Giovanni Di Giacomo: a curare la spalla c’è un’eccellenza italiana!

Il Dottor Giovanni Di Giacomo, ortopedico di fama mondiale specializzato nella chirurgia di spalla, gomito e ginocchio e da più di 17 anni direttore sanitario dello staff medico degli Internazionali di Tennis di Roma, si sofferma a enunciare problemi riguardanti la postura e i movimenti delle nostre spalle. Il Dottore afferma che la postura nelle patologie di spalla assume un ruolo fondamentale. Il bilanciamento tra le catene cinetiche deve essere in armonia perché un eventuale squilibrio di esse può alterare i movimenti dell’articolazione scapolo-toracica e, di conseguenza, dell’articolazione gleno-omerale, procurando anche mal posizionamenti dell’omero rispetto alla cavità glenoidea. Una particolare attenzione all’igiene posturale può prevenire patologie più serie.

spalla, borsa deltoidea legamenti anteriori

La capsulite adesiva affligge spesso i pazienti intorno ai cinquant’anni ed il Dottor Di Giacomo trova la cura del processo infiammatorio acuto, attraverso infiltrazioni intracapsulari, il primo step per sbloccare la spalla colpita, lavorando poi con tanta pazienza e fisioterapia riabilitativa. L’orizzonte temporale per la risoluzione della patologia è di circa un anno. Infiltrazioni che invece non trovano spazio nel caso del conflitto subacromiale, il quale, essendo causato sostanzialmente dallo strozzamento del tendine del muscolo sovraspinato tra omero e scapola, trova come approccio principale quello della terapia conservativa con la fisioterapia. Sulla lesione SLAP del cercine glenoideo, problematica che incontrano in particolar modo atlete che praticano tale sport, si prevedono movimenti del braccio sopra la testa (pallavolo,baseball, tennis…) ed il Dottore indica di intervenire in prima battuta con approccio fisioterapico. Per finire, nella stabilizzazione della lussazioni recidivanti di spalla, il chirurgo trova valida la tecnica Latarjet a cielo aperto con una piccola incisione; approccio che secondo la sua esperienza diretta ottiene ancora migliori risultati rispetto alla tecnica artroscopica.

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