Il Dott. Alessandro Todesca e la moderna chirurgia del ginocchio. L’ortopedico di Villa Mafalda racconta l’eccellenza garantita dall’innovazione tecnologica nella chirurgia protesica.

Negli ultimi venti anni la Chirurgia Ortopedica è stata protagonista di uno straordinario progresso tecnologico di cui il Dott. Alessandro Todesca – Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia del ginocchio e Chirurgia Robotica – attivo presso la casa di cura Villa Mafalda di Roma e l’Istituto Ortopedico e Traumatologico ICOT di Latina – è stato senza dubbio pioniere.

Il suo iter formativo in Chirurgia del Ginocchio prima e, successivamente, in Chirurgia Computer Assistita (CAOS) comincia da lontano, subito dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia, sviluppandosi durante gli anni di formazione specialistica in Ortopedia e Traumatologia, per poi consolidarsi grazie ad una serie di importanti e fortunate collaborazioni professionali.

Dal 1992 al 1998 il dottor Alessandro Todesca frequenta l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma, dove si forma in chirurgia del ginocchio sotto la guida del  Prof. Carlo Fabbriciani laureandosi con una tesi sperimentale sul trapianto meniscale e dedicandosi  negli anni della formazione specialistica alla chirurgia protesica dellanca e del ginocchio sotto la guida del Prof. Ernesto De Santis.

Sotto la direzione del Prof. Pasquali Lasagni, dal 2002 al 2008 sviluppa presso lICOT Latina una propria autonomia chirurgica in collaborazione con il Dott. Vincenzo De Cupis. È in questo felice contesto che il dottor Todesca utilizza i primi sistemi di navigazione computerizzata e partecipa a corsi di formazione nazionali ed internazionali dedicati alle tecnologie computerizzate applicate alla chirurgia protesica di anca e ginocchio.

Dal 2008 al 2013, lavora in stretta collaborazione con il Prof. Jacques Bejui Hugues, maestro di chirurgia ortopedica della scuola Lionese di Albert Trillat, ideatore di sistemi protesici per numerose aziende europee e co-sviluppatore di un sistema di navigazione computerizzato per protesi di anca e di ginocchio.

A partite dal 2008 il dott. Todesca ha eseguito oltre 200 interventi per anno di chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio utilizzando in modo sistematico sistemi di navigazione computerizzata prima e di vera e propria chirurgia robotica a partire dal 2017 partecipando come relatore a Convegni nazionali ed internazionali e come istruttore a numerosi corsi dedicati all’apprendimento dei due principali sistemi robotici utilizzati nella chirurgia ortopedica quello Navio-Cori della Smith&Nephew ed il sistema MAKO della Stryker.

La parola d’ordine alla base del suo operato è mini-invasività: non soltanto nell’accezione di accessi chirurgici limitati, ma soprattutto nel rispetto delle caratteristiche anatomiche del paziente, perseguibile utilizzando sistemi computerizzati e robotici, che aumentano il livello di precisione e accuratezza e permettono di misurare “ciò che è invisibile agli occhi”.


I pazienti di oggi, infatti, sono cambiati: all’intervento chirurgico non arriva solo chi non riesce più a camminare o a svolgere attività quotidiane elementari, ma anche chi vuole recuperare uno stato di benessere articolare, mantenere un buon livello di efficienza lavorativa o continuare la una consueta pratica sportiva. Ad aumentare rispetto al passato sono dunque le esigenze, a cui è possibile trovare risposta attuando nuove strategie di cura che contemplino le recenti soluzioni della pratica clinica.

Il dott. Todesca è un grande sostenitore dei vantaggi della chirurgia robotica nella protesica di anca e di ginocchio.  A suo parere, i sistemi di ultima generazione hanno dimostrato di essere in grado di migliorare laccuratezza e la precisione nel posizionamento delle componenti protesiche, permettendo così un maggior livello di soddisfazione clinica.

L’obiettivo da perseguire non è quello di standardizzare la procedura chirurgica, ma di standardizzare il risultato, di modo da permettere un elevato grado di soddisfazione del paziente personalizzando limpianto e andando a ripristinare le caratteristiche anatomiche e le capacità funzionali di ogni specifica articolazione.


Lutilizzo sistematico della robotica nella protesica di ginocchio permette di fare maggior uso di impianti parziali” o compartimentali, che con l’utilizzo delle tecniche convenzionali sono solitamente soggetti da un maggior tasso di fallimento nel breve-medio termine a causa delle difficoltà correlate al corretto posizionamento delle parti protesiche con lo strumentario standard.

I vantaggi della nuova tecnologia robotica sono molti: un lavoro accurato e preciso in sala operatoria significa ridurre dolore post-operatorio ed il  sanguinamento, permettere una rapida ripresa funzionale (con possibilità di tornare in piedi a partire dal giorno stesso delloperazione), una degenza breve con percorso di ricovero veloce (con possibilità di dimissione a domicilio in seconda o terza giornata), una più semplice riabilitazione e, soprattutto, maggiori garanzie sul risultato finale.

Il dott. Todesca adotta un approccio alla chirurgia protesica del tutto moderno, nella preparazione pre-operatoria del paziente, durante l’intervento e nel post-operatorio utilizzando tecniche di anestesia e protocolli di analgesia che limitano limpiego di farmaci oppiacei, permettono un veloce recupero del controllo muscolare e consentono unalimentazione autonoma a distanza di poche ore dalloperazione.

Dopo la dimissione viene garantito, anche a domicilio, un attento monitoraggio dei pazienti utilizzando la telemedicina, con contatto telefonico o via internet.

La chirurgia  protesica oggi non è e non deve essere un’avventura, ma un percorso predefinito in cui nulla deve lasciare spazio allimprovvisazione, e in cui i pazienti non sono abbandonati una volta tornati a casa, ma seguiti fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Solo in questo modo può essere garantita una reale eccellenza del risultato.

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