Cucinare come inno alla vita, come gioia pura, come testimonianza e valore di appartenenza alla propia terra e alle proprie radici, è lo spirito che anima il grande Chef Andy Luotto.
Cuoco per amore, prestato al mondo dello spettacolo e della Tv, ma con l’amore primario sempre nel suo cuore, ovvero il mondo dei fornelli, della cucina, luogo dove potersi raccontare, e dove poter dialogare con la gente. La cucina è la sua vita, esplosione di passione, vitalità, gioia, colore, un orchestra di sensazioni e profumi, dove nulla è lasciato al caso e dove ogni singolo elemento richiama il precedente e annucia il successivo per schiudersi in una sinfonia di pelibatezze, echi lontani e annunci futuri. Oggi Andy Luotto è Executive Cuoco, presso l’Hotel La Griffe a Roma, una cucina come dice lui stesso “una cucina povera in bellavista“, povera, come gli ingredienti più veraci della tradizione culinaria italiana, umile, come le persone che hanno lavorato al progetto e che, ogni giorno in cucina, trasformano in magia i prodotti più semplici e genuini, schietta, come i profumi che si propagano ogni volta che dalla cucina esce una portata appena sfornata.
Per lui la cucina è testimonianza, essenza di vitalità, cucina divertendosi e divertendosi ama preparare, chicche di gusto, dal piatto a lui più caro come lo spaghetto al pomodoro e basilico, piatto semplice e complesso nello stesso tempo dove vi è mente e cuore, slancio e creatività, a tutti i piatti del suo menù elaborati con la sua squadra, come il suo secondo, Alessandro Cretella, un giovane uomo, grande professionista, persona umile e geniale insieme.
Oggi alla Terrazza la Griffe, Lo Chef anzi come ama lui stesso, ama definirsi, il Cuoco Andy Luotto, aspetta i suoi ospiti, per vivere non tanto una cena o un aperitvo, ma, vivere una sensazione, abbeverarsi di un’emozione, che scalda il palato, e il cuore e che come Roma diviene eterna.