La Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), è ormai da ottant’anni messa al centro del panorama italiano e internazionale delle relazioni globali. Essa costituisce un autorevole riferimento per l’analisi geopolitica, la formazione diplomatica e la promozione dei diritti umani. La SIOI, nei suoi ottant’anni di storia, si è adattata abilmente ai cambiamenti globali, e si è affermata dunque come piattaforma strategica nella diffusione della cultura internazionale e nello sviluppo di competenze professionali incentrate sul dialogo e la cooperazione multilaterale.
Si intuirà come, in un contesto dalla tale valenza strategica, il ruolo del Presidente sia di primo piano, in quanto incarna la visione e la missione dell’istituzione. Dal 2023 è l’Ambasciatore Riccardo Sessa dirige la SIOI, forte della solidità dell’esperienza diplomatica maturata e di una visione d’avanguardia. L’attuale leadership di Sessa è essenziale nell’andare incontro alle sfide complesse attuali sul piano globale, e si rivolge a rinsaldare la funzione della SIOI in qualità di motore di formazione, ricerca e diplomazia al servizio della comunità internazionale nella sua interezza.
Storia e missione della SIOI
La SIOI è stata fondata il 4 ottobre 1944, in piena fase critica per l’Italia e l’ordine mondiale nel complesso, per via delle note vicende storiche. Nello specifico, la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale nacque con l’obiettivo di dare sostegno, in ambito internazionale, alla rinascita del Paese.
I padri fondatoti dell’organizzazione, fra cui le figure particolarmente eminenti di Dionisio Anzilotti e Carlo Sforza, immaginarono un’istituzione che avrebbe potuto promuovere il dialogo e la cooperazione internazionale, e, per detta via, l’adesione dell’Italia alle principali istituzioni mondiali, quali le Nazioni Unite, la NATO e il Consiglio d’Europa.
Momento da ricordare è sicuramente l’ingresso della SIOI nella World Federation of United Nations Associations (WFUNA), un evento precursore rispetto all’inclusione dell’Italia nelle Nazioni Unite. E si è trattato, peraltro, di un passo che ha decretato materialmente il ruolo della SIOI di promotore attivo della diplomazia italiana, e di “ponte” tra pensiero accademico e azione politica internazionale. La funzione primordiale, per la quale l’organizzazione ha preso il via, di documentare e supportare la politica estera italiana in una fase post-bellica, si è evoluta per far fronte a nuove sfide globali.
Oggi, la SIOI fa valere il proprio impegno nella promozione della pace e della tutela dei diritti umani, e nell’approfondimento del processo d’integrazione europea. Vi è altresì la formazione internazionale dalla stessa messa in campo, con corsi finalizzati all’espletamento della carriera diplomatica, come master su tematiche globali. La SIOI offre pertanto, a studenti e professionisti già operativi nel settore delle relazioni internazionali, una preparazione d’eccellenza che serve ad affrontare i complessi scenari geopolitici contemporanei.
Riccardo Sessa: Biografia e carriera diplomatica
L’Ambasciatore Riccardo Sessa, Presidente della SIOI dal 2023, è figura di spicco nel quadro della diplomazia italiana, ed ha alle spalle una carriera contraddistinta da incarichi di preminente valenza. Laureato in Giurisprudenza, si è avviato alla carriera diplomatica negli anni Ottanta, ed è stato rappresentante diplomatico dell’Italia in contesti geopolitici dagli equilibri molto delicati. In definitiva, l’esperienza del Presidente Sessa ha determinato una sua piena idoneità a dirigere una prestigiosa istituzione quale la SIOI.
Volendo rievocare gli incarichi principali ricoperti, Sessa ha prestato servizio come Ambasciatore del nostro Paese in tre snodi geografici strategici per la politica estera italiana. Parliamo di Belgrado, nel corso di una fase dove l’obiettivo era il raggiungimento della stabilità per i Balcani, ma anche di Teheran, in periodo carico di tensioni e trasformazioni regionali. E poi anche Pechino, dove ha potuto imprimere un deciso contributo a rinsaldare le relazioni tra Italia e Cina, con estensione alla Mongolia. Sempre nella sua rinomata carriera, Riccardo Sessa ha ricevuto la prestigiosa nomina di Rappresentante Permanente presso la NATO a Bruxelles, e in quella sede ha portato avanti un’azione inerente la promozione degli interessi italiani in uno scenario multilaterale.
A livello nazionale, Sessa ha ricoperto ruoli istituzionali di gran rilievo. Si può citare quello di Consigliere Diplomatico del Ministro della Difesa, e quello di Capo della Segreteria del Presidente del Consiglio (sotto la presidenza Andreotti). Le esperienze conseguite gli hanno fatto sviluppare una comprensione dettagliata delle dinamiche politiche, tanto interne quanto internazionali. Una conoscenza a cui è seguito l’impegno pratico, in termini di strategie, per promuovere la sicurezza e la cooperazione a livello mondiale.
Riguardo l’ingresso di Riccardo Sessa nella SIOI, questo ha avuto luogo nel 2002, nella veste di membro del Consiglio Direttivo, ed è poi proseguita con la nomina a Vicepresidente nel 2014. La nomina a Presidente nel 2023 segna l’ultima tappa evolutiva del rapporto con l’istituzione, a riconoscimento della carriera tenuta.
