Il professor Giuseppe Massimo Claudio Rosano è una figura di rilievo nella cardiologia moderna, il cui percorso è segnato da un impegno profondo e ininterrotto verso la conoscenza e l’innovazione medica. Originario di Vibo Valentia, il professor Rosano ha intrapreso il suo cammino accademico presso l’Università La Sapienza di Roma, dove si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia nel 1988, proseguendo con una specializzazione in Cardiologia. Il richiamo dell’eccellenza lo ha poi portato oltre confine, all’Imperial College of Science and Technology di Londra, dove ha conseguito un dottorato in Scienze Mediche, arricchendo ulteriormente la sua formazione con una visione internazionale e multidisciplinare.
Attualmente è professore di Cardiologia alla St George’s University Medical School di Londra e docente di Farmacologia all’Università San Raffaele di Roma. Ma il suo ruolo non si limita all’insegnamento. Come presidente della Heart Failure Association (HFA) of the European Society of Cardiolog, guida un collettivo di cardiologi di fama mondiale, provenienti dai più diversi angoli del globo, dall’America del Nord e del Sud fino alla Cina e all’India. In questa veste, contribuisce a definire linee guida internazionali e a sviluppare strategie innovative per il trattamento dell’insufficienza cardiaca, un impegno che evidenzia la sua posizione di rilievo nell’arena cardiovascolare mondiale.
La sua carriera scientifica, densa di contributi fondamentali, è ben documentata nelle oltre 680 pubblicazioni scientifiche che portano la sua firma, supportate da un H-index di 109, un risultato che evidenzia la portata e l’impatto delle sue ricerche. (L’indice di Hirsch, conosciuto anche come H-index, è un indicatore bibliometrico ideato nel 2005 dal fisico Jorge E. Hirsch e serve a quantificare la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, combinando due aspetti fondamentali: il numero di pubblicazioni e il numero di citazioni ricevute da queste pubblicazioni).
I suoi studi spaziano dalla farmacologia clinica e sperimentale, dove ha approfondito gli effetti dei farmaci sul sistema cardiovascolare, fino alle ricerche sul metabolismo cardiaco, una branca che esplora come i processi metabolici possano influire sulle condizioni del cuore.
L’approccio sistematico e l’attenzione ai dettagli fanno sì che le sue scoperte siano oggi parte delle pratiche mediche più avanzate, con benefici tangibili per milioni di pazienti affetti da patologie cardiache in tutto il mondo.
Tra i suoi campi di indagine, emergono inoltre le ricerche sull’intreccio tra diabete e malattie cardiovascolari. Con un occhio sempre rivolto alla prevenzione, il Professore ha evidenziato l’importanza del controllo glicemico per la salute del cuore, offrendo nuove chiavi di lettura per la gestione dei pazienti diabetici. Un ulteriore aspetto di grande interesse è lo studio sugli effetti degli ormoni sessuali sulla salute cardiovascolare, un filone di ricerca che sta rivoluzionando la comprensione delle differenze di genere nella medicina moderna. L’impatto delle sue scoperte si riflette non solo nelle sue pubblicazioni e nelle conferenze internazionali, ma anche nella formazione di nuove generazioni di medici che, ispirati dal suo lavoro, porteranno avanti i suoi insegnamenti.
In questi anni, il professor Rosano ha svolto incarichi di rilievo presso enti regolatori e istituzioni scientifiche. Ha collaborato con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e ha fatto parte del gruppo di lavoro cardiovascolare dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), contribuendo allo sviluppo di normative per garantire la sicurezza e l’efficacia dei trattamenti cardiovascolari. Non solo: è stato anche membro del comitato scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, un ruolo che dimostra la versatilità delle sue competenze e la capacità di spaziare in ambiti che vanno oltre la medicina tradizionale.
Un riconoscimento speciale del suo operato arriva dalla Stanford University, che ha recentemente incluso il professor Rosano nella prestigiosa lista degli scienziati più influenti al mondo, un riconoscimento al suo contributo straordinario alla ricerca scientifica. Insieme a sette colleghi dell’IRCCS San Raffaele di Roma, figura tra gli scienziati di punta nella classifica pubblicata dalla rivista Plos Biology, un risultato che onora l’eccellenza della scienza italiana in campo medico.
Oltre al rigore scientifico e all’impegno accademico, mantiene un legame profondo con la sua famiglia. Suo padre, dottor Vito Rosano, è stato un illustre cardiologo e storico primario dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale “G. Jazzolino” di Vibo Valentia, nonché presidente dei Past Governor del Distretto Rotary 2102 del Rotary International. Proseguendo questa tradizione familiare, il Professore collabora oggi con la sorella, la dottoressa Maria Teresa Rosano al Centro Diagnostico VIGI, fondato dal padre, contribuendo a rendere il centro un punto di riferimento nel campo della diagnostica. Questo impegno familiare rappresenta una parte essenziale della sua identità, arricchendo la sua figura di un’umanità e di un radicamento preziosi.
Dietro i numeri e i titoli, la storia del professor Giuseppe Rosano è quella di un professionista che ha saputo costruire ponti tra università e istituzioni, clinica e laboratorio, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale: migliorare la qualità della vita umana. È questa tensione etica che rende il suo contributo non solo rilevante, ma indispensabile in un’epoca in cui la medicina non può prescindere da un approccio globale e integrato.