Il dottor Alberto D’Ettorre è un medico di medicina generale, specializzato in Geriatria. Attraverso il suo lavoro si occupa di fare una corretta divulgazione su un tema tanto importante, quanto trascurato: l’ageismo in medicina.
Il libro suo “Stop all’ageismo. Basta con le violenze agli Anziani” è la prova della sua competenza e del suo impegno. In questo saggio affronta la discriminazione basata sull’età, conosciuta come ageismo, denunciando le ingiustizie subite dagli anziani nella società contemporanea. Attraverso questo volume, D’Ettorre, che vanta una significativa esperienza come medico geriatra e fisiatra, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle numerose discriminazioni che gli anziani affrontano ingiustamente oggi. Il libro si propone di stimolare una riflessione critica sull’ageismo, fornendo al contempo soluzioni concrete per contrastare questa forma di discriminazione.
Ma che cos’è l’ageismo? Il termine, che è stato coniato nel 1969 dal medico e neuropsichiatra Robert Neil Butler, descrive pregiudizi, stereotipi e discriminazioni basati sull’età.
L’ageismo non si limita alla fase finale della vita, ma rappresenta un atteggiamento sprezzante e discriminatorio che attraversa diverse fasce d’età.
Nelle società moderne, dominate dal culto della giovinezza e dalla stigmatizzazione della vecchiaia, l’ageismo si concentra principalmente sugli anziani, che vengono spesso considerati come individui lenti, inefficaci e incapaci, ridotti a stereotipi negativi e oggetto di discriminazione.
Ci sono ragioni emotive e psicologiche dietro questi atteggiamenti ageisti, che derivano dalla paura della propria mortalità e dalla sfida rappresentata dalla crescente necessità di assistenza per una popolazione anziana sempre più numerosa e fragile.
L’ageismo ha gravi conseguenze sulla salute degli anziani, contribuendo alla perpetuazione di stereotipi e pregiudizi che possono influenzare negativamente il loro benessere psicologico, comportamentale e fisico.
Sarebbe auspicabile un cambiamento nel modo in cui l’età avanzata viene concepita, considerando la diversità e la complessità degli anziani in un contesto di prolungamento dell’aspettativa di vita.
Il Dott. D’Ettorre, grazie alla sua vasta esperienza professionale e accademica, ha contribuito con saggi che non solo esplorano le patologie legate all’età avanzata ma anche le condizioni socio-economiche degli anziani. La sua attività come medico nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la sua collaborazione con il Fondo Assistenza Sanitaria (FAS) del Vaticano lo hanno portato ad acquisire una profonda comprensione delle dinamiche che caratterizzano questa fascia d’età, sia in ambito di assistenza domiciliare che in contesti più ampi.
“Stop all’ageismo” si rivolge a un pubblico vasto, incluse le generazioni più giovani, invitandole a non cadere nella “cultura dello scarto”, che valuta le persone in base alla loro capacità di produrre finanziariamente piuttosto che al loro valore umano. Con oltre 200 pagine e una sezione dedicata a fotografie in bianco e nero, il libro affronta temi come l’invecchiamento, la prevenzione, gli stili di vita sani, la povertà e la discriminazione sanitaria, il reddito pensionistico, e molto altro, fornendo una panoramica completa e approfondita sulle sfide che gli anziani incontrano nella società moderna.
Edito da Titani Editori, “Stop all’Ageismo” del Prof. Alberto D’Ettorre, rappresenta una pionieristica novità nel panorama della ricerca medico-sociologica. Quest’opera si distingue per la sua attenzione verso gli anziani, riconosciuti non come un onere statistico per la società, la sanità e il sistema previdenziale, ma come individui con desideri, aspirazioni e passioni proprie. Criticando la gestione politica dell’invecchiamento della popolazione, un fenomeno senza precedenti nella storia umana, il libro denuncia l’incapacità di garantire agli anziani una vita dignitosa e di qualità, sottolineando l’urgente necessità di porre fine all’ageismo.
D’Ettorre, attraverso il suo lavoro, sottolinea come questa discriminazione sia radicata e diffusa, influenzando negativamente la qualità della vita degli anziani, particolarmente quelli con disabilità.
“Stop all’Ageismo” non è solo un’analisi critica dell’atteggiamento sociale e sanitario nei confronti degli anziani, ma anche un appello all’azione per superare le barriere sociali che perpetuano questa
discriminazione. L’opera esplora le diverse sfaccettature dell’emarginazione legata all’età, anche nel contesto lavorativo, dove gli anziani vengono spesso esclusi in favore di giovani meno retribuiti o impiegati per ruoli che richiedono una formazione specifica.
Il libro rappresenta un unicum nel contesto italiano, offrendo approfondimenti sui motivi ancora irrisolti che stanno dietro alla violazione dei diritti degli anziani e proponendo soluzioni per una società più inclusiva. Ricorda inoltre che l’invecchiamento è un processo sia anagrafico che biologico, con variazioni individuali significative.
Ci sono buone prospettive che questo libro venga tradotto anche in francese, inglese e spagnolo per raggiungere un pubblico globale. L’introduzione è curata dal giornalista e scrittore Riccardo Colao, con una prefazione di Michele De Maio, esemplificando il libro come una risorsa insostituibile per la sensibilizzazione sull’ageismo e la promozione di un cambiamento culturale e sociale nei confronti degli anziani.