Gabriele Policardo: l’aiuto delle Biocostellazioni

Una nuova dimensione dell’aiuto, un passo avanti nel mondo della ricerca porta il nome di Gabriele Policardo. Autore libero, ricercatore e allievo di Bert Hellinger è oggi la voce dei seminari sulle nuove Costellazioni Spirituali.

Se finora le 5 Leggi Biologiche hanno funto da cardini per definire scientificamente cosa fosse una malattia, Policardo non diventa autore di una nuova teoria, bensì di un nuovo punto di vista, di una prospettiva radicalmente diversa, di una rivoluzione spirituale.

Le Biocostellazioni sono un’avanguardia, , una nuova dimensione dell’aiuto e della “consapevolezza”, questo il termine che usa Policardo per trasmettere l’obiettivo di questo percorso: “trovare il senso del sintomo, per accettarlo e superarlo”.

Diventa cosi una guarigione spirituale in primis, una “riconciliazione”.

L’impronta, o meglio, l’importanza che questo percorso assume consiste nella ricerca interiore del “disordine” che il sintomo comporta. Significa valorizzare la forza dell’anima in una generazione che sta perdendo il senso della spiritualità.

Il valore che le Biocostellazioni danno all’interiorità umana non ha precedenti nella ricerca e consiste in un reale cambiamento delle prospettive della guarigione. Le malattie sono “relazioni sospese”e guarire significa cambiare visione, “uscire dalla logica della malattia”. La cura è interiore e immateriale: il presupposto è quello di assumere un adattamento biologico sensato all’interno dello schema familiare e sistemico. Sensato, perchè si sposi con la consapevole dimensione interiore.

La diffusione di questa avanguardia si discosta dalla considerazione unicamente scientifica e fisica della malattia. È in corso un ciclo di formazione, a Roma e Bologna. Le costellazioni vengono inoltre integrate con meditazioni e pratiche yoga, d’ispirazione indiana (shivaismo del Kashmir e filosofia del Vedanta).

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