E’ morto Franco Battiato Il “Maestro” che trsformò la musica pop

Il Maestro Franco Battiato aveva 76 anni e da tempo, a causa di una grave malattia che ne aveva compromesso il sistema nervoso, si era ritirato dalla scena pubblica nella sua casa di Milo, dove è venuto a mancare.

Impossibile da etichettare il compositore siciliano ha portato il concetto di artista ad un livello superiore: musicista, sperimentatore, autore pop, regista, pittore; nella sua lunga carriera ha spaziato su diversi fronti artistici andando a diventare fonte di ispiazione di un’intera generazione. E’ stato il primo artista italiano a vendere un milione di copie, ha concorso alla Mostra del cinema di Venezia come regista di Perduto Amor nel 2003 e Musikante nel 2006.

Nel 2012 approda alla politica, come assessore alla Cultura e agli Spettacoli della giunta regionale siciliana guidata da Rosario Crocetta. Memorabile la sua conferenza stampa di insediamento in cui dichiarerà: «La cultura non ha bisogno di spettacolo. È lo spettacolo che ha bisogno di cultura». Cavalier servente di arte non disposta a compromessi, rigorosa, coerente, diretta ma gentile e protettiva, aveva scelto la musica poichè per lui era l’unica cosa in grado di elevarci.

La sua assenza, durata quattro anni e intervallata solo dall’uscita di Torneremo ancora del 2019, un disco in un certo senso già postumo, che ci aveva abituato all’idea che se ne sarebbe andato. E così ha fatto ma senza andarsene veramente, da grande amante dei paradossi come è sempre stato. Si dice che un Maestro non muore mai veramente. Al massimo passa a un livello superiore di consapevolezza.

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