Il direttivo ha infatti ritenuto che, quella di Riccardo Sessa, corrisponda alla figura che serve nella conduzione della SIOI verso le nuove sfide attualmente in corso.
Riccardo Sessa come Presidente della SIOI
L’elezione di Riccardo Sessa, a Presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), è avvenuta il 27 aprile 2023, in successione a franco Frattini, altra figura notevole della politica italiana e della diplomazia. Sessa ha ereditato una guida che ha avuto indubbiamente il merito di dar forza alla parte esercitata dalla SIOI internazionalmente. La nomina in questione è da intendersi una continuità di strategia, e nel contempo un rinnovamento, ponendo l’accento su un approccio innovativo ed una visione di lungo termine.
La SIOI, sotto la conduzione di Sessa, ha avuto modo d’espletare un impegno rinnovato in settori del genere della formazione, degli eventi internazionali e della cooperazione multilaterale. Una peculiare attenzione è dedicata ai corsi di preparazione per le carriere diplomatiche, ai master e ai programmi di specializzazione, formativi di una prossima generazione di professionisti in grado in grado d’operare nella complessità delle nuove relazioni internazionali.
Da non dimenticare l’organizzazione di conferenze, tavole rotonde e workshop attinenti temi di portata mondiale, di frequente con la collaborazione d’organizzazioni multilaterali quali la NATO e le Nazioni Unite. Si è avuto qui un ulteriore consolidamento della SIOI come hub di dialogo e analisi sul piano geopolitico.
Fra l’altro, la Presidenza Sessa si colloca in un momento fortemente simbolico, vale a dire l’ottantesimo anniversario della fondazione della SIOI. Un traguardo, per l’ente, a celebrazione di un’eredità storica composta da contributi di gran peso alla diplomazia italiana, come del resto all’intera cooperazione internazionale e alla promozione dei diritti umani, da far valere anche nelle aree più disagiate del globo. La presidenza di Sessa è confermativa della vocazione manifestata dalla SIOI, in quanto riferimento nel dialogo tra nazioni, e manda avanti una tradizione che guarda al futuro con la determinazione di sempre, se non superiore.
Le attività della SIOI sotto la guida di Sessa
In merito alle attività della SIOI guidata da Riccardo Sessa, è stato attribuito un nuovo slancio nelle attività di ricerca, come nella formazione e nella diplomazia pubblica, linearmente con la missione storica dell’istituzione. Progetto di punta si individua nell’Osservatorio sulle attività delle Organizzazioni Internazionali (OSORIN), il quale è orientato ad analizzare temi di maggior spessore per la politica estera italiana e il sistema internazionale. Per mezzo di una collaborazione con università ed enti di ricerca, l’OSORIN studia le nuove questioni globali, a proposito del nuovo ordine multipolare, la gestione dei flussi migratori, e il futuro del Mediterraneo. Un progetto che fa dunque la differenza nel provvedere alla fornitura di strumenti adeguati alla comprensione e l’intervento da parte di decisori politici e diplomatici.
Parallelamente, la SIOI ha dato vita ad un’eccellente offerta formativa. Oltre ai corsi indirizzati alla preparazione per fare ingresso nella carriera diplomatica, e ai master universitari, non mancano le scuole stagionali su tematiche individuate, tra cui i crimini ambientali e la sostenibilità globale, che attirano studenti e professionisti da ogni parte del mondo. I programmi dei corsi sono strutturati sotto la supervisione del Presidente Sessa, e vogliono formare la nuova generazione di leader internazionali, provvisti delle competenze più avanzate ed una visione d’ampio raggio sulle medesime tematiche.
Non da ultimo, è ancora sotto la presidenza di Sessa che è stata intensificata l’attività relativa all’organizzazione d’eventi internazionali. Tra conferenze, tavole rotonde e workshop, vengono affrontati i temi d’attualità più urgenti, anche in collaborazione, per quanto detto, con altre organizzazioni multilaterali. Sono eventi molto qualificanti per la SIOI come piattaforma di dialogo, e in parte fanno emergere l’immagine dell’Italia in qualità d’attore chiave nel panorama internazionale. Un approccio che possiamo definire dinamico e dalla spinta innovatrice, puntante a dare nuova linfa alla SIOI sotto il profilo d’interlocutore centrale nelle relazioni internazionali, così come in quello di promotore per la ricerca, e di ente formativo.
Impatto e prospettive future
È grazie alla vasta esperienza diplomatica che può vantare, che Riccardo Sessa ha potuto ampliare le reti collaborative con organi multilaterali, quali Nazioni Unite e NATO, ed ha improntato la SIOI verso un’ottica più globale.
Se volgiamo lo sguardo al futuro, la presidenza di Sessa ha certamente posto le basi per lo sviluppo di nuovi approcci alla cooperazione internazionale, con attenzione particolare alle diseguaglianze globali, alla preminente questione della gestione dei conflitti, e al cambiamento climatico.
Conclusione: L’eredità e il futuro di Riccardo Sessa alla SIOI
Al riguardo, le celebrazioni dell’80° anniversario rispecchiano la duplice missione di continuità e innovazione, laddove si vuole dare il più alto valore all’eredità storica della SIOI, e condurla verso un futuro dalla rilevanza in ascesa. Un’esecuzione di compiti che sta riuscendo molto bene al Presidente Riccardo Sessa, ed a beneficiarne sarà il complessivo settore della diplomazia e della cooperazione internazionale.
Foto Simone Paris