Vivere la vita galleggiando sempre, tra il sogno e il reale, e accarezzare il sogno facendolo divenire concreto è il sommergibile della vita di Elena Di Sero.
Elena è oggi un architetto affermato, consulente di marketing immobiliare, fotografa emozionale, creatrice di favole, trainer di anime, curatrice di progetti e imprenditrice di se stessa.
A 36 anni, Elena in modo audace e quasi inconsapevole, lasciando posti sicuri ha diretto il suo sommergibile verso un segno, verso un ideale, che avesse in sè, il sapore di un’abitazione, il sapore di un credo, il sapore di un vissuto: nasce così Sapere di Casa.
L’azienda si rivolge sia alle società immobiliari, che a strutture ricettive, quali alberghi, o bed and breakfast, al fine di valorizzare un’abitazione, vestendola di emozione e autenticità e svestendola di tutto ciò che appesantisce e sgrazia, ne deriva alla fine un affresco ordinato, chiaro, in equilibrio e vero.
L’immagine che Elena traduce come home stager, porta ad una fotografia emozionale, ad un marketing sensoriale, ad uno sguardo che come un terzo occhio cattura, rapisce e ammalia.
Le sue foto, i suoi lavori, sono come delle gemme, dove lo sguardo si posa su un particolare e ne rapisce il successivo, di modo che ne scaturisca una preziosità unica come la sua anima.
Elena è e ha un’anima che viaggia, non sopita, ma passionale, che cerca il bello e l’unico, e pronta sempre a volare, verso nuovi orizzonti anch’essi unici, senza mai avere un punto d’arresto, ma sempre vogliosa di seguire intrepida nuovi aquiloni.
La sua capacità di toccare le corde dell’anima è come suonare le corde di uno strumento, in questo caso un’abitazione, che può tradurre, raccontare e sicuramente vivere.
La casa rispecchia chi la abita ed Elena padroneggia con maestria tutti gli elementi, atti a rendere l’ambiente più bello e appettibile.
Lei in maniera empatica fa sentire il cliente a proprio agio, anche solo con un sorriso, catturandone l’essenza.
In lei c’è l’essenza, la presenza, c’è la sua famiglia, la sua passione.
Montefiascone in provincia di Viterbo, dove Elena opera, è solo un punto esclamativo, altri punti verranno scritti nel diario della sua vita.
Il grande scrittore francese, Victor Hugo, sosteneva: “l’architettura è il grande libro dell’umanità”. L’architettura di Elena è il libro di Elena.
Affondare i piedi nella sabbia, respirare lo iodio, perdere lo sguardo all’orizzonte, sentire la brezza che accarezza la pelle, mentre il suono delle onde che si infrangono riecheggia nella mente: è qui che si vede Elena camminare a piedi nudi su questo grande mondo galleggiante.