Giacomo Crisci è CEO della società Residenza di Ripetta s.r.l., azienda che si occupa di sviluppo immobiliare, gestione alberghiera e ristorazione nell’ambito del Gruppo Ginobbi. È anche Amministratore di altre tre società del gruppo che operano nel settore immobiliare e turistico.
Per lui la cultura e la sostenibilità sono parole chiave non solo per le sue aziende, ma per il suo modo di intendere la vita e il lavoro, una professione la sua che tende all’eccellenza e al bello in ogni settore in cui si trova ad operare. Oggi Palazzo Ripetta è per lui restituire un pezzo di città alla città di Roma, un’opera eccelsa di Luigi Moretti, un architetto importantissimo, che si ispira anche molto nei disegni, nelle forme al celebre Antoni Gaudí architetto spagnolo, massimo esponente del modernismo catalano.
A Palazzo Ripetta ogni particolare traduce la cultura, il pensiero e la filosofia di Giacomo Crisci e della sua famiglia, dove già il nonno Alberto che ha lavorato con Moretti, realizzava opere importanti in Vaticano e non solo, Roma Tre per citarne una, centri anti violenza e chiese infinite, collezionista di quadri, quali Balla, De Chirico, e sculture, e tante altre opere, tutte con la sua firma e con il suo operato teso ad abbellire quasi fosse una donna, la città di Roma, con gioielli ed abiti su misura, perchè nel tempo con o senza di lui, potesse Roma camminare come fa oggi, a testa alta fiera e padrona del mondo.
Questo Giacomo lo sapeva già in tenera età andando a trovare il nonno Alberto, e sapendo che pur continuando brillantemente gli studi di Economia sino al conseguimento della laurea, quello sarebbe stato il suo avvenire, progettare, realizzare, valorizzare e animare ogni singolo spicchio di arte, di cui Roma è depositaria.
Nipote di un grande, Giacomo Crisci si è dato una missione, valorizzare l’immenso patrimonio, con dedizione, sacrificio, passione e amore, amore che mette ogni mattino nell’accarezzare un progetto, nel camminare sui sanpietrini della città eterna e nel dialogare con essa, per ridare vita a ciò che silenziosamente chiede solo rinascita e visibilità.
Svegliarsi la mattina molto presto il sabato per andare nei cantieri con nonno Alberto, Giacomo non lo comprendeva, vi erano però quegli occhi decisi del nonno quegli sguardi silenziosi ma carichi di sapere, a cui dopo soltanto dopo avrebbe dato un senso, e un grazie infinito.
Un senso e un grazie che oggi si traduce nel suo futuro professionale, imprenditore di successo, che si volta indietro e celebra quell’infanzia, che in un certo modo è stata poi la protagonista del suo avvenire. Cultura, arte e impresa sono dimensioni che, storicamente hanno sempre dialogato tra loro. “Tutti i bambini sono degli artisti nati il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”, questo sosteneva Pablo Picasso influente pittore scultore spagnolo del XX secolo. ”Con un’opera d’arte bisogna avere il comportamento che si ha con un gran signore: mettervisi di fronte e aspettare che ci dica qualcosa”, per Arthur Schopenhauer, in queste righe si esplicita un concetto importante della meraviglia che suscita l’arte, proprio come in Giacomo Crisci che ogni giorno ancora si emoziona, ogni giorno progetta e ogni giorno continua il sogno-impresa di suo nonno.