Igor Nogarotto: versi di vita in musica. La bellezza della normalità

“Eleonora sei normale”, non è una semplice frase, ma è un brano molto toccante facente parte del disco, ultimo lavoro discografico del giovane musicista piemontese Igor Nogarotto, dal titolo D di Donne.

L’artista non ha semplicemente musicato un verso, ma in maniera magistrale e poetica, ha voluto raccontare una storia, o meglio lanciare un  messaggio per chiunque oggi decida di volersi bene.

“Sono stanca di sto mondo prigioniera dietro a un banco del mio essere diversa che attira il tuo sguardo. Cosa ho fatto di male?Vorrei essere normale”. Proprio attorno al concetto di normalità,  verte la ricerca, e la composizione di Igor, che con la sua musica, sia ad Eleonora anche se non più presente, che a tutti i giovani, vuole lasciare un  messaggio, ovvero esserci, crederci, e amarsi.

I giovani oggi tendono ad annullarsi, e a non dare risalto alle proprie passioni per la semplice e banale paura di non credere prima in se stessi e poi nel futuro e nei loro sogni; la società impone modelli  di status canonico dove la bellezza diviene solo un equazione tra il mondo dei social, alla ricorsa dei like da ottenere a qualsiasi costo, e taglie di abbigliamento che le case di  moda impongono, tralasciando un concetto di bellezza sacro ai greci per cui chi era bello era buono ovvero chi era bello aveva e assurgeva in sè il concetto di armonia e proporzione. Igor ama la bellezza in tutte le sue forme, nella musica in particolare  sua compagna da 40 anni,  così come nelle tematiche che affronta, dove un album completo dedicato all’universo femminile tradisce la sua devozione e la sua gratitudine al bello: un bello artistico, un bello sensuale, un bello emotivo e un bello personale.

Aiutare i giovani a riscoprire la propria bellezza, per vincere le proprie paure, e superare le sofferenze interiori, è l’obbiettivo di Igor che prossimamente con l’aiuto anche di validi collaboratori, andrà nelle scuole per dire ai giovani non come comportarsi, nè come vivere, ma piuttosto di non lasciare che la loro vita diventi una non vita, seguendo echi altrui e non la loro voce interiore. Ciascuno di noi ha una vocina che ci dice come vivere al meglio la propria esistenza, seguendo solo questo precetto: amare se stessi; come sosteneva la grande scrittrice statunitense Isabel Allende:”Allora smisi di scrutarmi nello specchio per paragonarmi con le donne perfette del cinema e delle riviste e decisi che ero bella per il semplice motivo che avevo voglia di esserlo”.

 

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