Daniele Macrì, personal trainer a domicilio

Uno stile di vita salutare prevede che ad una corretta alimentazione venga affiancata dell’attività fisica ma, tra le buone intenzioni e l’agire concretamente, spesso c’è un divario alimentato da una serie di alibi, più o meno veritieri. Si parte dai ritmi lavorativi frenetici, passando per i tempi corti o dal traffico snervante delle grandi città per raggiungere la palestra, fino alla pigrizia che coglie una volta rientrati a casa dopo una giornata logorante e che proprio non fa muovere la testa dal divano oppure, in qualche caso, alla vergogna di mostrarsi fuori forma in sale piene di persone dai fisici già scolpiti.

Molti tentano di ovviare agli spostamenti immaginando di potersi allenare con una modalità “fai-da-te” acquistando attrezzi e usandoli in autonomia e rischiando, nel caso di oggetti come i pesi, di commettere qualche errore nei movimenti e, quindi, di farsi anche del male, oppure, nel caso di cyclette e tapis roulant, di lasciarli a prendere polvere o a fungere da appendiabiti, perché senza qualcuno a controllare effettivamente il rendimento, l’entusiasmo iniziale passa in fretta.

Ma se al posto di raggiungere un luogo per allenarsi, fosse l’allenatore a raggiungere noi, avremmo ancora scuse?

Daniele Macrì, laureto in Scienze Motorie all’Università Roma Tre di Tor Vergata e istruttore fitness certificato, è oggi un apprezzato personal trainer che ha avuto un’intuizione: dare maggiore peso alla sfera psicologica in coloro che si avvicinano al mondo del fitness, immaginando per ognuno allenamenti personalizzati non solo sulla base delle esigenze fisiche, ma anche dello stile di vita e delle necessità caratteriali. Quindi, se il Maometto-allenante non va alla montagna-allenatrice, sarà la montagna-allenatrice, ovvero Daniele, ad andare da Maometto, e a fargli da trainer nelle rassicuranti e vicine pareti della sua casa.

«Fare il personal trainer, per me, è un mestiere ma al tempo stesso una passione – racconta Macrì – Il lavoro che si nasconde dietro al miglioramento finale di ogni cliente è molto affascinante e passa attraverso vari studi. Esso è ponderato, meticoloso e viene monitorato nel tempo; nulla è lasciato al caso. C’è lo studio e la valutazione di ogni distretto muscolare, la scoperta di eventuali retrazioni o compensi. Ma anche emotivamente c’è molto lavoro: bisogna riuscire a stimolare mentalmente o ad aprire caratterialmente una persona per farla uscire fuori dal suo guscio di timidezza; vedere mese dopo mese i cambiamenti estetici o i miglioramenti sotto il punto di vista della forza o della prestazione; la gratificazione dal punto di vista professionale, una volta raggiunto l’obiettivo, è ampia».

Daniele ha raccolto esperienze in tante palestre laziali e ancora oggi collabora con importanti realtà sportive della Capitale e di tutta la provincia romana, oltre ad avere uno suo studio al centro della città.

Ma il suo punto di forza, come dicevamo, è l’allenamento a domicilio, cosa che lo ha portato ad aumentare smisuratamente il suo bagaglio di conoscenze perché gli ha permesso di venire in contatto con tantissime persone che, senza questa occasione, mai avrebbero varcato la soglia di una palestra tradizionale, ma anche con alcuni che si sono trovati in periodi della loro vita in cui necessitavano di soluzioni e servizi estremamente personalizzati, che strutture votate a concentrare grandi quantità di clienti non avrebbero potuto soddisfare. Il giovane professionista ricorda, tra i tanti, il caso di una donna incinta: «È stata un’esperienza costruttiva per la mia crescita professionale, la sua necessità era quella di mantenere una buona mobilità articolare e un tono muscolare soddisfacente in vista del carico via via sempre crescente a cui andava incontro».

D’altronde, tutto è iniziato proprio per un caso particolare: «Nell’estate del 2017 ho ricevuto la chiamata di una ragazza che voleva regalare alla mamma, anziana e con importanti problemi di salute, delle lezioni a domicilio con un personal trainer, poiché la donna non aveva la possibilità, appunto a causa di limitanti impedimenti fisici, di spostarsi in una palestra per fare attività. Nella sua casa abbiamo svolto, in seguito a una raccolta di informazioni da parte mia, qualche test iniziale per poi procedere con dei leggeri allenamenti da seduti e in piscina per aumentare la fiducia e la sicurezza in lei, per passare solo successivamente ad esercizi più complicati in stazione eretta nel suo giardino. Le lezioni sono cominciate a diventare anche molto divertenti. Da lì ho capito che potevo essere molto più utile in questo modo che in una palestra, che sono frequentate soprattutto da persone che hanno già familiarità sia con l’ambiente che con le tecniche di allenamento, e ho iniziato a lavorare a domicilio con regolarità».

L’allenamento con un personal trainer in casa propria, già cucito addosso di per sé, risulta quindi ancora più sicuro, divertente e viene svolto in tutta comodità, agli stessi costi che si avrebbero in una struttura esterna. Per raggiungere il miglior risultato possibile puntando alla soddisfazione dei suoi clienti, Daniele si affianca anche ad altre figure che consentono di occuparsi a 360° di ogni caso: dietologo, nutrizionista sportivo, osteopata e, in linea con la sua filosofia, psicoterapeuta.

