Finanziere, calciatore, stilista di calzature e – oggi – imprenditore di liquorificio. Massimo Iaciancio è un uomo poliedrico, vulcanico, sempre in movimento.
Normalmente è soltanto uno il settore che si sceglie di perseguire professionalmente, relegando altre passioni al ruolo di hobby. Iaciancio, invece, ha avuto l’energia e la caparbietà di eccellere in ogni campo abbia deciso di intraprendere un percorso, studiando e lavorando sodo per raggiungere traguardi importanti, senza mai perdere la voglia di rimettersi alla prova e lasciando in ogni ambito un segno indelebile.
Dopo un periodo nelle file delle Fiamme Gialle, Iaciancio si è fatto notare per le sue giocate raffinate sui campi di eccellenza e di serie D, che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di “Passarella”, come il campione argentino Daniel, che Massimo ricordava nei suoi potenti calci da sinistra. Appese le scarpe coi tacchetti al chiodo, non ha mai del tutto abbandonato il rettangolo verde, ed è ora team manager dell’Isernia F.C.
Nel mondo delle calzature, invece, Iaciancio entra in sordina, come rappresentante. Ma riesce in poco tempo a mettere su un negozio tutto suo e a lanciare delle creazioni delle quali segue ogni passaggio, dal bozzetto alla ricerca dei materiali. I suoi disegni arrivano così sul tavolo di Mariuccia Mandelli, meglio conosciuta come Krizia, e sui red carpet di mezzo mondo, consacrandolo anche all’arte della moda, nella quale non disdegna qualche incursione ancora adesso.
La sua ultima “creatura”, però, è l’azienda di liquori Passarè Antico Molise – proprio ispirata al suo soprannome da calciatore – un successo annunciato, che Iaciancio ha voluto per rilanciare il suo territorio d’origine, la regione più piccola d’Italia. Dopo essersi fatto conoscere in tutto lo Stivale, soprattutto con la sua impresa calzaturiera, Iaciancio ha deciso che fosse arrivato il momento di far entrare gli altri in contatto con le sue radici, e non c’è modo migliore – per far incuriosire ad un territorio – che solleticare il senso del gusto.
Il primo “nato” in casa Passarè è l’amaro alle erbe “IS”, realizzato secondo una ricetta artigianale che unisce piante, fiori, frutti e radici dell’Appennino Molisano e le lega in una mistura aromatica che sprigiona tutto il loro sapore. Un prodotto tipico che ancora oggi molte massaie fanno in casa e che lo stesso Iaciancio regalava ai suoi amici – dalla sua “riserva casalinga” – quando per lavoro si è trovato a vivere a Pescara, e che risultava molto apprezzato. Massimo si è dunque messo all’opera, studiando scrupolosamente e imparando i segreti dell’arte liquoristica, per trasformate un tipico prodotto della sua amata regione in qualcosa di seducente, da portare sulle tavole di tutta Italia.
Così l’amaro Passarè ha visto la luce, in una bottiglia dal design raffinato, sigillata con la gomma lacca ed etichettata con uno stemma a corona, in onore del nobile passato di Agnone, dove Iaciancio è nato e tuttora vive, per sua scelta: «La mia è una scommessa. Io amo la mia città, che si è vista dimezzare la popolazione in poco tempo. Da 7.000 abitanti siamo passati a poco più di 4.000. Io sono tornato dopo oltre 20 anni e ho ricreato qui la mia nuova vita. Sono padre di tre ragazze, Valeria, Giorgia ed Eleonora,voglio trasmettere loro il valore della storia, del passato, delle radici».
All’amaro, si sono aggiunte nel tempo le produzioni di liquirizia, genziana, sambuca e ratafià (liquore alle amarene), tutte ricavate da metodi tradizionali che hanno come comune denominatore lo sprigionamento delle erbe aromatiche appena il tappo viene rimosso, dei sentori più veri e riconoscibili.
Genuinità e tradizione hanno incontrato i moderni meccanismi di distribuzione, così i prodotti di Passarè Antico Molise si possono trovare nella vendita al dettaglio anche nel Lazio, in Toscana, perfino in Lombardia.
Con Passarè Antico Molise il bicchiere di amaro a fine pasto diventa molto più di una voglia da soddisfare. Si potranno scoprire attraverso un sorso sia la storia di una regione ricca di tradizioni che la determinazione di un uomo innamorato della sua terra.