY GUGGENHEIM, con Caterina Casini e la regia di Giles Smith.
Si tratta di una performance per un solo attore, divisa in quattro quadri che, con un linguaggio disinvolto e trasgressivo (così com’era la stessa Peggy), racconta alcuni momenti degli ultimi anni della Guggenheim. Com’è noto, lei comprò Palazzo Venier dei Leoni a Venezia dove raccolse la sua straordinaria collezione d‘arte moderna. Nel testo di Robertson sono ripercorsi i momenti drammatici della guerra, la fuga di Peggy dalla Francia per le persecuzioni naziste, durante la quale nascose tele e sculture tra i piatti e le vettovaglie di cucina, i difficili rapporti con mariti e amanti. Emergono i suoi momenti di forza e le sue debolezze: il rapporto conflittuale con la figlia, morta suicida; i rapporti d’affari con le più importanti gallerie e musei del mondo; i suoi rimpianti, le nostalgie e il suo scivolare lento verso la serenità della fine. La figura di Peggy Guggenheim emerge in tutta la sua rilevanza, quale protagonista e interprete di un’epoca fondamentale dell’arte del secondo dopo guerra, che lei ha contribuito a costruire. Il testo dell’autore americano è diretto e capace di farci attraversare il mondo in cui lei visse, portandoci a condividere con Peggy il suo cammino intelligente, irriverente e coraggioso, in quegli anni difficili, in cui lei, grazie alla sua grande capacità visionaria, comprese l’importanza della creazione artistica contemporanea. Protagonista ed interprete sulla scena, l’attrice Caterina Casini, che grazie alle sue molteplici esperienze interpretative, è capace d’impersonare la contemporaneità, attingendo naturalmente al suo grande talento nell’essere attrice della parola e del gesto. Il progetto offre così la possibilità al pubblico di guardare il mondo e l’arte contemporanea attraverso gli occhi di Peggy Guggenheim: ciò che lei ha cercato, indagato, scoperto, sostenuto e promosso.