L’indagine del sangue e le sue particelle di una mente che non si ferma mai.

La paura è fredda e bianca, ti senti solo e hai sulla pelle il peso di una scelta o del destino quando succede: così sono gli ospedali talvolta. E il sangue è sensibile, scorre lento e denso e scalda il corpo, in silenzio decide la sorte di un attimo e nessuno ascolta: particelle minuscole e segrete, nelle loro invisibili forme, sono il centro di tutto e grazie a loro il cuore batte.

L’ematologia è la branca della disciplina interna che si occupa delle patologie del sangue e degli organi che fan parte del tessuto sanguigno, ci spiega l’egregio Professore Angelo Carella: di fronte a lui, è semplice immaginarla come una dolce balia chiamata in soccorso per prendersi cura del sangue quando impazzisce. Si ribella, a volte, il corpo vacilla e tu scopri in un istante la sua grande bellezza: l’ematologo è lo specialista di queste gocce, indaga il loro corso e le anomalie che possono crearsi, così come le patologie benigne o maligne. Il Dottor Angelo Michele Carella vive a Genova e ha operato, nel corso di una carriera di successo, in Italia e all’estero. Specializzato in Oncologia Medica nel 1978 e in Ematologia Clinica nel 1981, si occupa principalmente di anemie, mielomi, linfomi e leucemie. Possiede mani delicate eppure forti, capaci di arrivare al centro del problema e curare ferite invisibili: si occupa anche di Ematoncologia, concentrando la sua attenzione di medico sulle patologie oncologiche del sangue. Docente di Ematologia presso l’università di Parma fino al 2013, è considerato un dottore di prim’ordine e di lui i pazienti si fidano e ne condividono la grinta: il suo è un curriculum prestigioso, avvalorato da numerose pubblicazioni sulle più importanti riviste internazionali. Lavora oggi in tre diverse realtà: collabora con la Clinica Villa Pia a Roma, offre il suo supporto alla Madonnina di Milano e infine a Villa Rosa e Villa Montallegro di Genova. Celebrato per i numerosi successi, è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica stesso. Al centro del suo lavoro pulsa la voglia di indagare e curiosare il sangue: insieme a colleghi oltreoceano, è stato il primo a introdurre a livello internazionale il trapianto allogenico con condizionamento ridotto. Il Prof. Carella ha eseguito numerosi trapianti salvavita in condizioni di elevata mortalità perseguendo con pazienza e tenacia l’obiettivo di evolvere se stesso e le tecniche mediche. Specialista chiaro e conciso, intuitivo ed empatico, sempre capace di osservare la persona oltre la patologia e creare sintonia: così vive nelle parole dei suoi pazienti. Ecco una mente che non si ferma mai, veloce e sicura come le sue mani, e continua ad amare la disciplina e osservare il sangue come il luogo dove inventare se stesso e pensare agli obiettivi per il 2022: uno dei suoi ultimi progetti è l’intento di preparare le linee guida dei linfomi follicolari sotto l’egida della Società Italiana di Ematologia, l’Ematologia Sperimentale e dei Trapianti, con alcuni colleghi Italiani.

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