Se come disse Mark Twain “Il lavoro consiste in qualsiasi cosa il corpo sia obbligato a fare… Giocare consiste, invece, in qualsiasi cosa che il corpo non sia obbligato a fare”, Stefano Cigarini è riuscito a fare del suo lavoro un gioco e del gioco il suo lavoro. Un piccolo giro di parole questo, per dire quanto la posizione ricoperta da Stefano, come amministratore delegato presso Cinecittà World e Roma World, sia un’occasione per rendere le persone felici. Una professione che lo mette, ogni giorno a contatto con bambini di diverse età, nei momenti più topici del divertimento, in cui la libertà e la spensieratezza li portano al massimo della gioia. Ed il gioco è da sempre considerato come un elemento essenziale per lo sviluppo, perché contribuisce al raggiungimento del benessere cognitivo, sociale ed emotivo del piccolo individuo nelle differenti fasi della crescita. L’attività ludica è la lente attraverso cui i bambini si conoscono, sperimentano se stessi entrando in contatto con gli altri. Ed è per queste tematiche indiscutibili che l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, con la risoluzione 44/25 del 20 novembre 1989, riconosce il gioco come un “diritto” inviolabile ed insindacabile di ogni bambino. Un diritto che Stefano ha fatto suo, rendendolo l’obiettivo principale della sua mission, lavorando ogni giorno per rendere le attrazioni delle esperienze uniche ed indimenticabili. Un impegno che ha spinto l’amministratore delegato, a migliorare sempre più l’offerta dei divertimenti che ad oggi per Cinecittà World ammontano a 40 attrazioni, 7 aree a tema e 6 spettacoli al giorno. Un vero punto di ritrovo, all’interno del quale il divertimento sa declinarsi in diverse modalità, ognuna capace di disegnare quell’inconfondibile sorriso di felicità sui volti dei piccoli ospiti, verso il quale verte tutto il lavoro di Stefano. E la soddisfazione aumenta, quando il sorriso si profonde anche agli accompagnatori come genitori, nonni e zii, soprattutto nei parchi a tema.
Tutti grandi traguardi che gli hanno fatto meritare il titolo di “ Re Mida dei parchi divertimento” (datogli da un giornalista di Affari Italiani), una definizione con la quale si vuole sottolineare che ovunque arrivi il tocco magico gestionale del amministratore delegato i risultati non tardano a farsi sentire. Risultati che registrano sempre bilanci record e che mostrano le straordinarie capacità dirigenziali.
Capacità, anche, di analisi e studio, che portano Stefano Cigarini, ogni anno ad interrogarsi su tutte le possibili migliorie che si possono apportare in funzione dei flussi e dei trend che si sono avuti. Un monitoraggio continuo che permette di cogliere le diverse richieste per saper sempre soddisfare i bisogni ludici, e che ha portato nel 2022 ad un grande traguardo che ha segnato un maggiore incasso ai botteghini da parte dei parchi divertimento, rispetto a quelli del calcio. Un’inversione di tendenza che gratifica gli sforzi di Cigarini, che ha saputo creare i giusti ambienti per i contesti familiari. E questa realtà diventa ancora più vera ed importante in relazione ad esempio al parco divertimenti tematico di Mosca: Dream Island. Un contesto, ci racconta Stefano, che si pensava potesse, a causa della guerra, non essere più frequentato. Ed invece, contro ogni aspettativa, il parco divertimenti ha registrato presenze record, mostrando ancora una volta quanto il divertimento non sia solo svago ma molto spesso evasione, per ritrovarsi in posti magici dove poter per qualche ora scordarsi la cruenta realtà quotidiana in cui si vive.