Alesaracino Superior Wines: quando il vino diventa arte Alessandro Saracino e l’enologo Simone Santoro raccontano un vino che celebra la qualità e la sacralità del buon vivere.

Alessandro Saracino, avvocato e manager di successo, ha intrapreso un viaggio enologico che sfida i confini del gusto. La sua creazione, Alesaracino Superior Wines, non è solo una cantina, ma l’espressione di una passione travolgente.

Saracino nutre un amore profondo per i vini eccellenti, quelli che lasciano il segno. Passione che lo ha portato a conoscere il giovane enologo Simone Santoro; individuandone subito il talento strepitoso e le straordinarie capacità, gli ha chiesto di collaborare e seguirlo in ogni fase del progetto. Da questo meraviglioso connubio è nato un Susumaniello che supera ogni aspettativa.

I degustatori sono spesso sorpresi dalla qualità del vino. Molti notano come si evolva nel bicchiere, rivelando complessità e aromi persistenti che continuano a stupire sorso dopo sorso.

La filosofia di Saracino è semplice quanto rivoluzionaria: qualità senza compromessi. “Non credo si possa realizzare un vino di estrema qualità se si ragiona in termini di quantità“, spiega. Attenzione che si estende anche alla distribuzione, affidata a pochi collaboratori di altissimo livello.

Ma per Saracino, il vino rappresenta molto più di un semplice piacere sensoriale. Lo considera quasi sacro, ricordando il primo miracolo di Gesù. “Il vino va rispettato e amato. Se lo si vede solo come business, non verrà fuori un vino eccellente.

Alesaracino si traduce così in una vera e propria celebrazione della vita. È un vino che evolve come materia viva.

Questo progetto rappresenta, senza ombra di dubbio, un tributo liquido all’arte del buon vivere, pensato per palati audaci e anime curiose che cercano l’eccellenza in ogni calice.

 

 

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