Che vogliate migliorare una forma fisica già allenata o iniziare da zero a fare attività fisica, che necessitiate di recuperare tonicità muscolare per supportare problematiche legate all’avanzare dell’età o semplicemente vogliate perdere qualche chilo, Daniele Macrì non soltanto può preparare un programma specifico per ognuno di voi, ma anche attuarlo presso la vostra abitazione, all’aperto o in una struttura attrezzata vicina alle vostre esigenze, lavorative o personali. Insomma, ormai è chiaro: per chi voglia davvero allenarsi, con Daniele non ci sono più scuse che tengano.

Allenamento donna: che obiettivi può raggiungere?

Per raggiungere la forma fisica desiderata ci vuole allenamento, corretta alimentazione e uno stile di vita sano. Ma cosa e quanto può cambiare il fisico di una donna?

Nella possibilità di raggiungere un determinato obiettivo non esiste distinzione tra uomo e donna, le donne possono raggiungere gli stessi obiettivi di un uomo.

L’uomo può, grazie a una maggior forza muscolare e a livelli di di testosterone fisiologicamente maggiori, sollevare più carichi ed essere più facilitato nel costruire massa muscolare rispetto ad una donna. La donna può d’altro canto compensare questa mancanza con una resistenza maggiore, il che può permettergli di mantenere per qualche secondo in più la tensione continua meccanica di un determinato esercizio con sovraccarichi avendo una soglia del dolore mediamente più alta portando ad un ottimo stimolo.

La donna sarà più propensa a raggiungere un fisico “fit”, stile bikini fitness model, quindi esteticamente più asciutto, piuttosto che un corpo più possente. Ciò non toglie che anche la donna, qualora lo voglia, può raggiungere una muscolatura più accentuata, ma gli ci vorrà semplicemente più tempo, fatica e precisione nel mantenere una determinata alimentazione nel tempo.

Per comprendere meglio, vediamo dove la donna può riscontrare più difficoltà quando vuole intraprendere un determinato percorso di allenamento:

Ottenere un fisico definito e asciutto: stessa difficoltà rispetto all’uomo, l’unica differenza sta nel fatto che, in fase di eliminare le zone di grasso più ostinate, l’uomo presenterà più fatica nella zona addominale e sui fianchi mentre la donna, generalmente, presenterà più difficoltà nell’eliminare tessuto adiposo nella zona delle cosce, dei glutei e sul tricipite. In ogni caso, qualunque sia la difficoltà, qualunque donna che si iscrive in palestra può dimagrire: il dimagrimento dipende dal bilancio energetico totale: se riusciamo a consumare molta energia muovendoci tanto quotidianamente e facendo allenamento in maniera costante in abbinamento a un apporto energetico controllato, arriveremo ad un dimagrimento. Ovviamente i metodi drastici non fanno mai bene, cercare di perdere 1000 calorie al giorno non mangiando niente e allenandosi 2 ore ogni giorno è un estremo pericoloso, molto meglio lavorare sul filo del rasoio: tra le 200 e le 800 kcal ((solo nei soggetti fortemente sovrappeso) di deficit è un metodo che permette di preservare la massa magra, componente fondamentale anche per dimagrire. In questo modo la donna, ma anche l’uomo, eviterà di ritrovarsi a fine percorso con della pelle in eccesso.
Per quanto riguarda l’utilizzo di pesi e macchinari invece, questi per la donna sono spesso stati una paura; il terrore di trasformare il proprio corpo come quello di un uomo alzando un manubrio da 4 kg, per chi ovviamente non ha questo intento finale, è un pensiero comune. In realtà già risulta molto difficoltoso, seppur più facile, per un uomo incrementare la propria massa, figuriamoci per una donna. La gamba più gonfia subito dopo l’allenamento ad esempio è semplicemente un aumento dell’afflusso sanguigno momentaneo e dell’accumulo di nutrienti nelle cellule muscolari. Tutto ciò porta indirettamente e solo nel tempo ad acquistare massa muscolare e si traduce anche in un grande beneficio, cioè un miglioramento della forza, quindi una diminuzioni dello sforzo percepito per compiere gesti di vita quotidiana e a una miglior circolazione e diminuzione di stati infiammatori quali la cellulite. Ecco che anche tutti i famosi esercizi per i glutei (per approfondimenti: Allenamento glutei: molto richiesto dalle donne…) tipici per un allenamento al femminile, se svolti con sovraccarichi e non solo a corpo libero, possono portare a enormi benefici.

Ottenere un fisico più muscoloso: come accennato in precedenza, la donna che vorrà “tonificare” e aumentare la propria massa muscolare riscontrerà più difficoltà di un uomo causa soprattutto livelli di ormoni anabolici più bassi. Più difficoltà non significa impossibile. Un’alimentazione personalizzata e che permette alla donna di avere le riserve energetiche sempre molto cariche gli permetterà di affrontare le sedute di allenamento necessarie per innescare lo stimolo dovuto. Le zone muscolari dove presenterà più difficoltà sono soggettive, cioè dipendono da fattori puramente genetici (struttura fisica, irrorazione sanguigna, recettori adrenergici e anabolici ecc.)

Durante la famosa fase di “definizione”, in cui un soggetto punta ad esaltare la sua muscolatura diminuendo il più possibile la percentuale di grasso, mediamente la donna può sfruttare la sua miglior resistenza e maggiore soglia del dolore sfruttando il TUT (time under tension), aumentando lo stimolo biomeccanico, creando più acido lattico che si tradurrà successivamente in stimolo per la muscolatura.

In soldoni, uomo e donna possono raggiungere qualunque risultato, chi più e chi meno si troverà di fronte a qualche inevitabile difficoltà.
Il percorso che porta al cambiamento fisico è una strada difficile per chiunque, ciò che importa sono i pensieri positivi, la determinazione costanza e meticolosità nel rispettare i giusti programmi di allenamento.

 

 

 

www.danielemacri.it

 

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